Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Allée des pensées - Un percorso verso La Bohème

FOLON


 Opere di scultura

inaugurazione: 9 luglio 2009- h 18.30 presso il Caffè de La Versiliana

esposizione: dal 9 luglio al 30 agosto 2009

luogo: Parco de La Versiliana - Marina di Pietrasanta

orario: 10.00-13.00/17.00-23.00

ingresso libero 


Comunicato stampa

(versione in pdf)

 

Figure-simbolo della mente umana, incontro di natura e meditazione, creature di fascino e mistero che accompagnano il visitatore nel suo incedere lungo i verdi viali della Versiliana. L'Allée des Pensées, il viale dei pensieri, così come Jean - Michel Folon l'aveva immaginato, alla fine degli anni Novanta, scandisce il cammino del passante, animando la celebre pineta dal 9 luglio al 30 agosto 2009. Un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta in collaborazione con il Festival La Versiliana ed il Festival Puccini di Torre del Lago. Un omaggio al grande maestro belga scomparso nel 2005.

 

E' un percorso poetico, l'Allée des pensées, un insieme scultoreo costituito da quattordici opere in bronzo, particolarmente amato dall'artista che più e più volte mise mano a questo progetto. Opere enigmatiche: quattordici personaggi o forse una sola persona, quattordici pensieri che si materializzano nella figura umana, laddove mente e corpo risultano indistinti.
Il percorso artistico fu presentato nell'estate 2009 in piazza del Duomo a Pietrasanta, dove fu creato un vero e proprio giardino. Lungo i viali della Versiliana avrà l'originaria configurazione dell'allestimento pensata da Folon: un viale della riflessione.
La mostra si collega all'apertura del Festival Puccini di Torre del Lago che vedrà come primo titolo del cartellone 2009 l'indimenticabile allestimento di La Bohème firmato da Folon, vincitore del prestigioso Premio Abbiati, disegnato nell'ambito del progetto Scolpire l'Opera per la regia di Maurizio Scaparro.

 

Cenni biografici

Jean Michel Folon nasce a Bruxelles nel 1934. Avviato dai genitori allo studio dell'architettura, a pochi mesi dal diploma (1955) interrompe la formazione per dedicarsi alla pittura: lascia il Belgio e si dirige a Parigi. Dopo qualche anno la prima esposizione di disegni; invia alcune tavole a New York che vengono pubblicate su importanti riviste (1960). In una delle sue frequenti visite in Italia, conosce Giorgio Soavi con il quale collabora per l'illustrazione del suo libro e per una campagna pubblicitaria di Olivetti. Partecipa a mostre e rassegne internazionali in Francia e negli Stati Uniti e, nel 1969, allestisce la prima personale a New York. Espone in Giappone e partecipa alla XXXV Biennale di Venezia, nello stesso anno (1970), espone per la prima volta in Italia, a Milano. Negli anni Ottanta la sua attività s'incentra sulla scultura: sue opere vengono esposte per la prima volta a Barcellona nel 1993. Nel 1994 le sculture in bronzo approdano a New York. Dopo aver sperimentato legno dipinto e bronzo, si dedica alla lavorazione del marmo, cui si avvicina grazie ad una visita a Pietrasanta. Nel Laboratorio di Franco Cervietti realizza molte opere tra cui alcune fontane ed un bassorilievo per la tomba della suocera.
Sue opere più grandi si trovano in importanti piazze e giardini europei (Parigi, Barcellona, Bruxelles e presto anche in Italia). Pittore e illustratore, ha lavorato per riviste di tutto il mondo, ha realizzato films d'animazione, dipinto murales per le metropolitane di Bruxelles e di Londra, ha illustrato i testi di Prévert, Kafka, Carrol, Bradbury, Wells e, per Amnesty International, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Scompare nel 2005 a Monaco.

 

Mostra: Allée des Pensées - un percorso verso la Bohème
Artista: Jean - Michel Folon
Date esposizione: 9 luglio - 30 agosto 2009
Luogo: parco della Versiliana - M. di Pietrasanta (LU)
Orario apertura: visitabile tutti i giorni, 10-13 e 16.30 - 23
Ingresso: libero
Inaugurazione: sabato 9 luglio, ore 18.30 Caffè della Versiliana
 

 

Alessia Lupoli -Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795381; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.museodeibozzetti.it

Presentazione

Un poetico incontro con la scultura di Folon
La poesia di Jean Michel Folon incontra la suggestione del parco della Versiliana. Nel trentesimo
anniversario del Festival, si presenta una mostra che testimonia la grande tradizione artistica del
nostro territorio. Folon aveva creato, alla fine degli anni Novanta, questo complesso scultoreo
pensando ad un viale, una passeggiata di natura e meditazione, un incedere di fascino e mistero.
Opere enigmatiche: quattordici personaggi o forse una sola persona, quattordici Pensieri che si
materializzano nella figura umana, laddove mente e corpo risultano indistinti.
Il percorso artistico fu presentato nell'estate 1999 in piazza del Duomo, a Pietrasanta, dove fu creato
un vero e proprio giardino, ma lungo i viali della Versiliana avrà l'originario allestimento pensato da
Folon: un autentico viale della riflessione.
Un omaggio allo scultore belga scomparso nel 2005 che instaurò con Pietrasanta un intenso
rapporto d'amicizia. Amava respirare le atmosfere della piazza, i ritmi tranquilli, gli accenti genuini
e schietti della gente di Versilia. Amava la nostra terra e ad essa ha lasciato numerose testimonianze
di questo sincero affetto. Basti ricordare la scultura L'oiseau, collocata lungo il viale Apua, al centro
della rotonda, o alle due opere entrate a far parte della collezione del Museo dei Bozzetti: Maria del
1995 e Donner del 1999.
Un grande amico della città, dunque, un grande uomo, un grande artista, la cui espressione
s'incontra oggi alla Versiliana. Le sue opere si sposano perfettamente con la natura verde e
rigogliosa della pineta dannunziana, assumono un respiro "naturale", di magica suggestione che
sono certo il maestro avrebbe molto apprezzato. 

Il Sindaco Massimo Mallegni

 

Pensieri per il Parco
Ti attendono, un po' sparsi, un po' allineati i Pensieri di Folon nel Parco de La Versiliana. Respirano
una fresca brezza di mare mentre contemplano il verde dei maestosi pini e si rischiarano le idee. Ma
quante ne hanno in testa? C'è chi è patito per la musica, e chi per la letteratura, e l'altro che invece si
concentra sul giardinaggio, e chi invece ha appena avuto un'idea geniale. Oppure c'è chi pensa a
costruire grattacieli o si dedica all'architettura. E ancora chi è sornione come un gatto o chi ha il
viso eroso dall'età e dall'esperienza. E ve ne sono ancora molti altri, ma c'è sempre quello che ha
troppe idee, ingarbugliate, che ha ordinato in un gomitolo per paura che gli scappino. Che
meraviglia i Pensieri di Folon! E si arriva nel Parco e i nostri pensieri iniziano ad accomunarsi a
questi, e la mente vaga, si distende, si riprende, e gode la vista della Villa appena restaurata e dei
giardini riordinati pieni di fiori.
E poi la mente parte, con una nave all'interno di una grande valigia aperta sul mondo, pronta per
ogni destinazione. I pensieri sono stati radunati tutti insieme, raccolti per creare un'opera compiuta,
che viaggia sulle onde dell'arte e della bellezza, e sul ricordo di un grande Maestro che riusciva con
rara eleganza a dare forma ad un concetto essenziale. Mentre i Pensieri di Folon sono già apparsi
sulla Piazza del Duomo di Pietrasanta dieci anni fa, più raccolti e confinati, Partir fa ora qui la sua
'prima' apparizione e ci dispiega davanti un orizzonte nuovo. Questa mostra vuole essere un
omaggio al grande artista che ha lavorato per tanti anni a Pietrasanta e che è stato anche il primo a
donare una sua scultura monumentale per il Parco Internazionale di Scultura Contemporanea della
Città. Ma la mostra è anche un "Percorso verso la Bohème", di cui l'artista aveva curato le
scenografie e gli allestimenti, che vengono riproposti quest'anno nell'ambito del Festival Puccini a
Torre del Lago.
Per la realizzazione di questo ideale Viale dei Pensieri, si ringraziano sentitamente la Signora Paola
Ghiringhelli per aver acconsentito alla realizzazione della mostra, la Fondazione Festival
Pucciniano per il loro impegno nell'aver messo a disposizione le opere e fornito suggerimenti per
l'allestimento e la Fondazione La Versiliana per la loro cortese collaborazione per la fruibilità del
Parco. Ed un grazie sincero naturalmente vola con un pensiero al grande Maestro Folon, che rimane
sempre presente grazie alle sue opere imperiture ma allo stesso tempo eteree. 

Marina di Pietrasanta, luglio 2009
L'Assessore alla Cultura Daniele Spina

 

A proposito di Pietrasanta e della sua piazza, Folon scrisse: "Uno dei luoghi dalla poesia
tranquilla, come si trovano solo in Italia."
Cosa sono questi "Pensieri" ?
Dei corpi umani come base che al posto della testa hanno: un punto interrogativo, una forchetta,
un libro, un'elica, una fiamma, una valigia o persino l'Empire State Building, cose o simboli a
cui ciascuno può pensare in un momento o nell'altro della vita.
Tutti questi personaggi, che potrebbero sopravvivere a delle generazioni sono la stessa persona?
"La risposta non la conosco" scriveva Folon "Agli enigmi non si può rispondere che con altri
enigmi."
 

Paola Ghiringhelli Folon

Critica

Biografia

Jean-Michel Folon
(Uccle, Belgio - 1934; Montecarlo - 2005)
Nasce il 1° marzo a Uccle, vicino a Bruxelles.
Nel 1955 abbandona la famiglia e gli studi di architettura che sta seguendo presso l'Ecole
Supérieure de la Cambre a Bruxelles, per raggiungere Parigi. Disegna tutti i giorni, viaggia molto in
Europa, scoprendo per la prima volta l'Italia. Nel 1960 cerca di pubblicare i suoi disegni in Francia,
ma, non ottenendo risultati, li invia a New York, dove, pur non conoscendolo, le riviste "Horizon",
"Esquire" e "The New Yorker" li pubblicano immediatamente; parte quindi per gli Stati Uniti.
Quattro anni dopo espone per la prima volta i suoi disegni a Parigi, presso la Librairie Le
Palimugre; in questa occasione realizza il suo primo manifesto. Nel 1966 riceve il Certificate of
Merit dell'Art Directors Club di New York. Un anno dopo partecipa alla Biennale di Parigi. Visita
spesso l'Italia, dove incontra lo scrittore Giorgio Soavi, per il quale disegna il suo primo libro, Le
Message. Insieme quindi lavorano a diversi progetti per l'Olivetti. I suoi disegni intanto appaiono
su "Time", "Fortune", "Graphis", Atlantic Monthly" e sul "Nouvel Observateur" in Francia;
"L'Express" pubblica qualche sua copertina a colori.
Nel 1968, per la Triennale di Milano, gli viene commissionato un pannello di trentasei metri
quadrati animato da cinquecento punti luminosi. A Parigi invece espone cinquantadue inchiostri
colorati e disegni alla Galerie de France. Realizza inoltre un libro per il Museum of Modern Art di
New York, città in cui espone pochi mesi dopo alla Lefebre Gallery.
Nel 1970 visita il Giappone ed espone a Tokyo ed Osaka. Lo stesso anno partecipa alla
XXXV Biennale di Venezia nel Padiglione del Belgio; in ottobre tiene la sua prima personale
italiana presso la Galleria "Il Milione" a Milano. L'anno successivo realizza un'importante
esposizione presso il Musée des Arts Decoratifs di Parigi con novanta opere che saranno poi
ripresentate al Palais des Beaux-Arts di Charleroi, al Musée d'Art Moderne di Bruxelles e al
Castello Sforzesco di Milano. Crea per Art Urbain il personaggio immaginario Folonum.
Nel 1972 espone all'Arts Club di Chicago; partecipa anche al "72", rassegna che si tiene a
Parigi al Grand Palais, a cura di François Mathey, direttore del Musée des Arts Decoratifs. L'anno
dopo l'Alice Editions pubblica una raccolta di acquerelli, La mort d'un arbre, con un testo di Folon
stesso e prefazione di Max Ernst sotto forma di litografia originale. L'artista quindi fa parte della
selezione di artisti belgi alla XII Biennale di San Paolo del Brasile, dove gli viene conferito il Grand
Prix. Illustra per la Olivetti La metamorfosi di Kafka. Espone a Bruxelles un gruppo di incisioni alla
Galerie Vokaer e nuovi acquerelli alla Galerie Kriwin.
Nel 1974 realizza dieci acqueforti e acquetinte per Les ruines circulaires di Jorge Luis
Borges. Espone le sue incisioni alla Galerie La Hune di Parigi ed in seguito allo Studio Marconi di
Milano. Giorgio Soavi pubblica un saggio sulla sua opera, Vue imprenable. Realizza inoltre un
dipinto di 165 mq per una sala della nuova metropolitana di Bruxelles intitolato Magic City, e pochi
mesi dopo un secondo murale, Paysage, per l'Olivetti alla Waterloo Station a Londra. Espone
quindi a "Europalia" nel Palais des Beaux-Arts di Bruxelles.
Nel 1976 espone al Museum Boymans-van-Beuningen a Rotterdam, poi al Deutsches
Plakatmuseum a Essen. Realizza copertine a colori per diverse riviste: "Time" le pubblicherà poi
nel corso degli anni. Il 1977 lo vede esporre all'Institute of Contemporary Arts a Londra e al XX
Festival dei Due Mondi di Spoleto, per il quale crea il manifesto. Subito dopo mette a punto un
portfolio, The Four Seasons, per il Museum of Modern Art di New York. Nel 1978 espone al
Musée d'Art Moderne di Liegi con Milton Glaser ed illustra Alcools et Calligrammes di Guillaume
Apollinaire. Espone da Alice Pauli a Losanna e per la quarta volta alla Lefebre Gallery di New
York.
Nel 1979 illustra Cronache marziane di Ray Bradbury e l'opera completa di Jacques Prévert
in sette volumi. Espone alla Galerie Berggruen di Parigi e dipinge il sipario per il Teatro del Centre
Culturel de la Communauté Française de Belgique, che si inaugura a Parigi. Continua a dedicarsi
all'illustrazione per L'Automne à Pékin di Boris Vian e L'inutile beauté di Guy de Maupassant.
Nel 1981 esegue le scenografie per opere liriche di Frank Martin e Giacomo Puccini,
rappresentate al Grand Théâtre di Ginevra, e realizza anche un impianto scenografico a immagini
proiettate per L'histoire du soldat di Igor Stravinskij, che va in scena al Théâtre de la Vie a
Bruxelles. Comincia a creare Objets in legno. Lavora per le Tapisseries d'Aubusson che producono
alcuni arazzi dai suoi cartoni per la Galerie Robert Four. Realizza con Luigi Guardigli un mosaico
di dieci metri quadrati.
L'anno successivo il Musée de la Poste di Parigi espone tutta la sua opera incisa, mentre il
Musée Ingres di Montauban gli organizza un'altra mostra. Lavora a piccole sculture in legno. Nel
1983 realizza cartoni animati e gira cortometraggi a New York, Los Angeles e New Orleans.
Improvvisa una serie di immagini, Conversation, con Milton Glaser ed incide una serie di
acqueforti e acquetinte per Pluies de New York di Albert Camus. Dipinge il trittico Les Clefs
d'Antibes per Bonjour Monsieur Picasso, esposizione commemorativa organizzata dal Musée
Picasso ad Antibes. Lavora spesso nel Sud della Francia e apre un nuovo atelier a Montecarlo.
Nel 1984 viene organizzata una grande esposizione di manifesti alla Défense di Parigi;
espone prima alla Galleria 111 di Lisbona e quindi duecento tra acquerelli, disegni e incisioni al
Musée Picasso di Antibes. Nel 1985 ritorna in Giappone per una retrospettiva presentata a Tokyo,
Osaka e Kamakura. Nei pressi della Porte d'Italie a Parigi realizza un murale sul fianco di un
edificio alto 14 piani. Crea il manifesto ufficiale dello stato della Florida. S'inaugura una sua vasta
antologica presso il Museo Correr di Venezia. Nel 1986 per i Ballons Libres de France disegna una
mongolfiera, che viene presentata a New York, Washington e Albuquerque. Oltre alle sue continue
serie di illustrazioni per diverse pubblicazioni, prosegue il suo lavoro con il legno e dipinge a olio,
spesso sul tema dei Bateaux e del mare.
Nel 1987 disegna il manifesto per la riapertura del Teatro Olimpico di Vicenza; quindi si
reca a Buenos Aires in Argentina, dove espone con l'amico Milton Glaser al Museo de Bellas
Artes; al suo ritorno apre un'altra sua mostra al Musée Botanique di Bruxelles. Nel 1988 crea la
sigla ed il manifesto ufficiale del Bicentenario della Rivoluzione Francese; per Amnesty
International illustra la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, edita nelle lingue ufficiali
dell'ONU. L'anno dopo realizza scenografie per il Teatro Goldoni a Venezia ed il Teatro Argentina
a Roma per una commedia di Carlo Goldoni; realizza ad Aubusson una tappezzeria di 80 mq. per il
Palais des Congrès di Monaco.
Il 1990 vede l'apertura di una sua mostra di acquerelli e incisioni al Metropolitan Museum
of Art di New York, dove presenta anche i suoi primi oggetti trasformati. Il Museo Marino Marini
di Firenze propone una mostra di suoi acquerelli, incisioni e manifesti. Comincia a realizzare dei
Bateaux con ogni sorta di materiali differenti e crea sculture di personaggi in creta e gesso.
Nel 1991, con il titolo Notre terre, una sua mostra raggruppa una serie di incisioni e
manifesti che parlano della tutela dell'ambiente e viene successivamente presentata in molte piccole
città francesi. Sul tema della natura inizia una collaborazione con la società Snam in Italia e realizza
cartoni animati e manifesti. Crea sculture in legno, in creta e anche i primi pezzi in bronzo. Alcune
sculture di grandi dimensioni trovano sistemazione definitiva a Parigi, Barcellona, Marsiglia,
Montecarlo, Bruxelles. Poco dopo crea a Chartres le vetrate di una cappella situata a Mont-Angel
nel Sud della Francia.
Nel 1993 si dedica soprattutto alla sculture, che vengono presentate per la prima volta alla
Pedrera di Gaudí a Barcellona. In occasione della II Biennale de Sculpture, organizzata da Marisa
Del Re nel Principato di Monaco, lo Stato acquista la grande Fontaine aux oiseuax, che viene
collocata nel giardino davanti al Casino (1994). Nel 1995 una nuova mostra itinerante in Giappone
tocca le città di Shizooka e Kyoto, e viene riproposta al Museo Bunkamura di Tokyo. Illustra alcune
Favole di La Fontaine. Realizza le prime sculture in bronzo di grandi dimensioni, che vengono
esposte nella mostra Petit Sablon a Bruxelles.
Nel 1996 espone nel parco Château de Seneffe, in Belgio, quaranta sculture. Allo stesso
tempo, il Musée Olympique di Losanna gli organizza una vasta antologica, con più di duecento
opere. Contemporaneamente si tiene nella stessa città una sua nuova personale presso la Galerie
Alice Pauli. Scolpisce le prime sculture in marmo a Pietrasanta. Vengono esposti ottanta acquerelli
della sua collezione personale presso il Museo Morandi di Bologna. L'anno successivo viene
inaugurata un'importante antologica al Casino di Knokke-Le Zoute, in Belgio; nella stessa città
installa sul mare una scultura in bronzo, che l'acqua ricopre ad ogni marea, intitolata La mer, ce
grand sculpteur. S'inaugura nel Parc Royal di Bruxelles Le Messager, una nuova scultura in
memoria dei bambini assassinati dai pedofili. Realizza inoltre le vetrate della Chiesa del XII secolo
di Burcy in Francia.
Nel 1998 crea grandi murales a Milano e Roma per la Snam; termina le vetrate della
cappella di Pise vicino ad Arles. Nel 1999 installa presso il Centro Culturale Elzenveld ad Anversa
in occasione di una sua retrospettiva una grande testa penetrabile. Dipinge il drappellone per il Palio
di Siena. Un'antologica con grandi sculture viene presentata alla Galerie Guy Pieters a Knokke-Le
Zoute. Sue mostre hanno luogo alla Galleria "Il Chiostro" di Saronno e alla Galleria André di
Roma. Concepisce una scenografia originale per la presentazione dell'insieme delle sculture sulla
Piazza del Duomo e nella Chiesa di Sant'Agostino a Pietrasanta, dove la notte del 31 dicembre
vengono accese duemila candele poste su altrettante mani di terracotta scolpite dall'artista:
quest'installazione è stata battezzata dall'artista Le temps d'une prière. La scultura Voler di tre
metri in bronzo viene collocata all'aereoporto internazionale di Bruxelles.
Nel 2000 si tiene una sua mostra presso la Galerie Guy Pieters a Saint-Paul de Vence, dove
poi l'artista dà vita alla Fondation Folon, che viene poi inaugurata a La Hulpe, vicino a Bruxelles.
Viene installata Le grand oiseau, scultura-stele alta sei metri su di una rotonda in zona strategica a
Pietrasanta. Nel 2001, oltre ad altre mostre in varie gallerie, ne viene presentata una allo Château de
Sédièrs, in Francia, con anche gli Arazzi di Aubusson. Viene posta a Bruxelles la grande scultura
La ville en marche. S'inaugura nel mese di maggio la mostra di Lisbona nel parco del Castelo de
Sao Jorge con le sue grandi sculture in bronzo ed in marmo; crea inoltre una scultura in bronzo alla
memoria del grande poeta Fernando Pessoa, che viene collocata in una piazza a Lisbona.
Nel 2002 comincia a creare ceramiche. Presenta i suoi acquerelli più recenti a Saint-Paul de
Vence e crea una mongolfiera che viene realizzata in Belgio e battezzata a La Hulpe in occasione
della "Journée de l'Air". Nel mese di settembre 2003 il presidente della Repubblica francese
Jacques Chirac lo decora con l'Ordre de la Légion d'Honneur all'Eliseo. A luglio crea le
scenografie ed i costumi per La Bohème del Festival Pucciniano a Torre del Lago. Realizza inoltre
le vetrate della chiesa dell'XI secolo di Durbuy in Belgio, mentre il sindaco di Saint-Paul de Vence
gli affida l'antica Chapelle des Pénitents Blancs, per la quale Folon comincia la progettazione delle
vetrate, delle pitture e delle sculture. Espone le sue opere presso il Palazzo Ducale di Lucca e dona
alla Città il bronzo Vivre 2002. Scolpisce anche L'Arbre aux fruits d'or per la voliera della Fattoria
di Celle di Giuliano Gori. Viene nominato ambasciatore dell'UNICEF.
Nel 2004 Folon dona alla Città di Firenze la fontana Pluie, ed in marzo inaugura
l'ampliamento della Fondazione Folon a La Hulpe. Espone a Villa Paolina di Viareggio le sue
ceramiche.
Nel 2005, in aprile, viene collocata a Firenze, davanti alla Fortezza da Basso, la fontana
L'homme de la paix, ed in maggio si apre la grande antologica Folon Firenze presso Forte
Belvedere, curata da Marilena Pasquali, con 237 opere.
Jean-Michel Folon si spegne il 20 ottobre dello stesso anno a Montecarlo dopo aver
combattuto la leucemia per anni.