Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Incanto ruvido

Libero Maggini


 

inaugurazione: sabato 23 febbraio 2013 - h. 18.00

esposizione: dal 23 febbraio al 24 marzo 2013

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino, Pietrasanta

orario: 10-13/17-20

ingresso libero

 

Durante l'orario di apertura della mostra è possibile osservare l'artista che crea le proprie opere  in creta.


Comunicato stampa

(versione in pdf)

 

Lo sguardo curioso e sensibile, con cui Libero Maggini crea, gli permette di esprimersi con una naturalezza e una freschezza immediatamente percepibili in ogni sua opera. Dal 23 febbraio al 24 marzo, l’artista versiliese presenta Incanto ruvido nella sala delle Grasce una vivace vetrina di sculture: terracotte e bronzi, della sua ultima stagione creativa.

 

Un’insolita vivacità espressiva caratterizza la sua opera: ciò che interessa all’artista è la ricerca. Nei differenti materiali, nella totale libertà delle forme, Maggini ferma il suo sentire: ogni scultura diventa così una piccola tappa della sua vita, l’immagine vibrante di emozioni, impulsività e sentimenti. I suoi soggetti, tratti dalla realtà di tutti i giorni, sono carichi di umanità e dolcezza. Parole mute in gesti espliciti, espressioni catturate nella materia.

 

Dal Carnevale di Viareggio, con il quale Libero Maggini tuttora collabora, l’artista approda a Pietrasanta con mostra personale in cui presenta i risultati delle sue ultime ricerche.

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Presentazione

Tradizione e libera espressione

 

            Quasi dettate dal nome stesso dell’artista, le sculture di Libero Maggini sembrano veramente libere di muoversi, gridare, trasformarsi, deformarsi, rappresentare un’emozione, esprimere uno stato d’animo. Le sue opere sembrano animarsi, vivere di una vita propria, anche forse un’esistenza dolorosa, in un corpo di terracotta, marmo, bronzo o altro materiale: presenze indipendenti, inquiete ed inquietanti talvolta, con bocche e occhi celati, quasi imbavagliati. Parole mute in gesti espliciti, espressioni catturate nella materia.

 

            La libertà della mano nella consapevolezza e abilità del fare, permette a Maggini di lanciarsi anche in ardue composizioni, senza timore di non riuscire ad esprimersi. Le sue sculture diventano il suo linguaggio, il modo di comunicare i propri sentimenti, in una continua ricerca sia di materiali che di forme di comunicazione. Grazie alle sue mani, l’artista riesce ad esprimere il proprio pensiero, dove le emozioni travalicano la materia e la forma dell’opera individuata, concentrandosi piuttosto via via nelle espressioni assunte dai ‘protagonisti’ e in simboli che si trasformano quasi in icone.

 

            Dal Carnevale di Viareggio, a cui Libero Maggini tuttora collabora, l’artista approda a Pietrasanta con Incanto ruvido, sua mostra personale in Sala delle Grasce, in cui presenta gli ultimi risultati delle sue ricerche in campo artistico, diversi tra loro perché espressioni di molteplici sviluppi. Auguriamo all’artista non solo di trovare la propria strada, ma anzi differenti sbocchi, in cui far confluire la sua sincera ed intensa creatività.

 

Il Sindaco, Dr. Domenico Lombardi                                                                  

Pietrasanta, febbraio 2013                                                                         

Critica

Biografia

Cenni biografici |

Nato a Viareggio nel 1970 da padre scultore e madre ceramista, Libero Maggini è praticamente figlio d'arte.
Inizia da bambino a disegnare fumetti e, diplomato al Liceo Artistico di Lucca, va un anno a Londra per studiare la lingua. Rientrato a Viareggio, lavora con il padre all'allestimento delle scenografie del Festival Pucciniano, maturando ben presto la passione per la scultura e frequentando l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 2008 la Fondazione Carnevale gli commissiona la realizzazione di un'opera in bronzo per la città di Viareggio ed è così che nasce MAGGIO, un insolito gruppo di cinque sculture, attualmente installate sull'estremità del porto di ponente, che segnano l'inizio di un nuovo percorso artistico che vede Libero Maggini lavorare in alcuni laboratori di Pietrasanta, firmando numerose ed originali opere in bronzo, terracotta e marmo fino ad approdare, negli ultimi tempi, al misterioso mondo dei graffiti.