Fonderia Artistica Versiliese
S.T.ART - Save Tourism & Art
Esposizione del Plastico in bronzo della città di Livorno nel maggio 1849 realizzato dalla Fonderia Artistica Versiliese di Pietrasanta su modello in legno eseguito dal Comitato Livornese per la promozione dei valori risorgimentali
inaugurazione: martedi 30 aprile 2019 ore 18.00
esposizione: dal 30 aprile al 7 maggio 2019
luogo: giardino laterale Chiostro di Sant'Agostino
orario: lunedi 14-19; dal martedi al sabato 9-13/14-19; domenica e festivi 10-13/16-19
ingresso libero
Comunicato stampa
Ufficio stampa Comune di Pietrasanta
Artigiani: il plastico diventa opera in bronzo a
Pietrasanta,
la Livorno Risorgimentale in anteprima nel Chiostro
Un'altra grande opera commissionata e realizzata nei
prestigiosi laboratori di Pietrasanta per celebrare la
Battaglia Risorgimentale. Un monumento in bronzo della città
di Livorno è stato riprodotto da La Fonderia Versiliese in
ricordo della battaglia risorgimentale del 10 e 11 maggio
1849. Il plastico dell'imponente opera sarà esposto dal 30
aprile, in anteprima, e fino al 7 maggio nel Chiostro di S.
Agostino. L’iniziativa è promossa in
collaborazione con il Comune di Pietrasanta.
La Fonderia pietrasantese di
Franco Lucarini ha lavorato sul modello in legno realizzato
del "Comitato Livornese per la promozione dei valori
risorgimentali", che ha commissionato l'opera, con il supporto
di Marzino Macchi per la parte storica e urbanistica,
dell'Ammiraglio Luigi Donolo per quella militare e Costantino
Giannetti per la parte artistica. Si tratta dell’ennesima
opera uscita dalle fonderie di Pietrasanta che alimenta la leadership nazionale ed
internazionale di Pietrasanta quale capitale mondiale della
scultura, della lavorazione del bronzo e dell’arte
contemporanea. A supporto di questo primato ci sono anche i
recenti dati della Camera di Commercio di Massa Carrara che
posizionano Pietrasanta al primo posto, a livello nazionale,
tra le città con maggiore numero di laboratori con 55
attività. Al secondo posto c’è Roma con 54. “Ogni giorno dai
nostri laboratori e fonderie – analizza il Senatore Massimo
Mallegni, Assessore ai Beni, alle Attività Culturali e al
Turismo – vengono realizzate opere incredibili che vanno ad
alimentare il mito della nostra città nel mondo ma anche
un’economia importante che comprende anche turismo e cultura.
L’attività dell’artigianato artistico è strettamente collegata
al sistema turistico del comprensorio che fanno della nostra
città, oggi, un punto di riferimento per artisti, galleristi e
turisti. Come amministrazione siamo impegnati a promuovere e
valorizzare il lavoro delle nostre aziende anche a livello
internazionale e soprattutto nei mercati in grande espansione.
L’ultima recente missione a Mosca andava in questa direzione.
Ma è solo la prima tappa di un percorso per riportare
l’artigianato di Pietrasanta in tour all’estero”.
Il Comitato Livornese è stato fondato nel giugno 2000 con lo
scopo di diffondere i valori del Risorgimento presso la
cittadinanza e soprattutto le scuole, con progetti che
coinvolgono ogni anno circa 2000 studenti e oltre 100
insegnanti delle elementari, medie e superiori di Livorno e
provincia. E' da questo spirito di cultura, libertà e
democrazia che è nata l'opera, progettata a Livorno ma
realizzata con maestria, cura ed attenzione del dettaglio a
Pietrasanta, in uno dei laboratori più celebri per la
realizzazione dei opere in bronzo. Con questo di spirito di
acculturamento del popolo ai valori di libertà e democrazia
che hanno portato il Comitato ad elaborare questo progetto del
Plastico e a realizzarne un modello in legno usato per lo
stampo di fusione.
Il plastico è in scala 1:600, è grande 5 x 2,70 metri e sarà
esposto appunto nel Giardino del
Chiostro di Sant'Agostino dal 30 aprile al 7 maggio 2019 prima
di approdare, insieme alla versione in bronzo, nella città
lagunare; rappresenta il Porto mediceo, le navi militari
straniere presenti al momento in rada, la cinta daziaria di 8
km costruita dal 1835 al 1847, i 40 cannoni austriaci da
campagna disposti nei vari luoghi strategici e le antiquate
armi livornese predisposte a difesa. Evidenzia
le chiese di varie realtà religiose presenti nella città, i
numerosi cimiteri delle varie nazionalità ed etnie, il
lazzaretto per la messa in quarantena di merci e marinai, la
nuova stazione “Leopolda” e tante altre caratteristiche in
parte esistenti e in parte modificate o scomparse. L'opera
rappresenta il contributo che la città di Livorno ha dato per
la Libertà e la Democrazia: è
l'unica città in Toscana in cui si è combattuta una battaglia
risorgimentale, con decine di giovanissimi che si immolarono
contro i cannoni austriaci.