Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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La magica geometria

Rivisitazioni di Gian Carlo Baglini


Opere di pittura

inaugurazione: 16 gennaio 2010 - h 16,00

esposizione: dal 16 gennaio al 7 febbraio 2010

luogo: Sala del Capitolo- Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 16.00-19.00;  lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

(versione in pdf)

 

Luoghi sospesi, sottratti allo scorrere del tempo, visioni d'altri mondi per andare oltre l'apparenza delle cose, per scandagliare un indefinito altrove. Dal 16 gennaio al 4 febbraio 2010, l'artista viareggino Gian Carlo Baglini presenta, nella sala del Capitolo del chiostro di Sant'Agostino, "La magica geometria". Un ciclo di rivisitazioni, da Piero della Francesca a Paolo Uccello. Un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta.

 

Il presente ed il passato, l'eterno ed il mutevole, il vicino ed il lontano, l'ingegno e la natura convivono nell'opera di Gian Carlo Baglini che attinge, nelle sue rivisitazioni, all'alta tradizione pittorica rinascimentale, da Piero della Francesca a Paolo Uccello, da Raffaello a Leonardo. Assoluti silenzi pervadono le tele, quasi allucinanti visioni, in cui appare rarefatto il ricordo della vita che appartiene al paesaggio originario. Il colore è deciso, nessuna scelta è lasciata al caso. L'espressione dei volumi è data da un'illuminazione che sembra trattare le ombre alla stessa stregua degli oggetti. Sullo sfondo l'artista inserisce squarci di realismo: una terrazza sul mare, le ciminiere di una periferia, il cielo. Simmetrie e simbolismi, magiche geometrie.
"Baglini - scrive Antonella Malfatti - al posto di un racconto compiuto intreccia piani temporali e sistemi di rappresentazione diversi. In fondo l'artista parla di sé e rivendica la libertà di indagare l'arte del passato con gli strumenti dell'arte e sembra volerci dire che il rigore della costruzione prospettica rinascimentale ha in sé la visione di un mondo altro, ordinato e coreente, che non è quello del piano su cui si svolge la vita, come altri sono i mondi che lui dipinge".

 

Mostra: La magica geometria - rivisitazioni
Artista: Gian Carlo Baglini
Date esposizione: 16 gennaio- 4 febbraio 2010
Luogo: Pietrasanta, Complesso di Sant'Agostino- Sala del Capitolo
Orario: 16-19, chiuso il lunedì
Inaugurazione: sabato 16 gennaio, ore 16.00

Ingresso libero

 

Alessia Lupoli Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
tel. 0584/795381; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

Rinascimento contemporaneo

Cosa sarebbe successo se Paolo Uccello fosse venuto in Versilia e avesse ambientato la sua Battaglia di San Romano a Torre del Lago, o invece Raffaello avesse posto quella magnifica architettura circolare de Lo sposalizio della Vergine sullo sfondo del lungomare di Viareggio, o ancora se Piero della Francesca avesse aperto uno dei suoi famosi portici della Flagellazione di Gesù in un'area industriale lombarda? È una domanda che sembra che Giancarlo Baglini, pittore viareggino, si sia posto, provando a vederne i particolari risultati, commistionandoli con rigorose forme volumetriche multicolori, che se anche incastonate come dettagli o rappresentate sparse nella composizione - tra le zampe dei cavalli durante la battaglia o disseminate sull'ampia pavimentazione prospettica - alla fine fungono da punto di riferimento e catalizzatore per tutta la composizione. Costituiscono il cosidetto fil rouge che accomuna queste alle altre opere dell'artista, tese invece all'esplorazione della forma geometrica con le sue possibili variazioni ed eventuali mutazioni cromatiche.

 

Giancarlo Baglini, quanto mai figlio del nostro tempo, dopo aver imparato la difficile lezione del ‘saper pittare' e comporre dagli illustri ed ancora insuperati Maestri dell'alta tradizione pittorica italiana, riesce ad assimilarli in un modo così sicuro, da poterli poi proporre e ricomporre a suo piacimento sulle sue tele, conferendo loro volutamente un altro significato del tutto atemporale. Ciò che è valido rimane e serve per comporre un altro, nuovo linguaggio, da cui coscientemente emerge la citazione di un passato autorevole.

 

Oggi, all'alba del 2010, ci accorgiamo per fortuna che le fondamenta sono ancora solide e che ci permettono di spiccare voli artistici apparentemente aerei, ma invece lungamente meditati e consapevoli. Auguriamo il miglior successo a Giancarlo Baglini per la sua contemporanea interpretazione di uno dei più importanti capitoli della storia dell'arte di tutti i tempi. 

Pietrasanta, gennaio 2010

L'Assessorato alla Cultura

Critica

Biografia

Cenni biografici
Gian Carlo Baglini è nato a Viareggio dove vive e lavora. Ha frequentato a Firenze la scuola d'arte grafica "Leonetto Cappiello". Dal 1964 ha tenuto mostre personali nelle maggiori città. Tra le più significative sono da ricordare quelle alla Galleria Triade di Torino, alla Galleria Paesi Nuovi di Roma, alla Galleria Civica di Imperia, alla Galleria Il Cerchio di Milano, al Circolo della Stampa di Firenze, alla Galleria Milan Art Center di Milano. Nel 1975 espone alla Galleria Giraldi di Livorno e nella sala delle Colonne del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nel 1978 alla Galleria Civica di Campione d'Italia e all'Arengario di Milano. Nel 1979 alla Galleria Ghirlandina di Modena e alla Fondazione Viani di Viareggio. Nel 1981 allestisce una personale all'Arts International Gallery di Rijad in Arabia Saudita, nel 2004 alla Galleria Civica di Forte dei Marmi e nel 2006 presenta, allo Spazio Guicciardini di Milano, la mostra "Oltre il visibile". Nel 2008 espone alla Galleria Civica di Sansepolcro.
Numerose le partecipazioni ed i premi conseguiti in rassegne di carattere nazionale ed internazionale. Tra i maggiori sono da ricordare: la medaglia d'oro del Presidente della Repubblica al premio nazionale Charitas del 1970, la medaglia d'oro al premio internazionale Campione d'Italia. Nel 1973 partecipa ad un'esposizione nell'ambito del congresso mondiale dedicato alla chimica quantica. Nello stesso anno una sua opera viene acquistata dal Salon d'Automne di Parigi. Nel 1974 viene invitato alla X Biennale Internazionale di Mentone: una delle sue opere viene acquistata dallo Stato francese. Nel 1978 raccoglie nuovi, importanti premi: il premio nazionale Lario Cadorago a Villa Olmo di Como, il premio Vaiano-Prato, il premio nazionale Manciano. Nel 2008 - 2009 ha partecipato alla mostra "Astrattismo a Viareggio dal dopoguerra ad oggi" ai Musei Civici di Villa Paolina.