Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Acquerelli e Schizzi di Pietrasanta

Alexander Kleinloh


inaugurazione mostra : sabato 10 ottobre 2015 h. 18.00 

esposizione: dal 10 ottobre all'1 novembre 2015

luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "L. Russo"

orario: da martedi a domenica 10-12.30/16-20.30; il venerdi e il sabato fino alle 23; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

Tutto lo spirito di Pietrasanta negli acquerelli di Alexander Kleinloh
Da sabato 10 ottobre, ore 18, in Sala delle Grasce
Una mostra - cammeo

Si può racchiudere paesaggi e vita di Pietrasanta in un volume? Ha cercato di farlo, con risultati davvero brillanti, l'artista – architetto tedesco Alexander Kleinloh. Da anni viene in vacanza in città, tanto da restarne affascinato. Così ha deciso di portarla sempre con sè realizzando en plein air vivaci schizzi e acquerelli, capaci di catturare l'essenza più profonda di Pietrasanta e della sua quotidianità, spaziando dal centro storico alla marina, da Valdicastello a Caspriglia e Vallecchia sino al mare. Attento osservatore, Kleinloh ha riratto le consuetudini del luogo con i mercatini di Natale o i corsi di Carnevale, il brulicare ai bar della Piazza del Duomo e persino la vita di spiaggia, le aree artigianali. "Questo è il mio modo di conoscere e amare Pietrasanta": afferma l'artista, professore all'Università di Hannover di Scienze Applicate. "Del resto – fa notare il critico Lodovico Gierut – che il viaggio abbia ammaliato e attirato gli artisti da centinaia di anni si sa, da Pietro Annigoni a Joseph Pennell".
La mostra di Kleinloh è un piccolo cammeo offerto dall'Assessorato alla Cultura che sarà possibile ammirare in sala delle Grasce da sabato 10 ottobre, alle ore 18 (inaugurazione ad ingresso libero) sino al 1° novembre, nell'orario: 10 - 12.30 e 16 - 20.30; venerdì e sabato sino alle ore 23; lunedì chiuso.

Presentazione

Alexander Kleinloh, architetto tedesco, frequenta Pietrasanta da molti anni , ed imparandola a conoscere, in qualità di artista, ne è rimasto affascinato. Per rendere omaggio a questa cittadina della Versilia, e anche per mantenere sempre fresca la memoria dei suoi suggestivi scorci, Kleinloh ne ha riproposto diversi suoi aspetti in una serie di acquerelli che ha realizzato in situ. A partire dal Centro Storico, fino ad arrivare poi a Marina, e quindi alle frazioni di Valdicastello, Capriglia e Vallecchia, per poi soffermarsi sulle colline e sulla ‘vita di spiaggia’, Kleinloh ne illustra su carta i luoghi più riconoscibili e caratteristici, soffermandosi anche su particolari curiosi della gente, come sulle abitudini delle persone in Piazza del Duomo, ai mercatini o durante il periodo di Carnevale. Grazie alle sue vedute, talvolta noi stessi possiamo riconoscere facilmente luoghi che conosciamo a menadito o invece riscoprirli attraverso inquadrature inusitate.

Ringraziamo l'artista-architetto Kleinloh per divulgare attraverso le sue opere la nostra bella Pietrasanta e ad invogliare così anche chi non la conosce a venirla a visitare o a magari a ritornarci, come fa lui, periodicamente, e ad innamorarsene.

Il Sindaco, Massimo Mallegni

Critica

"La Pietrasanta di Alexander Kleinloh"

 di Lodovico Gierut, critico d'arte


“Che il viaggio abbia, da centinaia d'anni, ammaliato e attirato gli Artisti, si sa.

Soprattutto i Pittori.

So dei lunghi viaggi di Pietro Annigoni in tutta Italia, specie nel nord, ma ovviamente nella Versilia del mare e del lago e della pianura e della collina e  delle Apuane michelangiolesche, e in Germania e in India, e in Messico e negli interi Stati Uniti d'America..., e so di quelli di Joseph Pennell, “americano di Philadelphia” per disegnare Firenze e la Toscana all'inizio del XX secolo.

E so, cioè sappiamo, del “culto” per Percy Bysse Shelley, poeta inglese affogato nell'agosto 1822 assieme a Williams quasi sicuramente davanti alla costa versiliese, imbattutosi in una tempesta con la barca su cui veleggiava da San Terenzo verso Livorno, il cui corpo fu arso da Byron sulla spiaggia viareggina (ma il cuore non si incenerì...).

Quel culto che dalla fine dell'Ottocento – anche grazie al dipinto “Shelley's Funeral Rites” di Louis Edouard Fournier e da più circostanze che coinvolsero centinaia di artisti e poeti e cultori della Bellezza (da William Blake Richmond a John Addington Symonds, John Ruskin, Andous Huxley...) – fece sì da divinizzare soprattutto quella “terra incantata”, un autentico Eden, che è la zona apuo-versiliese, con la magnifica “centralità” di  Pietrasanta, scelta ormai da tempo da Alexander Kleinloh per i suoi continuati operosi soggiorni.

Ne ha soavemente descritto e interpretato ogni angolo, questo eccellente architetto e disegnatore/acquerellista, in un insieme composto all'unisono di memoria e di attualità.

Pennellate dolci ma decise e sicure, le sue, le quali – unite al segno lineare e fresco – caratterizzano sia Piazza del Duomo e il Complesso del Sant'Agostino, case e palazzi, bar e in genere punti di incontro, ma non manca 'la marina' lucente e luminosa d'ogni stagione piena anch'essa di gialli teneri, azzurri incantati, verdi pungenti o velati e rosa-antichi, e poi c'è la zona collinare di Capriglia e di Capezzano Monte, la carducciana Valdicastello, i biancheggianti assemblaggi artigianali e industriali..., e quindi il percorso delle grandi Sculture che onorano una Città dal battito locale  internazionale.

Sì, indubbiamente Pietrasanta per Alexander Kleinloh ha rappresentato e raffigura, nell'armonia dell'indissolubile unione tra paesaggistica e tradizione artistico/storica, un particolare biglietto da visita che – fra sintesi illustrativa e inventiva – può invitare altri “innamorati del bello”, intellettuali e artisti e gente d'ogni dove e di qualsiasi estrazione, a visitarla e ad apprezzarla anche per la “qualità della vita”.

Lode a lui, dunque, che entra così in modo ufficiale nella memoria della “nostra Pietrasanta” e non solo...”.

 

Pietrasanta, 17 settembre 2015

Biografia