Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Terraria

Antonio Taschini


Opere in ceramica

inaugurazione: 3 aprile 2010 - h 18.00

esposizione: dal 3 al 18 aprile 2010

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 11.00-13.30/15.00-18.30

ingresso libero


Comunicato stampa

(versione in pdf) 

 

 Uno sguardo sfuocato, lontano, su un panorama di città. Geometrie urbane che dall'alto diventano semplici linee che s'intersecano, una stratificazione di pensieri, di esperienze, di stati d'animo che accompagnano l'uomo nella sua evoluzione. Antonio Taschini, giovane artista romano, presenta, dal 3 al 18 aprile, nella Sala delle Grasce del complesso di Sant'Agostino, "Terraria": un intenso viaggio nella matericità dello spirito attraverso quindici sculture in ceramica della sua più recente stagione creativa.

 

Le sue superfici sono il frutto del passaggio e dell'azione del tempo, i volumi geometrici appaiono come elementari segni archetipi: cubi, prismi, tronchi di piramide, cerchi. Fanno pensare ad un linguaggio sacerdotale, misterico. Le civiltà si stratificano le une sulle altre, lasciando sulla materia traccia del loro passaggio. Una continuità, un infinito che si frantuma e si ricompone secondo le dinamiche interiori dell'artista in un complesso sistema di significati e di simboli. Una musica che sgorga da segni, colori, forme.

 

Le argille offrono all'artista la materia più consona per la sua espressione: i colori sono coerentemente quelli della terra e dell'aria, in un gioco tra ossidi e smalti che alternano la leggerezza di azzurri lievi come squarci di cielo e la consistenza di una terra calda, accogliente.

 

Come scrive nel saggio in catalogo Ilario Luperini: "Ecco i caratteri essenziali del linguaggio di Antonio Taschini: cultura, esperienza, maestria tecnica, raffinata sensibilità espressiva si intrecciano in opere dall'inconfondibile fisionomia".

 

Mostra: Terraria
Artista: Antonio Taschini
Date esposizione: 3 - 18 aprile 2010
Luogo: Pietrasanta, Chiostro di Sant'Agostino, Sala delle Grasce
Orario: 16.00/19.00, chiuso il lunedì
Inaugurazione: sabato 3 aprile, ore 18

Ingresso libero

 

Alessia Lupoli Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
tel. 0584/795381; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

La matericità dello spirito

Forme geometriche definite e consistenti in terracotta sono rivestite da disegni e segni che ne coprono quasi interamente la superficie, in un elegante susseguirsi di motivi ricorrenti. Sembra un linguaggio, ben strutturato, quello di Antonio Taschini, che scandisce con colori e graffiti i suoi cubi, cerchi, ruote, tronchi di cono e altre forme "geometricamente irregolari". Ma è anche un mondo a parte, una rappresentazione, una serie di racconti, che tra il materiale e l'onirico si svolgono, si aprono, si chiudono, seguendo spesso una cadenza, che ritmicamente ne conclude il discorso.

 

I colori sono coerentemente quelli della terra e dell'aria, in un gioco tra ossidi e smalti, che alternano la leggerezza di azzurri lievi come squarci di cielo e la consistenza di una terra calda, accogliente. I segni incisi indicano la strada da percorrere, partendo dal basso verso l'alto, tra scale, archi, aperture, porte, volti, soli, lune... in un incedere simbolico, quasi sacro, dall'uomo alla divinità. È un insieme poetico con forti accenti che si distinguono e cadenzano le pause. È una mappa del consistente attraverso lo spirito. È forse una musica?

 

In quest'atmosfera pasquale, siamo lieti di presentare nella Sala delle Grasce le opere di Antonio Taschini, artista eclettico, che qui si propone con ceramiche-sculture dal sapore arcaico, al quale auguriamo il miglior successo di critica e di pubblico in questa primavera della sua carriera artistica.

Pietrasanta, aprile 2010

L'Assessorato alla Cultura

Critica

Biografia

Cenni biografici

Nato a Roma, Antonio Taschini è figlio d'arte: il padre è architetto, pittore, ebanista. Sin da piccolo vive una spiccata atmosfera artistica che gli offre una cultura creativa multiforme. I suoi studi accademici sono principalmente indirizzati alla musica, in particolare al canto lirico, che diventa la sua professione.
Nello stesso tempo conduce una ricerca espressiva parallela che va oltre la sfera musicale, includendo parole, segni, colori, materia, elementi diversi di un unico mondo interiore.
Sperimenta tecniche e materiali come acrilici, chine e pastelli.
Impara la tecnica dell'icona, seguendo gli insegnamenti di Marco Nani, maestro e amico, così come appresi nei monasteri ortodossi. Approfondisce gli studi di disegno e pittura con Franca
Bernardi (che fa riferimento ad Arte Fuori Centro), artista e insegnante dell'Accademia di Belle Arti di Roma. Arriva alla ceramica, punto centrale di questo lavoro, grazie all'incontro con il ceramista Oriano Zampieri (ancora suo mentore) e agli approfondimenti con la ceramista catalana Maria Gelabert. La musica è, e rimane, l'elemento trasversale, di base, da cui nascono le immagini, che vengono "incantate" nella materia argilla, accessibili così allo sguardo e al tatto di tutti.
Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali e tenuto mostre personali e collettive. Vive a Roma.