Mafalda Pegollo
inaugurazione mostra : sabato 10 gennaio 2015 h. 18.00
esposizione: dal 10 al 25 gennaio 2015
luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "L. Russo"
orario: martedi/mercoledi/giovedi 15.30-19; venerdi/sabato/domenica 10.30-13 e 15-19
ingresso libero
Comunicato stampa
Presentazione
Critica
“ Scorci di luce nell’ombra “ è il titolo della nuova mostra di Mafalda Pegollo: una ventina di tele che, attraverso pennellate dense e concrete, manifestano con grande efficacia la ricerca di una comunicazione potente ed immediata.
I suoi lavori, da sempre si concretizzano in una pittura dei sentimenti e dell’anima, esprimendo vitalità incontenibile tramite un linguaggio personale pieno di spessore.
Nei suoi dipinti, c’è una profonda trasformazione alchemica di luci e colori: distillando la forza dei viola, dei blu e dei rossi, astraendoli e avvolgendoli in manti dai toni più chiari e sereni, Mafalda è capace di attrarci nella definizione di una lucentezza diversa e più rassicurante e di accoglierci in una serena luminosità.
Se il colore è un mezzo per stimolare direttamente l’anima, le tele propongono un messaggio importante di emersione e purificazione, alla ricerca di un equilibrio maturo e sereno ma non privo di un’accogliente sensazione di calore e di un coinvolgente trasporto verso un futuro pieno di speranza, del quale, ognuno di noi, uomini e donne, assaliti dal dubbio, dalla paura, dalla sfiducia, dallo scoraggiamento e, perfino, dalla disperazione, ha bisogno.
Il “segno di speranza e di pace” è una luce che si accende, che squarcia l’oscurità della notte e che rischiara la vita di coloro che camminano nelle tenebre, una luce che non può e non deve essere nascosta, ma sempre viva e sfolgorante.
Nei dipinti di Mafalda, i suoi cuori, che rappresentano i suoi sentimenti, sono adesso trascinati da un vento leggero ed avvolti da un velo di luce, quasi a cercare una riconciliazione un’unione con quella parte di sé ormai lontana: i suoi affetti.
Gli scorci di luci nell’ombra sono il legame fra dimensione terrena e spirituale o semplicemente onirica, sono il corridoio che collega al trascendente, all’aldilà , alla vita ultraterrena dove ormai sono confinati la madre, il padre, il marito ed il figlio adorato.
Si evoca un messaggio di dolce speranza nell’intento di trovare la via di fuga dalle sofferenze e di indicarla all’osservatore attento, che, attraverso i suoi stati d’animo e le sue emozioni, si lascia trasportare nella compartecipazione dei dolori di Mafalda e si eleva verso l’alto.
