Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
 ... > Mostre > 2012 > Giuseppe Bergomi. Sculture  le mostre
Giuseppe Bergomi. Sculture

Giuseppe Bergomi


a cura di Lea Mattarella e Claudio Strinati

 

inaugurazione: sabato 8 settembre 2012 -  h. 19.30

esposizione: dall'8 settembre 2012 al 6 gennaio 2013

luogo: Complesso di S. Agostino e Piazza Duomo- Pietrasanta

orario: fino al 30 settembre 18-23 e sabato-domenica anche 10-13; a seguire 16-19; lunedi chiuso

ingresso libero

finissage sabato 5 gennaio, ore 17.00 - Sala dell'Annunziata, Chiostro di S. Agostino


 

Visita guidata gratuita riservata per le scuole del Comune di Pietrasanta

Utenza: scuola primaria e secondaria di I e II grado

Per informazioni e prenotazioni: Centro Culturale "L. Russo" da martedi a venerdi 9-13 - tel. 0584/795500 - info@museodeibozzetti.it e istituti.culturali@comune.pietrasanta.lu.it


Comunicato stampa

(comunicato in pdf)

 

La figura umana è al centro dell’indagine di Giuseppe Bergomi che fonde, nelle sue opere, scultura e pittura, la ricerca di una bellezza eterna e la realtà quotidiana. In questa mostra, a cura di Lea Mattarella e Claudio Strinati, che si svolgerà dall’8 settembre al 6 gennaio 2013, il maestro bresciano si presenta con una selezione di opere che ne racconta il percorso creativo sino alle ultime creazioni. Proprio nella centrale piazza del Duomo e sul sagrato della chiesa di Sant’Agostino saranno collocate, infatti, tre opere di grandi dimensioni in acciaio inox, corten e bronzo, presentate per la prima volta al pubblico. 

L’evento è promosso dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con Italian Factory e con la sponsorizzazione di Terra Moretti.

 

La mostra prosegue nell’attiguo complesso di Sant’Agostino con sculture di piccole e medie dimensioni, oltre 60, prevalentemente in bronzo, alcune in terracotta, cui si aggiungono dipinti in aperto dialogo con le opere scultoree. Un capitolo antologico si unisce ad un capitolo più contemporaneo in cui Giuseppe Bergomi narra il suo presente, sia pure con profondi agganci al passato.

Il realismo di Bergomi si rivela in un linguaggio pulito e assolutamente misurato, frutto di un lavoro meticoloso, di meditazione, che lo porta a depurare l’immagine da tutto ciò che è superfluo.

La figura umana e il gruppo familiare si stagliano nitidi, continuando a monopolizzare l’attenzione dell’artista che sulla piazza presenta suggestive sculture in cui la figura, collocata in una particolare struttura ellittica che la chiude e la valorizza, acquisisce così la forza di una autonoma narrazione.

Catalogo disponibile in mostra.

 

TITOLO: “Giuseppe Bergomi. Sculture”

ARTISTA: Giuseppe Bergomi

DATE: 8 settembre 2012 – 6 gennaio 2013

SEDE:  Piazza del Duomo e complesso di S. Agostino, Pietrasanta

ORARI: fino al 30 settembre 18 - 23; a seguire 16-19; chiuso il lunedì

INGRESSO LIBERO

 

 

Alessia Lupoli, ufficio stampa

Assessorato alla Cultura

Comune di Pietrasanta

Tel. 0584-795226; fax 0584 -795221

e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it;  www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

Lo specchio del reale

            Da settembre 2012 a gennaio 2013 Pietrasanta offre accoglienza a tante, piccole, nuove ‘personcine’, che con le loro pose, atteggiamenti e sguardi elusivi danno vita e, si può proprio dire, impersonano la mostra di Giuseppe Bergomi. Il mondo del quotidiano viene portato in Piazza del Duomo e nella Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino, dove, posizionate in modo attento, le sculture del Maestro accolgono i visitatori. Si genera così quasi un dialogo virtuale, tra il luogo e le opere, tra le sculture e la gente: un luogo d’incontro e di incontri, basato su di una sottile e raffinata poesia del presentarsi nel vero e nel naturale: per i luoghi, le persone e le sculture.

 

            In Piazza, due ‘avvenimenti’: si tratta di due nuove opere di Bergomi, create a Pietrasanta. Due concetti appena realizzati dall’artista, dopo anni di gestazione, per una presentazione dell’intimità del suo mondo all’esterno. Le figure occupano uno spazio sempre più grande, che, in scala, attrae, invita ed incuriosisce l’osservatore. Elementi geometrici di notevoli dimensioni, quali per esempio una larga ellisse, che appoggia su uno spigolo vivo di un cubo, rappresentano l’incontro casuale di due elementi puri, che giocano su materiali diversi, l’acciaio corten e l’acciaio inox. Come diverse sono le ‘personcine’ in bronzo patinato che la popolano. E, come se stessero aspettando che accada qualcosa – come molti di noi quando siamo in attesa del compiersi – ‘popolano’ l’ellisse, guardando e indicando verso, guarda caso, il rosone del Duomo di San Martino. Ognuna di queste figure ha in sé una sua caratteristica, una sua personalità indipendente, ma tutte insieme, come nell’incontro con l’ellisse e quindi il cubo, determinano lo spazio che occupano.

 

            E così è anche per le altre sculture di Bergomi, in Piazza – Cronografia di un corpo, sviluppo di una serie di figure in bronzo patinato sull’apice di una parete a V rovesciata in acciaio inox – come all’interno della Chiesa e del Chiostro di Sant’Agostino: l’astrazione e la purezza delle strutture geometriche esalta l’elemento discorsivo della parte figurativa, generando, in un gioco di ritmi ben calibrati nello spazio, un equilibrio compositivo studiato e perfetto, il quale, a sua volta, implica molteplici livelli di lettura. Il quotidiano di Giuseppe Bergomi, che apparentemente sembra così immediato e spontaneo, in realtà cela un complesso percorso concettuale, che ne determina però la perfezione del risultato. Le cose più belle sono sempre le più semplici, ma ciò non toglie però, che per arrivare a quel punto essenziale, non si siano via via scartati molti elementi ‘superflui’.

 

            Desidero ringraziare di cuore il Maestro Bergomi per la sua naturale disponibilità e collaborazione, nonché tutte le maestranze artigiane che hanno concorso alla fattiva realizzazione delle sue opere, e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento espositivo a Pietrasanta.

 

            Il mondo di Giuseppe Bergomi è ora in mostra: buona lettura!

 

Il Sindaco, Dr. Domenico Lombardi

Pietrasanta, settembre 2012                                                                           

 

Critica

Biografia

Note biografiche

 

Giuseppe Bergomi nasce nel 1953 a Brescia.

Dopo l’Accademia di Brera tiene la sua prima personale come pittore a Brescia e tre anni dopo inizia a modellare. Da quel momento cominciano i rapporti con le più importanti gallerie italiane e straniere e il consenso della critica più prestigiosa.

Nel 1992-1993 l’Accademia di Château Beychevelle lo invita a vivere e lavorare a Château Beychevelle. In questa occasione realizza una grande terracotta raffigurante l’allegoria della giustizia con la quale vince il Grand Prix Château Beychevelle 1993.

Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel ’97 vince il Premio Camera dei Deputati con un’esposizione personale  a Palazzo di Vicolo Valdina a Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquisisce due grandi sculture esposte alla Sesta Biennale di Scultura di Montecarlo.

Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo Uomini, delfini e parallelepipedi per l’ingresso dell’acquario di Nagoya, in Giappone.

Da luglio a settembre 2005 il Chiostro del Bramante a Roma ospita una grande mostra con più di 60 opere.

Nel maggio 2009 la Casa Museo Pietro Malossi di Ome dedica all’artista una personale che racchiude le sue principali opere dal 1984 al 2009.

Viene invitato nel 2011 a partecipare alla 54° edizione della Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi e al Festival dei due Mondi di Spoleto.

Vive con la moglie Alma a Ome, in provincia di Brescia.