Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
 ... > Mostre > 2008 > L'eroismo e lo spirito  le mostre
L'eroismo e lo spirito

Lucilla Gattini


Opere di scultura

inaugurazione: 9 febbraio 2008 - h 16.00

esposizione: dal 9 febbraio al 9 marzo 2008

luogo: Sale e Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 16.00-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Enigmatiche e solenni sono le creature che popolano l'universo creativo di Lucilla Gattini,
artista fiorentina, da molti anni legata a Pietrasanta. Volti, corpi, vibrazioni dell'anima e
dell'intelletto. Gattini interpreta la mitologia dei tempi moderni.
Dal 9 febbraio al 9 marzo 2008, nel Chiostro di Sant'Agostino, presenta "L'eroismo e lo
spirito": oltre trenta sculture ed altrettanti disegni che ripercorrono le tappe salienti della sua
esperienza artistica sino alle ultime, vibranti creazioni.

 

L'impianto classico delle opere di Lucilla Gattini non risponde soltanto ad una scelta formale, ma
crea un collegamento tra i valori antichi, immutabili dell'uomo e le sue aspirazioni ed i disagi
attuali. Anche i richiami mitologici, considerando i significati e la simbologia stratificatisi nel
tempo, rappresentano un mezzo per esprimere l'umanità contemporanea che l'artista sceglie di
raffigurare attraverso marmi, bronzi, terrecotte ed un innovativo materiale, da lei studiato, ottenuto
da una miscela di componenti policromi, particolarmente versatile, patinato o dipinto.

 

"Il tema binario di questa mostra - spiega l'artista - si è quasi auto-imposto perché credo che molte
delle mie opere esprimano, come le facce di una stessa medaglia, due mondi apparentemente
contrapposti, ma fluenti l'uno nell'altro. L'eroismo è una dimensione ambigua e vasta, ospita
personaggi feroci e grandi narcisisti, implica altruismi sublimi e ottusità senza pari. L'eroe è una
macchina da guerra o qualcuno che porta la capacità di sacrificio ben oltre la media dei limiti
umani; e talvolta accade che il suo spietato rigore sia rivolto primariamente a se stesso, che sia un
sognatore in marcia per un ideale o una follia... Ecco che allora la linea di confine con la regione
dello spirito, dove dimorano i sentimenti più nobili e si affinano la riflessione e la ricerca, sfuma
fino a scomparire
".

 

Nascono così sculture nelle quali gli aspetti contraddittori dell'essere umano si combattono e si
fondono testimoniando allo stesso tempo le atrocità e gli splendori della vita.
"Lucilla Gattini - afferma l'assessore alla cultura Daniele Spina - da oltre trent'anni fa parte della
preziosa comunità di artisti che vive e crea a Pietrasanta. E' dunque con particolare piacere che
siamo lieti di ospitare nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino una sua significativa personale. Sarà
l'occasione per conoscere ancora più a fondo il suo intenso messaggio artistico che sempre suscita
grandi emozioni".

 


Mostra: L'eroismo e lo spirito
Artista: Lucilla Gattini
Date esposizione: 9 febbraio - 9 marzo 2008
Luogo: Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta (LU)
Orario: ore 16.00-19.00; lun. chiuso
Ingresso: libero
Inaugurazione: sabato 9 febbraio, ore 17.00


Ufficio Stampa - Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

L'eroismo e lo spirito

Il tema binario di questa mostra si è quasi autoimposto perché credo che molte delle mie opere esprimano, come le facce di una stessa medaglia, due mondi apparentemente contrapposti ma fluenti l'uno nell'altro.
L'eroismo è una dimensione ambigua e vasta, ospita personaggi feroci e grandi narcisisti, implica altruismi sublimi e ottusità senza pari. L'eroe è una macchina da guerra o qualcuno che porta la capacità di sacrificio ben oltre la media dei limiti umani; e talvolta accade che il suo spietato rigore sia rivolto primariamente a se stesso, che sia un sognatore in marcia per un ideale o una follia. . . Ecco che allora la linea di confine con la regione dello spirito dove dimorano i sentimenti più nobili e si affinano la riflessione e la ricerca, sfuma fino a scomparire. Nascono così sculture dove aspetti contraddittori dell'essere umano si combattono e si fondono, cercando di testimoniare le atrocità e gli splendori della vita in uno stupore che non conosce fine.

Lucilla Gattini

 

Lo spirito dell'eroismo

Le opere qui presentate in occasione della personale di Lucilla Gattini nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino non sono 'solo' lavori di scultura e grafica, ma anche un ricco bagaglio culturale di mitologia, storia, poesia e letteratura. Ognuno di essi è in realtà la rappresentazione materiale di un pensiero profondo, di una ponderata meditazione e preparazione sulla realizzazione dell'opera e allo stesso tempo l'estrinsecazione di un'atavica passione per la Cultura coltivata dall'artista. Ogni scultura è un viaggio a sé, un riassunto immediato di un lungo processo. Ed è questa, tra le altre, una delle caratteristiche che colpisce maggiormente lo spettatore, che, una volta decifrato il messaggio, si sente subito trasportato nella 'storia' che rappresenta. Ed è un sobbalzo, perché è come se fosse la punta di un iceberg, che cela in sé (o meglio in noi) una vasta serie di emozioni letterarie e poetiche. Ogni scultura della Gattini è il risultato analitico di una logicità assoluta: è la chiave per accedere al solido pensiero recondito che la sostiene. Importante è accedervi per la strada giusta, altrimenti l'arcano non può venire svelato.
E l'artista si avvale di intelligenti trovate sia stilistiche che tecniche per esplicitare il suo pensiero, compreso il 'segreto' che sta dietro alla dicitura "materiali policromi misti", una composizione di sua invenzione, che le permette di creare originali composizioni variamente dipinte ad un peso nettamente inferiore a quello eventuale di una stessa scultura in pietra o bronzo. Materiali questi che tuttavia lei non disdegna, ma anzi apprezza grandemente, soprattutto il marmo, quello puro o quello già caricato di storia in altro contesto, in un altro luogo, in un altro tempo. E se le sue opere in terracotta rivelano la sua naturale abilità manuale, queste sue 'nuove' creazioni di materiali indefiniti presentano l'irrinunciabile pregio del colore - una volta sempre presente in scultura e ora quasi dimenticato - una combinazione che offre il doppio vantaggio della tridimensionalità del lavoro abbinata alla completezza del pigmento.
L'eroismo di Lucilla Gattini risiede nel suo spirito libero e indomito, che pur essendo l'anima essenziale della sua persona, non traspare affatto dalla sua indole mite e indipendente, ma sfocia invece con forza e coraggio nelle sue opere che ne rappresentano il pregevole risultato, e che solo un occhio attento e sensibile può cogliere. 

Pietrasanta, febbraio 2008
Assessore alla Cultura
Dott. Daniele Spina

Critica

Per Lucilla 

Il ritorno alle tematiche del "mythos" equivale a riconoscerne l'ineludibile portata simbolica. Significa misurarsi con gli archetipi che da tempo immemorabile movimentano la "coscienza" dell'uomo e che ne costituiscono l'identità, significa indagare le modalità mediante le quali si delinea un universo culturale. A tutt'oggi, definizioni quali: "complesso di Edipo", "filo di Arianna", "tela di Penelope", "canto d'Orfeo", ecc., non hanno bisogno di essere spiegate, sebbene non molti ne conoscono l'origine; inoltre, è indubbio che far riferimento a queste definizioni significa confrontarsi non solo con duri concetti , bensì con il complesso di linguaggi che questi ci hanno tramandato: documenti letterari ma anche visualizzazioni complesse del sentimento sacro, e con esso, i turbamenti della "coscienza" di molteplici generazioni di uomini. Nelle arti figurative, pensiero e tecnica si compenetrano e danno vita a convenzioni linguistiche che esprimono il comune denominatore di innumerevoli identità sociali, ma, al contempo, il sentimento condiviso di armonia, di preziosità e di naturalezza della rappresentazione (di arribeia). Lucilla, nata e cresciuta a Firenze, risente del "chiacchiericcio" delle immagini secolari che caratterizzano la realtà urbana di questa città, i cui inesauribili stimoli impongono a tutt'oggi all'osservatore profonde riflessioni, nonché l'obbligo del confronto delle medesime con le attuali scelte formali. L'intento dell'artista è quello di ribadire con la sua opera il debito non saldato che l'uomo contemporaneo ha nei confronti del proprio passato, inducendolo a riflettere sul fatto che ora come allora il tempo si cristallizza in episodi che hanno il valore di verità matematiche dal sapore ineluttabile.

Luciano Cavallaro

Biografia

Lucilla Gattini è nata nel 1951 a Firenze. Nella città natale e nei suoi musei ha subito fortemente fin dall'infanzia il fascino della scultura, a cui si è dedicata completamente dal 1971, inizialmente sotto la guida dello scultore Giulio Ciniglia del quale è stata assistente. Per perfezionare la tecnica del marmo, dopo un soggiorno romano, è giunta a Pietrasanta e nel 1974 vi ha stabilito lo studio in cui tuttora lavora e vive gran parte dell'anno. La sua attività scultorea comprende il marmo, la terracotta, più raramente il bronzo; dallo studio dei materiali è arrivata alla realizzazione di un prodotto fatto di una miscela di componenti diverse, che può essere patinato o dipinto e con cui esegue opere del tutto singolari. Nelle sue sculture l'impianto classico di fondo non è solo una scelta formale, ma serve a creare un collegamento tra i valori antichi e immutabili dell'uomo e le sue aspirazioni e disagi attuali. Anche i richiami di tipo mitologico, considerando i significati e la simbologia dei quali si sono caricati nel tempo, rappresentano un mezzo per esprimere l'umanità contemporanea. Oltre alla produzione di sculture gestite con la tradizionale attività artistica di mostre e vendita ai privati, ha messo a punto alcuni bozzetti per monumenti e plastici, realizzati in marmi policromi, di vasche e fontane. Tra le sue mostre principali si ricordano: Galleria Campus Major, Camaiore, 1977; Scultori e artigiani in un centro storico, Pietrasanta, 1978; II Collettiva Artisti Contemporanei, Camaiore, 1979; La Donna e l'Arte -Rassegna di Arti Figurative, Viareggio, 1983; Galleria Nuova Sfera, Modena, 1984 (personale); Olympia International Contemporary Art Fair, Londra, 1985; Opere Prime: sculture da conoscere, Pietrasanta, 1986; Locus Gallery, Londra, 1987 (personale); Congresso Nazionale Ministero Beni Culturali, Montecatini, 1994; Nello Specchio di Mozart, Firenze, 1995; Omaggio a Corrado Alvaro, Pescia, 1996; Spazio d'Arte Bardi 21, Firenze, 1996 (personale); Il Dono dei Magi, Pietrasanta, 1996; Il premio Trevi Flash Art Museum, Trevi, 1997; La Soglia del Silenzio, Milano, 1998; Villa Cuturi (A.P.T.), Marina di Massa, 1999 (personale); Il volto dell'Uomo, Stiava, 2000; Villa Cuturi (A.P.T.), Marina di Massa, 2000 (personale); Circolo Amici di Marina, Marina di Massa, 2001 (personale); Chiesa di S. Agostino, Pietrasanta, 2002; Arte alla Badia, Camaiore, 2005; Quindici scultori nella Prepositurale dei SS. Pietro e Paolo in Luino, Luino (mostra in occasione della collocazione delle opere sulla Via Crucis), 2005; DonnaScultura, 4 espressioni per 4 artiste, Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta, 2006.