Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Premio Internazionale Barsanti e Matteucci

La robotica e i materiali innovativi


Installazioni

inaugurazione:30 settembre 2007 - h 17.00

esposizione: dal 30 settembre al 28 ottobre 2007

luogo: Chiesa e Sale Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 16.00-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero 


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Dalla rivoluzionaria invenzione di Padre Eugenio Barsanti, la tecnologia ha visto aprirsi nuove frontiere di ricerca e di applicazione. Un lungo percorso di acquisizioni tecnico-scientifiche sino allo sviluppo della robotica e dei cosiddetti materiali innovativi i cui esiti più avanzati sono al centro dell'originale mostra che si svolgerà dal 30 settembre al 28 ottobre 2007 nel complesso di Sant'Agostino, in quelle stesse mura che videro i primi studi ed esperimenti del giovane scienziato di Pietrasanta. Un'iniziativa promossa dal Comune di Pietrasanta e dal Premio Internazionale Barsanti e Matteucci in collaborazione con Finmeccanica, la Scuola Superiore Sant'Anna (Centro di ricerca Gustavo Stefanini e PERCRO) Oto Melara (Finmeccanica) e Celin Avio (Gruppo Elettronica Melara).

 

In occasione dell'VIII edizione del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci, che si terrà a Pietrasanta il 27 ottobre 2007, si presenta una mostra che guarda agli sviluppi più innovativi del settore della robotica mostrando i molteplici impieghi di piattaforme terrestri ed aeree, di varie dimensioni e tipologie, per il controllo del territorio con funzione di monitoraggio, sorveglianza e ricognizione. Dal velivolo senza pilota "FALCO", con poco più di sette metri di apertura alare, al "Manta Mk2": un robot aereo di piccole dimensioni, inferiore a due metri di lunghezza, a "Colibrì", un micro-elicottero senza pilota che pesa meno di un chilo. In esposizione ci saranno anche la replica del caccia "MC 202 Lab", di costruzione MACCHI, impiegato dall'Aeronautica Militare Italiana durante la seconda guerra mondiale, realizzato utilizzando materiali compositi, e il mock-up dell'esoscheletro di potenziamento "BodyExtender", una struttura indossabile passiva che rappresenta fedelmente la cinematica e gli ingombri reali della struttura robotica in corso di realizzazione.
L'evento espositivo, organizzato in sezioni tematiche, offrirà al pubblico un'ampia vetrina tecnologica tra filmati, pannelli esplicativi e strumenti robotici.

 


Mostra: La robotica e i materiali innovativi
Date esposizione: 30 settembre - 28 ottobre 2007
Inaugurazione: 30 settembre, ore 17, su invito
Luogo: Chiesa e chiostro di Sant'Agostino Pietrasanta (LU)
Orario: 16-19; da martedì a domenica, aperto lunedì 1 ottobre
Visite guidate: gratuite, per gruppi di almeno 15 persone, prenotazione
obbligatoria al numero 0584-795369
Ingresso: libero

 



Ufficio Stampa - Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

Un viaggio nello straordinario mondo della robotica

Il vivace calendario di intrattenimento culturale che caratterizza la nostra città con mostre d'arte, concerti, teatro e talk-show, non conosce pause, ed anzi, è il caso di dire accelera con l'VIII edizione del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci. Una manifestazione di grande prestigio internazionale preceduta, quest'anno da un percorso espositivo del tutto originale, dedicato alla robotica ed ai materiali innovativi. Un'iniziativa che il Comune di Pietrasanta è lieto di promuovere in collaborazione con Finmeccanica, la Scuola Superiore di Sant'Anna (centro di ricerca Gustavo Stefanini e PERCRO) Oto Melara e Celin Avio (Gruppo Elettronica Melara).
Partner importanti per un percorso negli esiti più interessanti e sorprendenti della moderna ricerca tecnologica. Curiosità, progetti, sperimentazioni, e concrete applicazioni. Un viaggio nello straordinario mondo della robotica, ospitato nel complesso di Sant'Agostino, che sono certo susciterà grande entusiasmo e curiosità.
Nei suoi otto anni di vita, Il Premio Internazionale Barsanti e Matteucci è diventato un appuntamento culturale e scientifico di elevatissimo livello.
E' motivo di grande soddisfazione l'aver portato agli onori di cronaca il nome di Padre Eugenio Barsanti. la cui rivoluzionaria invenzione ha segnato e continua a segnare il cammino della società verso un inarrestabile progresso.
Un sincero ringraziamento, dunque a tutti gli organizzatori che, con volontà e viva passione, rinnovano, ad ogni edizione, l'emozione di un grande evento.

Il sindaco
Massimo Mallegni

 

La cornice storica del Chiostro di Sant'Agostino ospita i risultati del genio di uno dei suoi figli illustri Padre Eugenio Barsanti, che insieme all'ingegnere Matteucci, inventò il primo motore a scoppio, ufficialmente brevettato nel 1853.
Nell' ambito della gradita occasione dell'VIII edizione del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci, si possono ammirare in una mostra i prototipi delle ricerche effettuate dai due illustrissimi scienziati. Ricerche che ora contemplano per la maggior parte computer e robot assemblati con materiali estremamente sofisticati e creati ad hoc per ogni nuova invenzione, ma che probabilmente portano con sé lo stesso entusiasmo , la stessa smania di sfidare quello che per noi mortali è ancora il limite dell'impossibile o perlomeno, dell'impensabile. Questa mostra vuole in effetti aiutare ad oltrepassare il confine dell' hic sunt leones che c'è in fondo all'animo di chi non avrebbe mai pensato che si potesse arrivare a tanto, con tanto ancora in processo di sperimentazione.
Prototipi, modelli, e altre apparecchiature tecniche ci aiutano così a trasferirsi nel futuro, costruito grazie ad un passato in cui le metodologie non consentivano magari neanche di poter mettere in pratica adeguatamente il proprio potenziale sogno.
Ed in fondo anche questa è una meravigliosa forma d'arte dove viene premiata la caparbietà e la costanza di chi ci è immerso e la fiducia di chi l'appoggia permettendo all'umanità di procedere costantemente verso un effettivo miglioramento della nostra qualità di vita. Un sentito ringraziamento va all'amico Vittorio Pasquini, Preside e anima di questo premio e alla sua squadra, i quali contribuiscono anche con queste iniziative a fare sì che si compiano sempre più notevoli passi avanti.

Pietrasanta, settembre 2007
L'Assessorato alla Cultura

 

Critica

Anche se il termine robot venne usato per la prima volta dallo scrittore Karel Capek nella sua commedia R:U.R. del 1920, la robotica è un arte molto più antica. Infatti, già attorno al 270 avanti Cristo, l'ingegnere greco Ctesibus aveva realizzato degli organi e degli orologi ad acqua con figure che si muovevano da sé e, nel primo secolo avanti Cristo, Erone Di Alessandria arrivò addirittura a sviluppare un automa che sembra fosse anche in grado di parlare. Da allora la robotica ha fatto enormi passi avanti, e oggi, è diventata indispensabile in moltissimi ambiti, dall'esportazione automatica dello spazio alla chirurgia , dalla produzione industriale alle operazioni in ambienti ostili, fino alla realizzazione di robot umanoidi sempre più sofisticati.
La robotica è senz'altro uno dei campi ove meglio si può esprimere l'innovazione e rappresenta una delle frontiere tecnologiche più affascinanti: basti pensare ai veicoli a guida automatica già esistenti e a quelli in via di sviluppo .E inutile dire che la competizione è serrata.
Consapevole dell'importanza di questa sfida, Finmeccanica ha da tempo fatto la scelta strategica di investire ingenti risorse nella ricerca tecnologica, e sta dedicando un'attenzione particolare ai settori relativi alla robotica , dallo sviluppo di sensori e di nuovi materiali alla ricerca di soluzioni integrate sempre più efficienti ed efficaci.
Proprio per questo saluto con favore la mostra "La robotica e i materiali innovativi" perché quando si rivolge lo sguardo al futuro è sempre bene farlo ricordando il cammino che è stato fatto da altri prima di noi, stabilire un legame tra i più recenti sviluppi tecnologici e l'eredità di Eugenio Barsanti e Felice Matteucci e della loro invenzione non ha nulla di nostalgico, ma serve piuttosto a ricordarci che siamo come nani sulle spalle dei giganti si che possono vedere più cose lontane di loro non per l'accuratezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti.

Ing. Pier Francesco Guarguaglini

 

Biografia