Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Donna Scultura V edizione

Hanneke Beaumont, Cythia Sah, Silvia Vendramel, Jill Watson


Mostra di scultura a cura di Chiara Celli e Valentina Fogher

inaugurazione: 10 febbraio 2007 - h 16.30

esposizione: dal 10 febbraio al 11 marzo 2007 

luogo: Chiesa di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 16.00-19.00;  lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Quattro donne, quattro espressioni d'artista, quattro linguaggi, quattro modi di fare scultura. Hanneke Beaumont, Cynthia Sah, Silvia Vendramel e Jill Watson si raccontano tra esperienze di vita e percorsi creativi.
DonnaScultura, alla sua V edizione, è un'iniziativa degli Assessorati alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Pietrasanta. Un'indagine sulla scultura femminile a cura di Valentina Fogher e Chiara Celli.

 

DonnaScultura è la storia di quattro scultrici che da molti anni lavorano a Pietrasanta. Quattro donne di diversa provenienza. La sacralità e la riservatezza dei loro mondi, il loro universo di pensiero e di emozioni per un attimo si rivelano al pubblico consentendo di leggerne l'opera da un privilegiato punto di osservazione, di partecipare passo dopo passo al processo creativo da cui nasce la loro scultura. Saranno Hanneke Beaumont (Maastricht, 1947), Cynthia Sah (Hong Kong, 1952), Silvia Vendramel (Treviso, 1972), Jill Watson (Edimburgo, 1957) ad aprire il loro privato di sogni e di speranze, di inquietudini e di sentimenti, a far conoscere i rispettivi linguaggi espressivi. Ciascuna ha privilegiato una tecnica, un tema, forme e materia. La mostra, attraverso le opere esposte, oltre quaranta, consentirà di ripercorrerne il cammino artistico. In particolare sarà illustrata con fotografie, disegni e bozzetti, la genesi di una scultura che ciascuna considera particolarmente significativa nel proprio percorso creativo.

Hanneke Beaumont ritrae l'uomo fino a coglierne la presenza fisica ed una palpitante dimensione interiore; Cynthia Sah indaga la forma astratta lasciandosi guidare da sensibilità e intuizione nelle più spontanee dinamiche del pensiero; Jill Watson interpreta il paesaggio ed il cammino dell'uomo al suo interno, le distanze del tempo; Silvia Vendramel si lascia sedurre da un materiale o da una forma: il procedimento plastico che ne deriva diventa un mezzo per tradurre e mediare il suo sguardo astratto sul mondo.

L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 10 febbraio 2007, alle ore 16.30, con una tavola rotonda nel Chiostro di Sant'Agostino, cui prenderanno parte le quattro scultrici, l'assessore alla Cultura Daniele Spina, l'assessore alle Pari Opportunità Lucia Accialini, le curatrici Valentina Fogher e Chiara Celli. Ingresso libero.


Visite guidate gratuite ogni sabato e domenica, dalle ore 16.30 alle 17.30, per gruppi di almeno 10 persone. Non è necessaria la prenotazione.
Per informazioni numero verde - 800 961 993 infoline@sistemamuseo.it.

 

 


Mostra: Donna Scultura, V edizione
Artisti: Hanneke Beaumont, Cynthia Sah, Silvia Vendramel, Jill Watson
Date esposizione: 10 febbraio - 11 marzo 2007
Inaugurazione: 10 febbraio, ore 16.30
Luogo: Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta (LU)
Orario apertura: 16,00-19,00 / lunedì chiuso
Ingresso: libero

 

Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.museodeibozzetti.it

Presentazione

DonnaScultura - quinta edizione: un evento che nella cornice culturale - artistica non solo di Pietrasanta, ma anche nazionale, sta diventando un appuntamento fisso, un'occasione attesa con curiosità e interesse da parte del mondo artistico, ed un impegno serio da parte dell'Assessorato alla Cultura.
Le protagoniste del 2007 - Hanneke Beaumont, Cynthia Sah, Silvia Vendramel, Jill Watson - sono professioniste consolidate nel mondo della scultura internazionale e, avendo stabilito i propri studi da anni nell'area di Pietrasanta, contribuiscono con le loro opere e le loro collaborazioni con i laboratori artigianali a divulgare nel mondo questa rara realtà creativa e operativa.
Peculiare quest'anno è l'insolita combinazione di due artiste che si esprimono prediligendo un linguaggio figurativo e due che invece trovano nella forma non-figurativa l'espressione più idonea alla loro creatività. Tali riusciti accostamenti, la voluta differenza nell'uso dei materiali, la ricerca di un nuovo metodo di installazione della mostra all'interno della Chiesa di Sant'Agostino e l'armonia che regna tra queste scultrici per la realizzazione di una buona riuscita di questa edizione di DonnaScultura contribuiscono a far sì che questo appuntamento si consolidi e renda nota la giusta fama di cui queste artiste già godono.
Auspichiamo che queste ulteriori espressioni della scultura presentate in DonnaScultura 2007 possano contribuire a travalicare i limiti talvolta intravisti nel giudicare un'opera d'arte qualora venga creata da mente e mano maschili o femminili: un' espressione creativa rimane assoluta in quanto tale e, in quanto tale, asessuata e irripetibile. L'arte, quando è, non ammette aggettivazioni.

Pietrasanta, febbraio 2007

L'Assessorato alla Cultura


Sono onorata come Assessore alle Pari Opportunità di partecipare alla quinta edizione di Donna Scultura.
Questo mi permette di conoscere donne che vivono e lavorano a Pietrasanta e che provengono da altri paesi, diversi per cultura e tradizioni.
Ogni artista esprime con le proprie opere sentimenti ed emozioni, che molto spesso coincidono con quelle nostre personali.
Mi auguro che questo progetto, importante per le donne artiste, che mette in risalto creatività e impegno, continui ad essere un punto di riferimento per le nuove generazioni.
Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alle artiste che hanno reso possibile Donna Scultura 2007

L'Assessore alle Pari Opportunità

Lucia Accialini

 

 

 

Critica

Al giorno d'oggi la creatività femminile non sorprende nessuno. Ma è solo a partire dal Novecento che il "diritto all'arte" viene esercitato in modo paritario dagli uomini e dalle donne, frutto di un cammino lungo e lentissimo per secoli, divenuto invece rapido, deciso e sicuro negli ultimi decenni. In Donna Scultura si confrontano esperienze artistiche differenti di quattro scultrici che provengono, anche in questa edizione, da diverse nazioni. Espongono le proprie opere in successione all'interno della chiesa usando i materiali a loro più congeniali per predisporre l'allestimento e realizzare ambientazioni di particolare suggestione, di varie strutture e dimensioni, con bronzo, marmo, terracotta, e materiali sintetici. L' immagine della donna artista, così come emerge dalla mostra è un' immagine di donna creativa, poetica, in ricerca, capace di cogliere le sfide della vita e regalare stimoli al visitatore. Caratteristica peculiare della rassegna è anche raccontare la storia di un'opera significativa nel percorso artistico di ognuna delle scultrici: un piccolo contributo a comporre la grande storia materiale della scultura, cioè del suo percorso creativo, delle sue tecniche e modalità e rapporti produttivi. Vi sono sculture precedute da studi teorici, schizzi e bozzetti la cui esecuzione può essere affidata alle mani esperte degli artigiani ed altre invece che nascono e crescono nelle mani dell'autore stesso. Una casistica essenzialmente senza fine, se è vero che ogni espressione artistica si genera attraverso un processo inconfondibile e individuale. Hanneke Beaumont presenta "Stepping forward," la grande scultura realizzata per la sede del Consiglio dei Ministri a Bruxelles. L'opera è stata commissionata ad Hanneke dalla Comunità Europea a seguito di un concorso cui hanno partecipato numerosi artisti da tutta Europa ed è stata fusa in bronzo presso la Fonderia Mariani di Pietrasanta. Si tratta di una figura androgina, imponente nelle sue dimensioni, rappresentata nell'atto di compiere un passo, simbolicamente pronta a prendere un decisione. La scultura impressiona l'osservatore anche per la sua struttura ardita, perchè è fissata alla base solo attraverso la pianta di un piede. Cynthia Sah racconta la storia della sua scultura monumentale in marmo Balance and Counter-balance, come il progetto più ideale che abbia mai realizzato. La committente è un'imprenditrice di Taiwan, giovane e coraggiosa, che le ha richiesto un'opera da collocare presso la sede della Fondazione in ricordo di suo padre. La scultura, concepita nel bozzetto in un pezzo unico, è stata realizzata con la collaborazione del laboratorio Galeotti di Pietrasanta in due pezzi connessi ad incastro, uno orizzontale ed uno a forma di onda. Il titolo significa equilibrio e contro-equilibrio, due elementi necessari a creare energia e tensione nella vita; inoltre l'andamento orizzontale dell'opera invita lo spettatore a toccare e sedersi sulla scultura senza essere intimorito dalla sua suggestiva grandezza. Silvia Vendramel presenta la "Serie K," un ciclo di sculture nate dalla volontà di dare una forma al vuoto e allo stesso tempo sperimentare materiali sintetici legati alle nuove tecnologie. In questo progetto Silvia riflette sulle potenzialità offerte da un gesto minimo, quello di comprimere un pezzo di creta fra le mani. La ricerca è molto interessante, perché oltre alla forma, svela il processo di costruzione lasciando in vista i passaggi e gli stampi facendoci riflettere sullo scambio delle parti, il pieno e il vuoto, il negativo e il positivo, la forma generata e la forma generatrice. Jill Watson presenta The Hub, un progetto realizzato per la sede del Festival Internazionale di Edimburgo. Sono 230 figure in gesso dipinto, collocate su mensole lungo il vestibolo di una grandiosa scala rossa e blu, cuore dell'edificio, ed hanno l'intento di trasmettere, allo spettatore che attraversa la scala, il brivido dell'attesa prima che il sipario si alzi. La composizione si ispira a 50 anni di spettacoli del Festival e rappresenta con le sue figure la danza, l'opera, il teatro, la musica, la pittura e la scultura, oltre che il pubblico che, secondo Jill, dà "il senso" alla rappresentazione.
Chiara Celli


DonnaScultura è un evento creato cinque anni fa per celebrare annualmente l'arte ed il linguaggio di quattro artiste, in particolar modo scultrici. Ogni anno è un'esperienza completamente nuova, estremamente coinvolgente per il 'viaggio' che essa implica all'interno del percorso artistico di ognuna delle partecipanti, che in questa edizione in realtà abbiamo dovuto rincorrere un po' più del solito, perché, con grande soddisfazione nostra, ma soprattutto loro, sono molto impegnate professionalmente. In questo periodo infatti è stata appena installata una scultura monumentale in bronzo di Hanneke Beaumont davanti al Consiglio dei Ministri del Parlamento Europeo a Bruxelles, mentre Jill Watson sta portando a termine un'importante commissione per il nuovo ingresso dell'Hampton Court Palace di Londra, Cynthia Sah è in Cina ad installare una scultura monumentale realizzata assieme allo Studio Artco di Seravezza e, Silvia Vendramel è impegnata a presentare una serie di sue opere in Toscana e Nord Italia. Allo stesso tempo, a loro va il nostro più caloroso ringraziamento, perché ovunque si trovassero, hanno provveduto a fornirci il materiale di cui necessitavamo per la realizzazione di questo importante appuntamento con l'arte al femminile, a cui si sono dedicate personalmente per il concepimento di un'installazione originale dei loro lavori nella Chiesa di Sant'Agostino, dove grande spazio viene dato alla differenza e similitudine delle loro espressioni artistiche. Lo spettatore è incentivato ad attraversare gradualmente un linguaggio artistico dopo l'altro, perché posti questa volta in fasce orizzontali. Ed ecco che entra prima nell'universo 'miniaturistico' delle composizioni paesaggistico-figurative di Jill Watson, dedita alla considerazione dello spazio intorno alla persona, inteso sia dal punto di vista psicologico che più propriamente fisico. Poi passa ad un'altra concezione di spazio, quello di Cynthia Sah che, invece, creando delle installazioni ordinate sul tema dei giardini, propone uno spazio più meditativo, usufruibile quasi come occasione di esplorazione individuale. Accanto si pongono le opere di Silvia Vendramel, che nell'esaltazione della purezza di una linearità non-figurativa, contribuiscono ad astrarre il visitatore in un'altra dimensione, più sospesa. Quest'astrazione porta quasi conseguentemente ad un'introspezione psicologica fortemente suggerita dalle figure in bronzo e terracotta di Hanneke Beaumont, che come icone statuarie, attirano per la loro voluta solitudine. I lavori stessi di queste quattro professioniste, la loro grande disponibilità, i loro suggerimenti e proposte hanno fatto sì che si creasse un'armonia particolare all'interno di questa edizione di DonnaScultura, un messaggio che sicuramente verrà colto da chi, come noi, si è fatto catturare da nuove emozioni nell'abbandonarsi alla scoperta di queste proposte artistiche. Personalmente desidero ringraziare quest'anno più che mai la mia compagna d'avventure, l'Arch. Chiara Celli, per il suo valido e fondamentale contributo e sostanziale aiuto e supporto per la felice riuscita di DonnaScultura 2007, in quanto il mio apporto, soprattutto fisico, è stato assorbito negli ultimi tempi da un altro evento per me molto speciale, la nascita di mio figlio Tobias.
Valentina Fogher

 

Biografia

Hanneke Beaumont 

E' nata nel 1947 a Maastricht ed è cresciuta a Hertogenbosch in Olanda. Grazie ad una borsa di studio, studia odontoiatria negli Stati Uniti (1965-67) al Forsyth Dental Center e alla Northeastern University di Boston, e quindi si sposa e si trasferisce in Belgio, dove vive tuttora. Qui, allevando i suoi tre figli, comincia gli studi artistici frequentando l'Art Academy di Braine-L'Alleud (1977-83), l'Ecole Nationale Superieure de la Chambre de Bruxelles (1983-85) e la Hogere Rijksschool voor Beeldende Kunsten di Bruxelles (1985-88). Nel 1983, mentre sta ancora perfezionando i suoi studi, inaugura la sua prima mostra personale presso la Galleria Pierre Vanderborcht di Bruxelles, a cui seguono quella del Palazzo delle Belle Arti di Charleroi tre anni più tardi, poi alla Galleria Sonya Berryer di Bruxelles, come nella stessa città si tengono quelle successive presso il Parco della Scultura del Giardino delle Piante Medicinali del U.C.L. a Woluwe (1988) e la mostra personale presso la Galleria Pascal Polar (1988). Nel 1989 espone nell'ambito della Mostra Nazionale di Scultura "Franche Forme" di Theux in Belgio e di "La Femme Inspiratrice, la Femme Créatrice dans l'Art Belge Contemporain" all'ULB di Bruxelles. Un anno più tardi prende parte a "Human Chemistry" presso la Galleria Hüsstege a 's Hertogenbosch (Olanda). Nel 1991 partecipa al "Prix de la Sculpture Monumentale Alice & David van Buuren" al Museo Van Buuren di Bruxelles, di cui riceve il premio; lo stesso anno presenta le sue opere in un'altra personale alla Galleria Spazio Temporaneo di Milano. Un anno dopo espone presso la Galleria J. Bastien di Bruxelles, partecipa alla 13esima Esposizione Internazionale di Ceramica di Spiez in Svizzera e alla 17esima Manifestazione Internazionale d'Arte con la Galleria Hüsstege di 's Hertogenbosch, a Europe Art con la Galleria J. Bastien di Ginevra e sempre in Svizzera presenta una personale alla Galleria Sacchetti di Ascona (e poi di nuovo nel 2002 e nel 2006). Nel 1993 crea un bronzo per la Helen Arts Foundation di Bornem ad Anversa (Belgio) ed espone le sue opere in una personale alla Galleria d'Arte J. Bastien di Bruxelles (e poi di nuovo nel 1994 e nel 1997). Nel 1994 prende parte a BASF di Anversa e all'Esposizione di Ceramica Belga di Bad-Dürrheim (Germania); l'anno seguente partecipa ad Arte Contemporanea Olandese nelle Fiandre, promossa dal Ministero della Comunità Fiamminga a Bruxelles, e poi a "'Monumental 95" presso la Helen Arts Foundation di Bornem ad Anversa e al M.E.C.C. di Maastricht con la Galleria Hüsstege. Nel 1996 è una degli artisti della Seconda Biennale della Scultura di Schaerbeek a Bruxelles, quindi partecipa a "Huis der Beelden" con la Galleria Hüsstege di 's Hertogenbosch, a "Corpus Protectus" presso il Museo Ianchelevici di La Louvière (Belgio), e nel 1997 a "Formen-Räumen" presso la Galleria Schloss Neuhaus di Salisburgo (Austria); dello stesso anno è la sua prima personale negli Stati Uniti presso la Galleria H. Neuhoff di New York (a cui seguiranno altre nel 2000 e 2004), con cui prende parte alla Art International New York nel 1998; lo stesso anno partecipa a "Skulptur Heute" della Galleria Marie-Louise Wirth di Zurigo (e poi di nuovo nel 2000) e a Start'Art-Strasbourg con J. Bastien Art di Strasburgo (Francia). Nel 1999 espone al Musée des Beaux Arts & d'Archéologie "J. Déchelette" a Roanne (Francia) e alla Fondation Prince Pierre de Monaco (Monte Carlo); presenta inoltre due personali, una al Philarmonic Center for the Arts di Naples (Florida) e una presso la Galleria Irving di Palm Beach in Florida (e di nuovo nel 2002). Nel 2000 prende parte a "Arte e Città" a Bologna e nel 2001 al progetto scientifico, artistico e culturale "Il Tempo del Cuore" a Pisa e Pietrasanta, nonché espone al New Jersey Center for Visual Arts in New Jersey; quindi presenta tre personali rispettivamente alla Galleria Robert Bowman di Londra, alla Galleria Bellefeuille di Montréal (Canada) e alla Fondation Bénédictine di Fécamp (Francia). Nel 2002 espone le sue opere presso il Municipio di Tours (Francia), alla "European Fine Arts Fair" (TEFAF) con la Galleria Robert Morgan di Maastricht. é dell'anno seguente la personale con la Galleria Döbele prima a "Art Cologne" e poi a Dresda (Germania), e quindi la sua partecipazione a "Sculpture in the Garden 2003" presso l'Università di Leicester (Inghilterra). Sono del 2005 "Psyche", mostra delle sue opere assieme a quelle di Edvard Munch a Monaco (Germania), la personale presso il Museum Beelden aan Zee de L'Aja (Olanda). L'anno seguente espone alla Galleria Rosenbaum di Boca Raton (Florida) e in una personale presso la Galleria Frans Jacobs- Judith Bouwknecht Contemporary di Amsterdam (Olanda). Nel 2006 partecipa a "Dessins de Sculpteurs" presso il Museo Ianchelevici a La Louvière (Belgium). Diversi sono i premi e riconoscimenti che Hanneke Beaumont ha ricevuto per i suoi meriti artistici, tra i quali Prix de la Sculpture, Hôtel de Ville, Bruxelles - 1984; Premio alla "Biennale de Arts" di Braine l'Alleud (Belgio) - 1984; Prix Métiers d'Arts 1987, "Céramique Art de Terre et de Feu", P. Van Humbeeck Museum, Leuven (Belgio) - 1987. Il 1994 segna un'importante svolta nella sua carriera quando, invitata a partecipare al "Centre International d'Art Contemporain" presso il Château Beychevelle a St Julien (Francia), viene insignita dell'ambito Grand Prix del Centro per il suo gruppo scultoreo Le Courage. Poco dopo, durante la sua partecipazione alla seconda Exposiciòn Internacional de Esculturas en la Calle, organizzata dal Colegio de Arquitectos de Canarias a Santa Cruz de Tenerife (Isole Canarie), la sua opera monumentale vi viene installata permanentemente. Nel 1998 è invitata a risiedere presso il Centro di Studi Ligure per le Arti e le Lettere della Fondazione Bogliasco. Nel 2000 le viene commissionata una scultura monumentale per il Régie des Bâtiments de Bruxelles ed è del 2006 l'importante commissione da parte dell'Unione Europea per una scultura monumentale da installare davanti al nuovo quartier generale del Consiglio Europeo dei Ministri a Bruxelles. Durante la sua carriera artistica ha realizzato diverse opere per commissioni pubbliche, tra cui: Santa Cruz de Tenerife (Spagna); Blankenbergen (Belgio); Bornem (Belgio); De Pinte di Ghent (Belgio); Université Libre de Bruxelles (Belgio); Musée des Beaux-Arts et d'Archéologie "Joseph Déchelette" di Roanne (Francia); Régie de Bâtiments, Stato Belga; Région de Bruxelles Capitale, Comune di Ganshoren (Belgio); Frederik Meijer Gardens presso le Grandi Rapide (MI, Stati Uniti); Consiglio Europeo dei Ministri a Bruxelles (Belgio); e private, delle quali una parte a Bruxelles: La Royale Belge; Sheraton Airport Hotel; Siru Art Hotel; Société Générale de Banque de Belgique; Hôpital Universitaire Erasme; Brussels-Zaventem National Airport; e altre in varie zone del mondo: Centre d'Art Contemporain Château Beychevelle, Bordeaux (Francia); VP Bank Gruppe, Vaduz (Lichtenstein); Société Codic (Belgio); Seven Flags Foundation, Greenwich (Connecticut, Stati Uniti). Hanneke Beaumont vive e lavora tra Bruxelles (Belgio) e Pietrasanta (Italia) e realizza le sue sculture in terracotta, bronzo e ferro. www.hanneke-beaumont.com


Cynthia Charn Yu Sah

Nata ad Hong Kong nel 1952, cresce in Giappone e Taiwan. Completa i suoi studi conseguendo la laurea presso il Bard College di Annandale-on-Hudson di New York, per poi ottenere il Master in Insegnamento alla Columbia University di New York. Residente in Italia dal 1979, è membro fondatore dell'Associazione di artisti ASART di Pietrasanta, co-fondatore assieme a Nicolas Bertoux della Fondazione Arkad di Seravezza, e membro associato della Royal British Society of Sculptors. Espone le sue opere in diverse prestigiosi spazi internazionali: Saint Bartholomew Church, New York (1978); Galleria Bottega d'Arte, Voghera (1985/88); Studio d'Arte La Subbia, Lido di Camaiore (1991); The Rotonda, Exchange Square, Hong Kong (1992); Hanart (Taipei) Gallery, Taipei, Taiwan (1992/94; 1995; 1999); Hanart T.Z. Gallery, Hong Kong (1994); Galerie Pierre, Taichung, Taiwan (1995); Kwai Fung Hin Art Gallery, Hong Kong (1997). Partecipa anche a numerose esposizioni collettive, tra cui: Auduban Artists, National Academy Galleries, New York (1977); International Artists '77, Union Carbide, New York (1977); Lincoln Center, Avery Fisher Hall, New York (1979); The XV International Grand Prix of Contemporary Art of Montecarlo, Monaco (1981); "Mostra delle Giovani Presenze Artistiche in Toscana", Forte dei Marmi (1982); Grands et Jeunes D'aujourd'hui, Grand Palais, Parigi (1981/82); "Mostra di Scultura a La Versiliana", Marina di Pietrasanta (1982/1983); "Mostra delle Scultrici in Versilia", Pietrasanta (1983); "Overseas Chinese Artist Exhibition", Taipei Fine Arts Museum, Taipei, Taiwan (1983); "Giovane Scultura Internazionale", Castello Malaspina, Massa (1985/86); Susan Blanchard Gallery, New York, (1985/86); Leinster Contemporary Art, Londra (1989); "Sculptures MCMLXXXIX", Studio d'Arte La Subbia, Lido di Camaiore (1989); "Female Sculptors" , Studio d'Arte La Subbia, Lido di Camaiore (1990); "Exhibition of Nine Sculptors", Color Field Art Space, Taipei, Taiwan (1993); "Asia Contemporary Sculptors Exhibition", Tonbek Art Center, Pusang, Corea del Sud e Saibu-Gas Museum, Fukuoka, Giappone (1993); Duchamp Gallery, Kaohsiung, Taiwan (1994); "L'Art a La Plage Exhibition", St. Tropez, Francia (1994); Premio Internazionale di Scultura "Gioia Lazzerini", Pietrasanta (1994); "Ad occhi aperti", Centro Culturale Luigi Russo, Pietrasanta (1995); "Presenze, artisti stranieri oggi in Italia", Perugia (1995); "The Native Land of Sculpture", Duchamp Gallery, Kaohsiung and Color Field Art Space, Taipei, Taiwan (1995); "Un Monde de la Sculpture International, Studio Angeli", Anzere, Svizzera (1995); "The Progress of Taiwan Modern Sculpture", Gate Gallery, Taipei, Taiwan (1996); "Omaggio a Sem", Pietrasanta (1997); "Ad Occhi Aperti 3: L'autoritratto", Centro Culturale Luigi Russo, Pietrasanta (1998); Hanart Taipei Gallery, Taipei, Taiwan (1998); Gallery Bell'Arte, Olanda (1999); Finter Bank Zurich, Chiasso, Svizzera (1999); "Arte Nella Città", La Spezia (2000); Open 2000, Lido di Venezia (2000); "Versilia e Lugano terre di artisti", Lugano, Svizzera (2000); "ASART Show II", Pietrasanta (2002); "Pietrasanta sculture e scultori. Rassegna internazionale di scultura", Pietrasanta (2002); "Cinquanta Per Cento", Fondazione Arkad, Seravezza (2002); "Artists from Italy", Library of Florida International University, Miami, Florida (2002); "Sculpture in the Garden 2003", University of Leicester, Inghilterra (2003); "H&Art", ex-ospedale di Pietrasanta (2003); "Women of All Seasons. Female Sculptors Living and Working in Italy", Harbourside, Hong Kong (2003); "Asart Show", Villa Cavanis, Camaiore (2003); "Enoliarte", Fondazione Arkad, Seravezza (2004); "Scarto come materia", laboratorio e mostra, Fondazione Arkad, Seravezza (2004); "Vetro & Scultura: venti artisti interpretano Venini", Chiesa di S.Agostino, Pietrasanta (2005); "I segni e le forme: due passi nell'arte", Pietrasanta, (2005); "Le figlie del vasaio", Marina di Massa (2005); "Amor Marmoris", Levigliani (2005); "Vetro & Scultura: venti artisti interpretano Venini", Castello Scaligero, Malcesine, Verona (2006). Durante la sua carriera artistica le sono stati conferiti diversi riconoscimenti internazionali: vincitrice del Contemporary Sculpture Competition, Taipei Fine Arts Museum, Taiwan (1991); vincitrice dell'Open Competition in Stone Sculpture: Great Commonwealth & Prosperity, Taipei Fine Arts Museum, Taiwan (1993); International Sculpture Symposium Award, Kaohsiung Fine Arts Museum, Taiwan (1995); vincitrice della Waterside Sculpture Exhibition, Azuchi-cho, Giappone (1995); Guilin Yuzi Paradise International Sculpture Awards Honorable Mention Prize, Cina (2003). Cynthia Sah riceve spesso commissioni per spazi pubblici e privati, specialmente per sculture a carattere monumentale: Grand Plaza Hotel, Hong Kong (1992); Citibank Plaza, Hong Kong (1993); Peninsula Hotel, Hong Kong (1994); Kilberg Management, The Star Hotel, Guanzhou, Cina (1994); South Lake II Residential Complex, Kaohsiung, Taiwan* (1996); 1% Public Art Commission, Taiwan Air Force Residence, Hsin Chu, Taiwan (1997); School for Special Education, Kaohsiung, Taiwan* (1998); Tainan Cultural Centre, Taiwan (1998); Hao Ran Foundation, Taipei, Taiwan (2000); vincitrice con Nicolas Bertoux per Public Art Project for Highway in Taiwan (2000); Macau Communication Tower Project* (2001); Harbourside, Kowloon Station Project delle Hang Lung Properties Ltd.* (2003); Corporate Avenue, Shuion Properties, Shanghai, Cina* (2005); Egret Island, Chengdu, Cina* (2005); Mandarin Hotel, Landmark, Hong Kong (2005); Ritz Carlton Hotel, Beijing, Cina* (2006); Moli Foranei di Porto Levante, Polesine (2006). I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo, tra cui: Taipei Fine Arts Museum Acquisition Award, Taiwan (1991); Hualien Cultural Center, Taiwan (1993); Kaohsiung Museum of Fine Arts, Taiwan (1994); National Museum of Fine Arts, Taichung, Taiwan (1994); Hong Kong Museum of Fine Arts, Hong Kong (1994); Hualien Cultural Center, Taiwan (1996); International Stone Sculpture Symposium, Hualien, Taiwan (1997); International Sculpture Park, Farum, Danimarca (1999); Fondazione Stiching Utopa, Voorhout, Olanda (2006).

* in collaborazione con Nicolas Bertoux

 

Silvia Vendramel

Nasce a Treviso nel 1972. Nel 1991 si trasferisce a Nizza (Francia) per frequentare una scuola d'arte sperimentale, l'Ecole Pilote Internationale d'Art e de Recherche (E.P.I.A.R.) - periodo intervallato nel 1994 da un corso di disegno presso la Fondazione Ratti di Como, con interventi di G. Titus-Caramel e M. Lüpertz - dove rimane fino al 1996. Lo stesso anno inizia a presentare le sue opere in alcune mostre collettive, tra cui "100 pour Cent" presso la Villa Arson a Nizza (Francia), "49,90 Frs" alla Gallerie Fines Arts di Nizza e "In Contemporanea" a Latisana (UD). L'anno successivo rientra in Italia, fa esperienza in alcune fonderie e presso lo studio dello scultore F. Somaini, allestisce una mostra in alcuni spazi in disuso (Ex-Locanda Fiorentina a Treviso) con l'amica scultrice Katia Orgiana e si sposta a Carrara per avvicinarsi al marmo e fare ancora esperienza nel campo della scultura. Nel 1998 si trasferisce a Madrid dove vive fino al 2003. Il suo percorso espositivo si intensifica e presenta le sue creazioni in diverse mostre. Del 1998 sono "Saxula - Postazioni d'arte contemporanea" presso il Castello Brancaccio di S. Gregorio di Sassola a Roma; "Castrum Sancti Angeli - Postazioni" al Castello Orsini di Roma; la Biennale dell'Arte Giovane di Padova; Filanda Motta presso il Campo Croce a Venezia; "Aniene Percorsi del Senso" a Tivoli (Roma). Durante questo periodo vengono anche pubblicati i suoi lavori sulla rivista "Arte Tra - Periodico di Architettura", numeri 8/9/10. Nel 1999 partecipa a "Pro Audi" all'Abbazia di Fossanova di Latina e a "In Contemporanea" a Latisana (UD). L'anno successivo espone a "Casa Décor" a Madrid e presso la Sala Tribu di Barcellona. Nel 2001 è presente sia in Italia, nell'ambito di Vittorio Veneto Arte3 a Treviso, che in Spagna a "La Ventana de Fabbrica" a Madrid. Nel 2002 partecipa alla Biennale di Tarragona in Spagna e riceve la sua prima commissione, Cuby tal, un bassorilievo per l'ex-monastero de Las Hoblatas a Santiago de Compostela (Spagna). Nel 2003 si sposta a Pietrasanta, e con l'aiuto dello scultore Fabrizio Prevedello, realizza una serie di lavori in resina. Successivamente segue la sua ricerca facendo uso di materiali vari, collaborando con lo Studio Formart di Carrara, con il formatore Michele Puliti (Ola surfboard)) ed il grafico Leonardo Gasperetti. Durante questo periodo le viene commissionata un'altra opera, Chumbera, una scultura in acciaio per una rotonda nel Comune di Benalmadena a Malaga (Spagna). Partecipa anche ad un'asta d'arte, "La Plaza del Arte", a Madrid, e ad una mostra alla Galleria Traghetto di Venezia. Nel 2004 le viene conferito il Premio Asi a S. Donà di Piave (VE) all'interno della rassegna 88esima Collettiva Giovani promossa dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Continua a partecipare a diverse manifestazioni artistiche, tra cui la Fiera di Bologna con la Galleria Traghetto di Venezia (poi di nuovo nel 2005) e Vittorio Arte5 a Vittorio Veneto (TV), ed espone alla Galleria Fidesarte di Mestre (VE) e alla Galerie Brhel di Schwerin (Germania); realizza anche la copertina del libro "Anime mute in corpi espressivi" di G. Mareso. Nel 2005 è invitata dal centro Estnordest in Quebec (Canada) a lavorare presso i loro studi. Ritornata in Italia, espone nuovamente alla Galleria Fidesarte di Mestre (VE), al Museo Internazionale della Donna nell'Arte "Rose's Choice" a Scontrone (AQ), nell'ambito di "Earth" Feltre Arte Contemporanea (BL) e alla Fiera di Bologna con la Galleria De Faveri (BL). L'anno seguente riceve il 3¡ Premio Aletti all'interno di "Art(Verona 2006" e presenta le sue opere in "Enolia" presso la Fondazione Arkad di Seravezza (LU), "Homenaje a Gonzalo Cao" all'Universidad "Menéndez Pélayo" di Cuenca (Spagna), "Uscire dal Ghetto" a Vittorio Veneto (TV), presso la Galleria Liba di Pontedera (PI), "L'arte per il costruire" promossa dall'Associazione ANCE di Treviso, e con la Galleria De Faveri Arte (BL) è presente alla Fiera di Verona e alla Fiera di Padova. Attualmente vive e lavora a Massa Carrara. www.silviavendramel.com

 

Jill Watson

Nasce a Edimburgo in Scozia nel 1957 e cresce in una fattoria vicino a Perth nel Carse of Gowrie . Dopo aver studiato per cinque anni all'Edinburgh College of Art, specializzandosi nella lavorazione della figura, nel 1979 consegue il diploma e nello stesso anno vince il Premio Stewart della Royal Scottish Academy Student, a cui segue poco dopo il Fedora Gleichen Award della Royal Society of British Sculptors. Nel 1981 arriva a Pietrasanta per studiare e scolpire il marmo, per poi stabilirvi dal 1983 anche un suo studio. Lavora principalmente in bronzo, realizzando soprattutto commissioni pubbliche. é del 1997 infatti una grande scultura commemorativa in bronzo collocata presso The Institute of Medical Sciences presso l'Aberdeen University in Scozia, con due colonne di 4,5 metri, realizzata insieme a Salvatore Finocchiaro. Due anni più tardi realizza The Sculpture Hall, 236 figure per 'The Hub' presso il Centro del Festival di Edimburgo, in collaborazione con Benjamin Tindall Architects. Dello stesso anno è anche il centro-tavola in bronzo e marmo per The Royal College of Physicians di Edimburgo. Nel 2001 le vengono commissionati il modello per una scultura pubblica di quattro piedi dedicata a Robert Fergusson, alcune figure in bronzo per l'entrata della Standard Life Bank HQ a Edimburgo, ed un insieme di ferramenta in bronzo per Rozel Fort nel Jersey. Nel 2002 realizza, sempre su commissione, un leone araldico scolpito in calcare, i cardini e le maniglie per le porte, tutto in bronzo e a carattere figurativo e illustrativo per The Queen's Gallery presso il Palace of Holyroodhouse a Edimburgo. L'anno successivo crea City Composition, tre figure in bronzo a dimensione naturale per Taipei 101 a Taiwan. Del 2004 è la commissione per la pecora scolpita per l'India e del 2005 sono le proposte per l'entrata, pavimentazione e annessi per St Michael's con St Paul's a Bath, e la commissione per il nuovo ingresso e altri lavori presso l'Hampton Court Palace di Londra, a cui si aggiungono nel 2006 anche altre 26 figure e le maniglie in bronzo. Nel 2006 è inserita assieme a Benjamin Tindall nella rosa dei candidati per il Memoriale della Regina Madre a Londra. Jill Watson ha presentato i suoi lavori in diverse mostre personali, tra cui, fra le più importanti si ricordano: Kellie Castle presso Fife in Scozia (1980); "Bronzi e disegni", Camaiore (1983); The Bohun Gallery a Henley-on-Thames in Inghilterra (1985); The Scottish Gallery a Edimburgo (1987, 1990, 1991, 1996); "Bronze and Marble" presso The Scottish Gallery a Cork Street (1989); "Bronzes" (1990), "Marble and Bronze" (1991) e "Marble" (1992) a The Hannah Peschar Gallery in Inghilterra; "Bronzes" alla East Lake Gallery sulla Madison Avenue a New York (1992); "Bronzes" alla Mandarin Oriental Fine Art di Hong Kong (1994); "Bronzes" presso il Künstler Forum alla Galerie im Luisenhof a Bochum in Germania (1995); "Bronzes" presso la Carla Massoni Gallery a Chestertown negli Stati Uniti (1998). Tra le principali mostre collettive vi sono: "Scultura alla Versiliana", Marina di Pietrasanta (1982); The Scottish Gallery Christmas Exhibition, Edimburgo (1982, 1983, 1985); "Scultrici in Versilia", Pietrasanta (1983); Contemporary Art Fair, Bath Festival, Inghilterra (1984); The International Contemporary Art Fair, The Barbican, Londra (1984); "Demarcation Exhibition" con The Scottish Gallery al Festival di Edimburgo (1984); The Bohun Gallery, Henley-on-Thames, Inghilterra (1984); The Second International Contemporary Art Fair, Olympia, Londra (1985, 1986); "Giovane scultura internazionale", Castello Malaspina, Massa (1985); "Scultura internazionale 1986", Castello Malaspina, Massa (1986); l'apertura de The Scottish Gallery of London a Cork Street, Londra (1988); Galleria "La Subbia", Lido di Camaiore (1990); 150th Anniversary Exhibition, The Scottish Gallery, Festival di Edimburgo (1992); "Il disegno degli scultori", Galleria Botti, Pietrasanta (1993); "Mostra di scultura in omaggio a Sem", Pietrasanta (1997); "The Artful Garden", Greywalls, Gullane, Scozia (1997); "World Views 2000 - Exterior and Interior Landscapes for the New Century", Carla Massoni Gallery, Chestertown (2000); "Recent Sculptures - The Hub's first exhibition of artists", The Hub, Centro per il Festival di Edimburgo (2000); "Italian Visions, Contemporary Italian Sculpture", Canary Wharf, Londra (2000); installazione con Two men walking alla mostra inaugurale "50%" presso la Fondazione Arkad di Seravezza (2002); 30th Anniversary Exhibition, Bohun Gallery, Henley-on-Thames, Inghilterra (2003); "Women of All Seasons, 8 sculptors working and living in Italy", Hong Kong (2004); "Artists of Fame and Promise", Bohun Gallery, Henley-on-Thames, Inghilterra (2005); "Standing Man", Greywalls Garden Exhibition (2005); "Horizons of the Imagination", Festival Exhibition, The Line Gallery, Linlithgow, Inghilterra (2006). Jill Watson è rappresentata da molte gallerie in diversi paesi e continua a lavorare tra i suoi studi di Edimburgo e Pietrasanta