Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
 ... > Mostre > 2012 > Gli stati delle cose  le mostre
Gli stati delle cose

Giuseppe Restano


Mostra in programma nel progetto PI.CO Pietrasanta Contemporanea 2012

curato dal Prof. Alessandro Romanini - Centro Arti Visive di Pietrasanta


Mostra a cura di Gianluca Marziani

inaugurazione: venerdi 6 luglio 2012- h. 18.00

esposizione: dal 6 al 31 luglio 2012

luogo: Palazzo Panichi, Via del Marzocco- Pietrasanta

orario: 18.00-20.30/21.30-00.30

ingresso libero


Comunicato stampa

(versione in pdf)

GIUSEPPE RESTANO – Gli stati delle cose

 A cura di Gianluca Marziani

 

6 Luglio 2012 ore 18.00 – Gestalt Gallery inaugura la stagione estiva 2012 e presenta presso Palazzo Panichi la mostra “Gli stati delle cose” di Giuseppe Restano a cura di Gianluca Marziani, in collaborazione con il Comune di Pietrasanta.

 

Dopo  l’affermazione e il riconoscimento dei collezionisti e dei media della qualità, della ricerca e della sperimentazione degli artisti proposti, Gestalt Gallery è pronta per presentare la programmazione dell’estate 2012.

Giuseppe Restano, Massimo Caccia e Max Papeschi sono in ordine gli artisti che riempiranno il calendario della galleria pietrasantina, preannunciandosi già come mostre dai temi forti e interessanti.

 

La mostra personale Gli stati delle cose di Giuseppe Restano, organizzata in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, sarà inaugurata il 6 Luglio presso le sale di Palazzo Panichi.

 

In queste opere Giuseppe Restano ha scelto di rappresentare la vita nella sua consueta normalità, sottoposta alla prospettiva trasversale della pittura, ad un’angolazione figurativa che indica la presenza di un occhio investigativo, vicino alla superficie delle forme, quasi ad osservarne le impronte nascoste, l’indecifrabilità sottile, la parzialità in campo.

Luoghi. Oggetti. Presenze… Formule semplici, immediate per uno schema ideativo ed elaborativo, una sorta di chiave empatica che apre un dialogo diretto col fruitore, trascinandolo nei mondi raccolti delle cose condivisibili.

 

L’artista dipinge la consuetudine silente delle cose assolutamente normali. Privilegia oggetti e luoghi tipici, riconoscibili ma senza dichiararli con evidenza. In realtà agisce per continui close-up, captando dettagli e angolazioni lungo una linea ideale che ci porta a Domenico Gnoli, ad una metafisica del feticcio in cui l’oggetto si espande sulla tela, occupando lo spazio con frequenza geometrica, verso il telaio delle forme reali, verso la tramatura geometrica che disegna una quasi evidenza del vero

 

La natura “investigativa” di Restano focalizza campi da tennis, gomme per cancellare, pompe di benzina, quaderni a quadretti, piscine, mattonelle, banchi scolastici, palle da tennis, palloni da basket… un occhio privato (legato ad un primo passaggio di natura fotografica) che elimina qualsiasi accenno dinamico e fissa gli scenari nel loro vuoto astrale, quando qualcosa sembra appena avvenuta o in fase di prossimo accadimento. Senti la sospensione gravitazionale, un’atmosfera filmica che evoca memorie importanti, come le calde giornate californiane di David Hockney, le stilizzazioni desertiche di Georgia O’Keeffe, gli esterni stradali di Ed Ruscha… i dovuti richiami si trasformano nel quid investigativo che Restano ha fatto proprio, creandosi una riconoscibilità di approccio, temi e stile. Ecco gli stati possibili delle cose normali che improvvisamente diventano anomale, talvolta inquietanti senza dirlo, troppo statiche per non nascondere una seconda pelle e un mistero senza risposte.

 

Quella di Restano è una metafisica flat che recupera il candore caramelloso degli anni Sessanta, mostrando il lato tattile delle forme reali, la loro amichevole apparenza, quel candore soffuso da acquario del reale. Ma come accade quando l’apparenza è troppo “appariscente”, qualcosa di ambiguo cresce e non si rivela, distillandoci quel dubbio investigativo attorno al vero. La domanda finale sorge ovvia: siamo sicuri di guardare una biglia, un calcio balilla, una pista da atletica, una racchetta da ping pong? Forse aveva ragione Magritte quando scrisse su un quadro: Ceci n'est pas une pipe.

 

Titolo: Gli stati delle cose
Artista: Giuseppe Restano
Tecnica: Olio su tela
Dove: Palazzo Panichi - Piazza Duomo (ingresso Via del Marzocco 1)
Info: Gestalt Gallery, C/o Via Stagio Stagi 28, Pietrasanta (LU)
Tel (+39) 0584.790.900;
Critica: Gianluca Marziani
Date: Dal 6 al 31 Luglio 2012
Orario 18.30-20.30/21.30-00.30
Inaugurazione: 6 Luglio ore 18.00
Catalogo: A cura di GestaltGallery

Presentazione

In questa estate 2012, l'Amministrazione Comunale presenta il progetto del Centro Arti Visive di Pietrasanta, curato dal Prof. Alessandro Romanini, per Pietrasanta Contemporanea negli spazi espositivi di Palazzo Panichi e Sala delle Grasce. Le varie tematiche propostesi concentreranno soprattutto sulla pittura, espressa in svariati linguaggi, sia per materia che per soggetto. Artisti giovani e altri più maturi, che hanno segnato il passo ai loro seguaci, esporranno alcuni corpus illuminanti sulla pittura contemporanea italiana, con un occhio su quella straniera.

Pietrasanta quindi non solo città della scultura, ma anche della pittura, oltre che, chiaramente, aperta a tutte le altre contaminazioni nel campo delle artivisive. Questo percorso nella pittura aprirà sicuramente nuovi orizzonti sia ai numerosi fruitori italiani e stranieri delle mostre a Pietrasanta, che agliartisti stessi, i quali, confrontandosi sia con la città che con altre esperienze pittoriche, potranno accrescere il loro bagaglio artistico-emozionale.

Augurando la migliore delle stagioni pittoriche sia agli artisti che ai visitatori delle esposizioni a Pietrasanta, desidero ringraziare il personale del Centro Art Visive di Pietrasanta per la loro collaborazione.

Il Sindaco, Dr.Domenico Lombardi

Pietrasanta,luglio 2012

Critica

Biografia