Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Diario

Lee Kyoung-Jae e Park Min-Jung


inaugurazione mostra : sabato 20 settembre 2014 2014 h. 18.00

esposizione: dal 20 settembre al 12 ottobre 2014

luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "L. Russo"

visitabile tutti i giorni con il seguente orario: da lunedi a giovedi 16-21; da venerdi a domenica 16-23

ingresso libero


Comunicato stampa

(versione in pdf)

Presentazione

L’amore per la materia

 

Lee Kyoung-Jae e Park Min-Jung, marito e moglie, entrambi scultori ed entrambi diplomati presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1995, presentano questa loro prima mostra insieme in Sala delle Grasce a Pietrasanta, dove continuano a lavorare presso il Marble Studio di Nicola Stagetti.

 

Pur avendo lavorato tutti e due il marmo, il granito, l’arenaria, e la pietra in generale, in questa mostra Park Min-Jung presenta piuttosto i suoi ultimi lavori in ceramica: semplici, essenziali, ma coloratissimi, propongono elementi ispirati alla natura, come alberi ed animali. Queste sue sculture, in questo caso quasi bassorilievi, offrono l’interpretazione della realtà data dall’artista, in parte quotidiana ed in parte sognata, in un felice connubio, in cui si riversano le emozioni dell’artista stessa, che sono alla base della sua vita e del suo lavoro, e che lei mette così a disposizione dei visitatori. Luci, colori, linee, ombre, riflessi si moltiplicano nel ‘compimento del non-finito’, come lei lo definisce, in un’essenza di spirito e suggestione, diventati allo stesso tempo universali ed eterni.

 

Più basate su di un figurativo essenziale e lineare sono invece le sculture in marmo di Lee Kyoung-Jae, per il quale lo spirito e l’anima già convivono all’interno del materiale da scolpire. Tra le altre opere, una piccola ma deliziosa orchestrina di sei elementi accoglie il pubblico. Le figure, tutte intente nel loro ruolo, sembrano si siano fermate nel tempo, nella pietra appunto, nel bel mezzo dell’azione che si stava compiendo, suggerendo così, da statiche, un’idea di movimento. L’armonia dei personaggi tra di loro, la morbida finitura della superficie marmorea, la stessa espressione del viso che si ripete invariabilmente creano una gioiosa intimità, facilmente palpabile, che, per volere dell’artista, appunto aspira a creare un tipo di scultura che sia godibile – “un’immaginazione attraverso una percezione tattile”, come la descrive Lee Kyoung-Jae – e che offra una sensazione allo stesso tempo di conforto e leggerezza, tradotti però nell’immortalità della pietra.

 

Il felice accostamento di queste due filosofie e di questi due metodi di lavoro genera una mostra originale e spontanea, per un’esperienza fresca e immediata nella sua piena fruizione. Ringraziamo gli artisti per condividere con noi le loro creazioni e Nicola Stagetti per aver proposto ed organizzato questa esposizione di sicuro successo.

 

Il Sindaco, Dr. Domenico Lombardi                                                                  

Critica

Biografia