Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Dieci Anni/Scultura in Marmo

Neil Ferber


inaugurazione mostra : sabato 30 gennaio 2016 h. 18.00

esposizione: dal 30 gennaio al 14 febbraio 2016

luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "L. Russo"

orario: da martedi a venerdi 16.00-19.00; sabato, domenica e festivi 10.00-13.00/16.00-19.00

ingresso libero

 

http://www.neilferber.co.uk
http://www.neilferber.blogspot.it/
https://www.facebook.com/neilferbersculptor/



Comunicato stampa

Presentazione

Critica

Biografia

Lo scultore inglese Neil Ferber ha realizzato sculture per quasi cinquant'anni. Il suo lavoro è completamente astratto, spesso a carattere architettonico o geometrico. È formale nel senso che non rappresenta niente di esterno da sé. Le sue opere sono composizioni che sorgono dall'uso di elementi della scultura tradizionale, quali la massa, il piano, la linea, il peso e lo spazio. Giocherellando intuitivamente con la creta e seguendo un processo di prova-errore, egli giunge a composizioni che sono completamente tridimensionali, dove non vi è alcun punto di vista dominante. Il processo è governato da una ricerca costante per una logica intrinseca, una sensazione di giustezza, che conferisce unità alla scultura.
Ora vive a Pietrasanta, Toscana, dove continua a trasferire le sue composizioni in materiali più permanenti, come il marmo o il bronzo..
Le sculture di Neil si trovano in collezioni private in Italia, Svezia, Inghilterra e gli Stati Uniti.

Il padre di Neil Ferber era un bambino rifugiato dalla Germania negli Anni Trenta, che è rimasto in Inghilterra dopo la guerra ed ha sposato una donna inglese. Neil è nato nel Galles ed è stato educato a Cardiff. Ha iniziato ad interessarsi all'arte mentre era ancora a scuola, creando modelli e oggetti in un capanno alla base del giardino dei suoi genitori. Ha frequentato il Bulmershe College a Reading, dove ha studiato scultura.
Solitario ed individualista, ha sempre evitato di seguire tendenze artistiche di moda o commerciali, credendo nei valori tradizionali delle tecniche delle Belle Arti. Attraverso un periodo di molti e vari stili e tendenze, Neil ha lavorato consistentemente in una maniera astratta, modellando la creta o la cera e fondendo sculture in una varietà di materiali moderni, sperimentando diverse consistenze e rifiniture. Il suo lavoro è architettonico, dove egli esplora continuamente le relazioni tra massa e spazio in un suo modo particolare. Le influenze principali durante la sua carriera sono state europee – guardando verso Brancusi e Eduardo Chillida. Nel 2008 è stato invitato ad esporre una scultura, che gli è stata commissionata appositamente per il 500esimo anniversario della nascita di Palladio, a Vicenza, Italia.
La scultura di Neil Ferber è formale nel senso che non rappresenta niente di esterno da sé. Le sue opere sono composizioni che sorgono dall'uso di elementi della scultura tradizionale, quali la massa, il piano, la linea, il peso e lo spazio. Il suo processo è esplorativo. Egli  'scopre' un'opera attraverso un processo di prova-errore usando creta o cera, aggiungendo o togliendo continuamente materiale, finché non trova idee, che possano armonizzarsi in un insieme visivo. Questo è un processo totalmente intuitivo.
Egli si sforza di realizzare pezzi che non abbiano fronte, retro o lati, dove tutti i punti di vista siano interessanti allo stesso modo. Per Neil una scultura ha bisogno di essere di più di una collezione di punti di vista, ma di conferire piuttosto una sensazione di unità nello spazio, una sorta di logica interna. Le sue sculture possono essere viste da qualsiasi angolazione. Una volta che la forma è stata compiuta in creta, viene tradotta in gesso, che permette di apportare ulteriori rifiniture, prima che venga scolpita in pietra o marmo o fusa in un altro materiale, come il bronzo o in una matrice in resina.
Neil ha lavorato per molti anni nel suo studio a Cumbria e ha esposto nella galleria accanto ad esso, spesso con una piccola cooperativa di artisti che vivevano e lavoravano nell'Inghilterra settentrionale. Nel 2005 è stato invitato a stabilire uno studio a Peralta, Toscana – un piccolo borgo medievale restaurato dalla scultrice italiana Fiore De Henriquez. Neil ha lavorato lì come scultore in residenza per sei anni prima di trasferirsi nella vicina Pietrasanta, una città unica, vicino alle cave di marmo di Carrara che ha avuto una storia di lavorazione scultorea per quasi mille anni. Egli lavora lì come parte di un gruppo internazionale di scultori, che eseguono le loro opere nei molti studi e fonderie, per cui Pietrasanta è famosa.

 

Selezione di mostre
Bongate Mill Gallery, Cumbria, Inghilterra
Reading Museum and Gallery, Inghilterra
Tullie House, Carlisle, Inghilterra.
Abbot Hall, Kendal, Inghilterra.
The View Gallery, Liverpool, Inghilterra.
The Scott Gallery, Lancaster, Inghilterra
The View2 Gallery, Liverpool, Inghilterra.
Lamec Gallery, Vicenza, Italia
Casa Palladio, Vicenza, Italia
Peralta, Toscana, Italia
Museo del Marmo, Carrara, Italia
La Polveriera, Pietrasanta, Italia
Il lavoro di Neil Ferber si trova in collezioni private in Svezia, Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.

 

SHORT BIOGRAPHY
 English sculptor Neil Ferber has been making sculptures for almost 50 years. His work  is totally abstract, often architectural or geometric in feel. It is formal in that it does not represent anything external to itself. The works are compositions arising from the use of traditional sculptural elements such as mass, plane, line, weight and space.  Playing  intuitively with clay and by a proccess of trial and error he  arrives at compositions that are fully three dimensional, where no one view point dominates.  The proccess is governed  by a constant search for an inner logic, a feeling of rightness, that gives the sculpture a unity.  He now lives in Pietrasanta, Tuscany where he continues to transfer his compositions  into more permanent materials, such as marble or bronze.
Neil's sculptures are in private collections in Italy, Sweden, England and the USA.

Neil Ferber's father was a child refugee from Germany in the 1930s, who remained in England after the war and married an Englishwoman. Neil was born in Wales and educated in Cardiff. He became interested in art while still at school, making models and objects in a shed at the bottom of his parents' garden. He went to Bulmershe College, Reading where he studied sculpture.
Reclusive and individualist he has always avoided following fashionable or commercial trends in art, believing in the traditional values of fine art techniques. Through a period of many varying styles and trends, Neil has consistently worked in an abstract mode, modelling in clay or wax and casting sculptures in a variety of modern materials, experimenting with different textures and finishes. His work is architectural, constantly exploring the relationships of mass and space in his own particular way. The main influences throughout his career have been European - looking towards Brancusi and Eduardo Chillida.  In 2008 he was invited to exhibit a specially commissioned sculpture at the 500th anniversary of Palladio’s birth in Vicenza, Italy.
Neil Ferber’s sculpture is formal in that it does not represent anything external to itself. The works are compositions arising from the use of traditional sculptural elements such as mass, plane, line, weight and space. His process is exploratory.  He ‘discovers’ a work through a process of trial and error using clay or wax, continually putting clay on and off until he finds ideas which he can blend into a visual whole. This is a totally intuitive process.
He  strives to make pieces that have no front, back or sides, where all views are equally interesting. For Neil a sculpture needs to be more than a collection of views, but to have a feeling of unity in space, a sort of inner logic. His sculptures can be viewed from any angle.  Once the form is arrived at in clay it is cast in gesso, which allows for further refinement before being carved in stone or marble or cast in another material, such as bronze or a resin matrix.
Neil has for many years worked in his own studio in Cumbria and exhibited in the gallery attached to it, often with a small cooperative of artists living and working in the North of England. In 2005 he was invited to establish a studio at Peralta, Tuscany - a small medieval hamlet restored by the Italian sculptor Fiore De Henriquez.  Neil worked there as sculptor in residence for six years before relocating to the nearby town of Pietrasanta, a unique town, close to the Carrara marble quarries that has had a history of sculpture making for almost a thousand years.  He works there as part of an international group of sculptors, taking advantage of the many studios and foundries that the town is famous for.

Sected Exhibitions
Bongate Mill Gallery, Cumbria, England
Reading Museum and Gallery, England.
Tullie House, Carlisle, England.
Abbot Hall, Kendal, England.
The View Gallery, Liverpool, England.
The Scott Gallery, Lancaster, England
The View2 Gallery, Liverpool, England.
Lamec Gallery, Vicenza, Italy
Casa Palladio, Vicenza, Italy
Peralta, Tuscany, Italy
Museo Di Marmo, Carrara, Italy
La Polviera, Pietrasanta, Italy

Neil’s work is held in private collections in Sweden, Italy, USA and the United Kingdom.