Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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La Venezia dipinta

Ferruccio Gard


Opere di pittura

inaugurazione: 12 maggio 2007 - h 18.00

esposizione: dal 12 maggio al 3 giugno 2007

luogo: Sale del Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 16.00-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Un viaggio lirico nel colore e nelle sfolgoranti profondità dell'essere. Una musicalità cromatica intensa che cattura e coinvolge. Ferruccio Gard, già protagonista dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più significativi dell'astrattismo europeo. A Pietrasanta l'artista proporrà una grande antologica per ripercorrere le tappe salienti dei suoi oltre trent'anni di pittura. In mostra saranno presenti circa quaranta opere, dagli anni Settanta alle fasi geometriche e astratto-informali, sino alle attuali esplosioni cromatiche definite dal critico Renato Barilli "la fissione del colore".

 

Da un iniziale periodo surrealista e metafisico, Ferruccio Gard esplora la percezione visiva sviluppando numerose ricerche che lo conducono nel 1987 all'astrattismo della nuova geometria. L'astrattismo è definito da Gard "la ricerca dell'assoluto", dunque mai completamente raggiungibile e decifrabile dall'uomo. Nelle sue opere è presente l'assente, ovvero l'uomo, ed è visibile l'invisibile, i sentimenti. Gioie e dolori, il più intimo sentire dell'uomo, sono resi attraverso combinazioni di colori, figure geometriche e simboli. Un universo luminoso che cattura la sensibilità dell'osservatore. Un fascino magnetico che coinvolge in un'esplosione di colori e di forme.
La mostra presenta oltre quaranta opere tra le quali, in collaborazione con il noto architetto Maurizio Rosa, anche una serie di quadri cinetici di grandi dimensioni raffiguranti il Palazzo Ducale di Venezia. Una provocazione: in questo caso è uno splendido edificio storico ad essere interpretato dall'artista, ma in ogni città vi sono strutture di poco pregio o del tutto impersonali che potrebbero essere piacevolmente recuperate con pannelli cromatici e interventi pittorici accattivanti.

 

L'ampia antologica offrirà anche l'occasione per ammirare alcune opere in bianco e nero, realizzate, per la prima volta, dopo anni ed anni di pittura caratterizzata da intensa varietà cromatica.

"Dopo Torino, Padova e Venezia - afferma l'assessore alla cultura Daniele Spina - quest'importante percorso espositivo arriva a Pietrasanta. La "poesia cromatica" di Ferruccio Gard trova nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino le sue più compiute espressioni. Un respiro esistenziale che si traduce in tocchi di colore e di simboli. Un seducente percorso nell'io più profondo. Gard ci introduce nel suo mondo pittorico i cui esiti sono certamente considerati fra i più interessanti ed originali del panorama italiano ed internazionale".

 

Cenni biografici

Ferruccio Gard, già fra i protagonisti dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più noti dell'astrattismo. Considerato un maestro del colore, è stato invitato a tre Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995) e all'XI Quadriennale di Roma. Ha tenuto oltre 130 mostre personali in Musei e Gallerie di tutto il mondo.
La sua recente operazione estetica è fra le più stimolanti dell'attuale panorama, sia per la personale ricerca cromatica, sia per l'originale fusione di due esperienze fondamentali dell'arte contemporanea quali l'astrattismo e l'informale, che si risolvono nel segno di una esplosione di colori disseminati sulla spazialità della tela.
E' nato a Vestignè (Torino) nel 1941. Dal 1973 vive e lavora a Venezia, con studio nell'isola del Lido. Determinante, per la sua attività artistica, è stato l'incontro con il critico Giuseppe Marchiori, fondatore a Venezia, nel 1946, dello storico Fronte Nuovo delle Arti. Fu proprio Marchiori ad incoraggiare Gard verso il neocostruttivismo e la pittura cinetica.
Fra gli ultimi importanti riconoscimenti la vasta antologica che la Regione Piemonte gli ha dedicato a Torino, nella Sala Bolaffi (dicembre 2004-gennaio 2005) per il ciclo" I maestri piemontesi viventi". Mostra trasferita poi a Treviso, nella pure prestigiosa Casa dei Carraresi, allestita dalla Fondazione Cassamarca dopo il quinquennale ciclo di mostre dedicate agli Impressionisti.
Nel 2006 la Città di Padova gli ha dedicato la mostra antologica " Emozioni Cromatiche" nel Palazzo del Monte di Pietà, poi trasferita a Venezia nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, con la collaborazione della Regione Veneto.

 

Mostra: La Venezia dipinta
Artista: Ferruccio Gard
Date esposizione: 12 maggio - 3 giugno 2007
Luogo: Chiostro di Sant'Agostino, Sala Putti e Capitolo - Pietrasanta
Orario: 16.00-19.00; lun. chiuso
Ingresso: libero
Inaugurazione: sabato 12 maggio, ore 18.00

 



Ufficio Stampa - Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

A Pietrasanta la "poesia cromatica" di Gard

Un viaggio lirico nel colore e nelle sfolgoranti profondità dell'essere. Una musicalità cromatica intensa che cattura e coinvolge. Ferruccio Gard, già protagonista dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più significativi dell'astrattismo europeo. A Pietrasanta l'artista propone una grande antologica per ripercorrere le tappe salienti dei suoi oltre trent'anni di pittura e, in collaborazione con il noto Maurizio Rosa, presenta una serie di pannelli digitali raffiguranti il Palazzo Ducale di Venezia dipinto con i suoi quadri cinetici. Una provocazione: in questo caso è uno splendido edificio storico ad essere interpretato dall'artista, ma in ogni città vi sono strutture di minor pregio o del tutto impersonali che potrebbero essere piacevolmente recuperate con pannelli cromatici e interventi pittorici accattivanti, con una sinergia tra pittura e architettura.

Dopo Torino, Padova e Venezia, quest'importante percorso espositivo arriva nella nostra città. La "poesia cromatica" di Gard trova nelle sale dell'antico Chiostro di Sant'Agostino suggestive espressioni. Un respiro esistenziale che si traduce in tocchi di colore e di simboli. Un seducente percorso nell'io più profondo. Gard indaga le nascoste alchimie dell'interiorità, le fissa sulla tela in un'ispirata pioggia di colore e di luce. Una inebriante energia.

E' dunque con grande piacere che siamo lieti di ospitare "La Venezia Dipinta": nel fecondo clima d'incontro tra i più disparati linguaggi creativi che appartiene con lunga tradizione a Pietrasanta, Ferruccio Gard ci introduce nel suo mondo pittorico, i cui esiti sono certamente fra i più interessanti ed originali del panorama italiano ed internazionale.

L'Assessorato alla Cultura

Critica

Biografia

Ferruccio Gard, già fra i protagonisti dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più noti dell'astrattismo. Considerato un maestro del colore, è stato invitato a tre Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995) e all'XI Quadriennale di Roma. Ha tenuto oltre 130 mostre personali in Musei e Gallerie di tutto il mondo. La sua recente operazione estetica è fra le più stimolanti dell'attuale panorama, sia per la personale ricerca cromatica, sia per l'originale fusione di due esperienze fondamentali dell'arte contemporanea quali l'astrattismo e l'informale, che si risolvono nel segno di una esplosione di colori disseminati sulla spazialità della tela. E' nato a Vestignè (Torino) nel 1941. Dal 1973 vive e lavora a Venezia, con studio nell'isola del Lido. Determinante, per la sua attività artistica, è stato l'incontro con il critico Giuseppe Marchiori, fondatore a Venezia, nel 1946, dello storico Fronte Nuovo delle Arti. Fu proprio Marchiori ad incoraggiare Gard verso il neocostruttivismo e la pittura cinetica. Fra gli ultimi importanti riconoscimenti la vasta antologica che la Regione Piemonte gli ha dedicato a Torino, nella Sala Bolaffi (dicembre 2004-gennaio 2005) per il ciclo" I maestri piemontesi viventi". Mostra trasferita poi a Treviso, nella pure prestigiosa Casa dei Carraresi, allestita dalla Fondazione Cassamarca dopo il quinquennale ciclo di mostre dedicate agli Impressionisti. Nel 2006 la Città di Padova gli ha dedicato la mostra antologica " Emozioni Cromatiche" nel Palazzo del Monte di Pietà, poi trasferita a Venezia nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, con la collaborazione della Regione Veneto. Sull'arte di Gard hanno scritto notissimi critici, da Pierre Restany ad Achille Bonito Oliva.