Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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the shape of music

Roberto Giansanti, Audrey Guttman, Fabio Maestrelli


S.T.ART - Save Tourism & Art

 

inaugurazione: giovedi 19 luglio 2018 ore 19.00

esposizione: dal 19 luglio al 5 agosto 2018

luogo: Sala delle Grasce, complesso di S. Agostino

orario: tutti i giorni 19-24

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Critica

The shape of music

 

Music has its own geometry. So does matter, whether bronze, marble, or paper. Molding it, cutting it, carving it, tracing proportions: it is by shaping that we try to make sense of the world - that we try to mold it to the shape of our inner lives.

 

In chamber music, musicians who play a concert together may not know each other beforehand. They must find a harmonious way to distribute the music between them, in order to breathe life into the still-empty shape of the music score. In a similar way three visual artists being invited to exhibit together by a music festival have the joyful experience of their inner world colliding against the two others - testing its scope, changing its shape.

 

What are shapes, after all? Why do we keep making them, from doodles to novels? Why are we attracted to certain shapes, over and over? The golden number, certain harmonies, ratios between chords, the perfect geometry of the violin, come to mind.

 

Fabio Maestrelli and Roberto Giansanti, sculptors, were chosen to make violin sculptures two years in a row by the Pietrasanta in Concerto festival. If Fabio’s work evidences the relationship between music and mathematics, Roberto’s bronzes alludes to the earthly sounds of nature. As for Audrey Guttman, she had written a play about the inner life of the violin and wanted to further deepen this exploration with the craft of collage. In fact, both

sculpture and collage explore form and improvisation, dynamics, negative space, direction of energy, harmony and line, placing the idea of shape first and foremost.

 

La musica ha una sua geometria. Così come qualsiasi materia, bronzo, marmo o carta. Modellando, scavando, tagliando, tracciando proporzioni: è dando forma alla materia che cerchiamo di dare un senso al mondo; che cerchiamo di modellarlo secondo la forma delle nostre vite interiori.

 

Nella musica da camera, i musicisti che si trovano ad eseguire un concerto insieme potrebbero non conoscersi prima. Devono trovare un modo armonioso per ripartire la musica tra loro, in modo di dare vita alla forma ancora vuota della partitura musicale. Allo stesso modo, tre artisti

visivi invitati da un festival musicale a esporre insieme le proprie creazioni, hanno la gioiosa esperienza di far incontrare e scontrare i propri mondi interiori - testandone l'ambito, cambiandone la forma.

 

Che sono le forme, dopo tutto? Perché continuiamo a realizzarle, dagli scarabocchi ai romanzi? Perché siamo attratti da alcune forme, da altre diverse e da altre diverse ancora ? Vengono in mente il numero d'oro, alcune armonie, i rapporti tra gli accordi, la perfetta geometria del violino.

 

Fabio Maestrelli e Roberto Giansanti, scultori, sono stati scelti per realizzare opere d’arte raffiguranti il violino per due anni di seguito dal festival Pietrasanta in Concerto. Se il lavoro di Fabio mette in evidenza il rapporto tra musica e matematica, i bronzi di Roberto alludono ai suoni terreni della natura. Per quanto riguarda Audrey Guttman, artista eclettica, attrice ed

autrice di un'opera teatrale sulla vita interiore del violino, ha voluto ulteriormente indagare questo strumento attraverso l’utilizzo del collage. Infatti, sia la scultura che il collage esplorano la forma e l'improvvisazione, la dinamica, lo spazio negativo, la direzione dell'energia, l'armonia

e la linea, ponendo l'idea della forma prima di tutto.

Biografia

Roberto Giansanti

Oggi docente al Liceo Artistico “Stagio Stagi” di Pietrasanta, è nato a Marino (Roma) nel 1979 e vive e lavora a Pietrasanta. Dopo gli studi presso l’Istituto d’arte di Marino, consegue la laurea con il massimo dei voti presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. All’estero, partecipa al I° simposio di scultura “La Pace” a Berlino, ed alcune delle sue opere entrano a far parte di collezioni private estere. Il trasferimento in Trentino, nel 2005, lo avvicina alla natura. Prende vita una scultura fortemente evocativa che si avvale dell’utilizzo di materiali naturali. La sua ricerca stilistica si dirige verso un connubio tra uomo-natura e musica, dove gli elementi si alternano ognuno a favore dell’altro. L’elemento naturale prevale sulla figura umana e viceversa nella produzione di sculture e di gioielli. Espone in numerose collettive tra cui “Assisi suono sacro” sala ex Pinacoteca di Assisi (Pg); “L’impossibile sulla terra non esiste”, presso S.A.M.O (To); “Resistenza e Contemporaneità”, padiglione A.R.S./Galleria 70, Festa Reggio (Campovolo-Reggio Emilia) a cura di Istoreco Reggio. Tra le personali: “Tutti i volti dell’arte”, Galleria Open One, Pietrasanta (Lu); Inaugura l’opera monumentale presso il “Bosco d’Arte” a Greve in Chianti, “E infine germogli un canto…”, Museo di San Francesco, Greve in Chianti (Fi). Vincitore dei “Mecenati del Contemporaneo” 2014, è tra i migliori under35 alla Residenza di Ripetta, Roma. Nel 2017 “M.A.N. Melodia Arte Nature”, presso l’Orto Botanico di Lucca. Presenta l’opera “Suoni della Terra” al M° Michael Guttman, durante l’XI° edizione di “Pietrasanta in Concerto” ed inaugura l’opera pubblica “Sophia”, dedicata a Cristina Biagi e tutte le donne vittime del femminicidio, Piazza Aranci Massa.
www.robertogiansanti.it

 

Audrey Guttman

Audrey Guttman è un artista multidisciplinare nata nel 1987 e con sede a Parigi. Nella sua pratica artistica mobilizza quasi tutti i media: scrive (poesie, finzione), è autore e interpreta di teatro, e crea collage da immagini trovate. Il suo lavoro di collage è stato esposto a Ground Control e Artibazar a Parigi. Le sue poesie saranno pubblicate nella rivista Voix d’encre nell’autunno. Diplomata da Sciences Po Parigi e da l’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS), si specializza nell’opera di Pier Paolo Pasolini e partecipa a diversi convegni sul poeta, mentre scrive e si forma in improvvisazione al Cours Florent. Nel 2014, adatta per la scena e interpreta la narratrice di Serenata Romantica, uno spettacolo musicale ispirato da Robert e Clara Schumann. Per la retrospettiva René Magritte al Centro Pompidou, interpreta nel 2016 il poema d’apertura. Lo stesso anno scrive e interpreta La morte e la fanciulla, un monologo teatrale in versi ispirato al mito classico. Nel 2017, interpreta la comtesse de Béhague in Fuga Bizantina, un cortometraggio di Altinaï Petrovitch-Njegosh.

Durante il festival Printemps du Violon a Parigi, scrive e interpreta il suo primo spettacolo sola in scena intitolato Confessioni di un violino, in cui presta la voce allo strumento immaginando un monologo sorprendente e sconvolgente. Nel 2018 è riprogrammato nello stesso festival e segue una tournée acclamata durante tre mesi al Théâtre Clavel a Parigi.

www.audreyguttman.com

 

Fabio Maestrelli

Fabio Maestrelli è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Carrara. Dal 2002 fa parte del gruppo artistico “Le Falene”. Nel 2014 vince il primo premio in contemporanea Porcari sezione Scultura. Ha esposto a Pietrasanta, Forte dei Marmi, Barga e in numerose città. Nel 2016 ha esposto nel prestigioso Castello Malaspina a Massa. Alcune sue opere, già in collezioni estere, hanno fatto parte della

scenografia della VII edizione del Concorso Nazionale Musicale Fornaci In Canto 2015.

Con l'opera dal titolo “Traccia Mnestica”, in bronzo bianco, entra nella prestigiosa collezione privata OXO Collection. Nelle ultime esperienze artistiche, realizza un'opera in bronzo patinato (120h), per la Fondazione Pomara Scibetta, località Bozzano di Massarosa.

Le sue opere sono presenti nella Galleria d'Arte Pinto di Pietrasanta e nella OXO Collection The Gallery di Barga Lucca.