Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Realtà che svapora

Alfredo Sasso


Opere di pittura e scultura

inaugurazione: 27 maggio 2006 - h 18.30

esposizione: dal 27 maggio al 25 giugno 2006

luogo: Sale del Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 16.00-19.00; dal 17 giugno 18.30-20.00/21.00-24.00

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Scegliere con la mente ciò che uno sguardo inconscio decide di vedere. Immagini rarefatte, velate dal tempo, depurate da ogni emozione fino a coglierne la vera essenza. E' questa l'opera di Alfredo Sasso che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta presenta nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino, dal 27 maggio al 25 giugno 2006. Un percorso espositivo di oltre cinquanta opere recenti ed anche inedite, di pittura e scultura.

 

Oli su tela, marmi, bronzi, mosaici e tecniche miste per un viaggio oltre il ricordo, in quella dimensione in cui l'evanescenza della memoria riporta alla luce soltanto gli elementi che conducono alla sostanza. Visioni sfumate, ma di vibrante essenza. Un velo bianco copre il volto di Baudelaire, spegne la luce sui suoi tratti più effimeri per restituirne la presenza in tutta la sua grandezza. Strappandolo al tempo ed alla fugacità umana. Così è per Aristotele, Van Gogh, Celine, Kafka, Pasternak, gli "spiriti magni" di Sasso. Un gioco sottile tra vita e morte, una sorta di illusionismo medianico. Sono le sue stesse parole a spiegarne il percorso creativo.


"Spiegare la serie ininterrotta di cause ed effetti, che presiedono alla nascita di un opera d'arte - dice Sasso - equivale a inoltrarsi temerariamente e, forse, a perdersi in una labirintica monade del cuore nella quale sono racchiusi tutti i significati definitivi. E tuttavia, nella specificità di questa personale avventura che è la mia vita, la tentazione di spiegare a me stesso, più che ad altri, accende in me quella spia interiore che è il motore della mia ricerca. Nella fase di elaborazione l'attività mentale è solamente una componente parziale che confluisce poi in quel grande fiume dell'arte che assorbe tecniche e meccanismi complessi e non definibili e che Mi coinvolge nella totalità. In questo senso, la mia " visione" consiste nel far decantare immagini che, dall'interno del contesto vasto dell'attività onirica, vengono ad emergere librandosi in una intima levitazione rarefatta, frutto, a sua volta, di una selezione del sogno: è come scegliere con la mente ciò che uno sguardo inconscio decide di veder . A questo punto, l'immagine risulta evocata da distanze remote e la stessa lontananza è un medium che si insinua tra i contorni più labili e al tempo stesso più profondi dei ritratti evocati. Ed è la stessa lontananza, infine, che, nel corso della sua lunga traiettoria, fa scolorare ed evaporare tutte le emozioni che, nel contesto del percorso della vita, creano quella confusione che occlude ogni vera visione!"

 

"Non le cose, ma le essenze più profonde delle cose - scrive il critico Gino Pisanò - questa la consegna di Baudelaire e dei grandi maestri dell'Otto/Novecento. Alfredo Sasso l'ha fatta sua ed è sceso come Orfeo nell'Erebo dell'inconnu, dove dimora il Genio, guidato dall'interpretazione dei segni che il Genio ha lasciato alla storia universale. E, complice un processo di anabasi onirica, espressionistica, surreale, ne ha colto (quasi un medium) l'imago, ossia il fantasma inquieto e tormentato, l'élan vital, l'essenza vitalistica, magnetica, misteriosa, "fermandola" in una sorta di sindone più eloquente di ogni fisica , realistica convenzione pittorica".

"E' con grande piacere - spiega l'assessore Daniele Spina - che ospitiamo nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino l'opera di questo artista toscano il cui linguaggio lascerà traccia nella nostra memoria per originalità e cura delle felici intuizioni artistiche".

 

Breve biografia

Nato nel 1946, Alfredo Sasso si è formato all'Accademia di Belle Arti di Carrara, dal 1971 al 1873 ha lavorato come assistente di Jacques Lipchitz per la realizzazione di tre grandi monumenti, collocati il primo in una pubblica piazza a Philadelphia, il secondo alla Columbia University di New York, ed il terzo a Gerusalemme. Nel 1973 è diventato direttore artistico della Fonderia "Luigi Tommasi" a Pietrasanta. Nel '79 ha aperto uno studio a New York, ha insegnato scultura alla Salzburg Summer Academy of Art.

 

Mostra: Realtà che svapora
Artista: Alfredo Sasso
Date esposizione: 27 maggio - 25 giugno 2006
Inaugurazione: 27 maggio, ore 18.30
Luogo: Chiostro di Sant'Agostino, Sale Putti e Capitolo - Pietrasanta
Orario: 16/19 e dal 17 giugno 18.30/20 e 21/24; lunedì chiuso

 

 

Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
www.comune.pietrasanta.lu.it

Presentazione

Il velo di Sasso

Ponendo un velo bianco sui suoi ritratti, storici e no, Alfredo Sasso ne cattura in realtà l'essenza: da questi traspare uno sguardo deciso che si volge esplicitamente all'interlocutore, fissandolo. Succede spesso infatti che oggetti o persone, quando celati da veli perlopiù trasparenti che lasciano un po' intravedere e molto immaginare, risultino ancora più affascinanti. Il mistero del non-visto e del soltanto accennato cattura l'immaginazione collettiva, promettendo, dietro a questi volti enigmatici, una storia intensa ed intrigante. Questa velatura conferita alle sue opere rende più pregnante il ritratto stesso, spostandolo quasi in una dimensione metafisica e impalpabile, vissuta in un passato, ma in questo modo trasposta invece nel presente: grazie a questo estremamente semplice ma intelligente artificio, Sasso rende contemporanei tutti i suoi protagonisti, che in un'atmosfera atemporale si confrontano direttamente con lo spettatore. La sua visione sottintende inoltre pensieri tratti dalla Metafisica di Aristotele, di cui propone vari ritratti marmorei, calandosi in interpretazioni personali di vita e di morte, dove il trapasso gioca un ruolo preponderante. E così compaiono anche gloriose figure mitologiche, rappresentative del mito e della storia stessa. Questo mondo visto attraverso gli occhi di Alfredo Sasso viene proposto nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta lasciando il visitatore sospeso tra il serio e il faceto, in un'apparente distesa ma in realtà inquietante presentazione delle opere dell'artista, che sicuramente lasceranno traccia nella nostra memoria per originalità e cura delle felici intuizioni artistiche.

Pietrasanta, maggio 2006

L'Assessorato alla Cultura

Critica

Scegliere con la mente ciò che uno sguardo inconscio decide di vedere. Immagini rarefatte, velate dal tempo, depurate da ogni emozione fino a coglierne la vera essenza. E' questa l'opera di Alfredo Sasso che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta presenta nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino, dal 27 maggio al 25 giugno 2006. Un percorso espositivo di oltre cinquanta opere recenti ed anche inedite, di pittura e scultura.

 

Oli su tela, marmi, bronzi, mosaici e tecniche miste per un viaggio oltre il ricordo, in quella dimensione in cui l'evanescenza della memoria riporta alla luce soltanto gli elementi che conducono alla sostanza. Visioni sfumate, ma di vibrante essenza. Un velo bianco copre il volto di Baudelaire, spegne la luce sui suoi tratti più effimeri per restituirne la presenza in tutta la sua grandezza. Strappandolo al tempo ed alla fugacità umana. Così è per Aristotele, Van Gogh, Celine, Kafka, Pasternak, gli "spiriti magni" di Sasso. Un gioco sottile tra vita e morte, una sorta di illusionismo medianico. Sono le sue stesse parole a spiegarne il percorso creativo.
"Spiegare la serie ininterrotta di cause ed effetti, che presiedono alla nascita di un opera d'arte - dice Sasso - equivale a inoltrarsi temerariamente e, forse, a perdersi in una labirintica monade del cuore nella quale sono racchiusi tutti i significati definitivi. E tuttavia, nella specificità di questa personale avventura che è la mia vita, la tentazione di spiegare a me stesso, più che ad altri, accende in me quella spia interiore che è il motore della mia ricerca. Nella fase di elaborazione l'attività mentale è solamente una componente parziale che confluisce poi in quel grande fiume dell'arte che assorbe tecniche e meccanismi complessi e non definibili e che Mi coinvolge nella totalità. In questo senso, la mia " visione" consiste nel far decantare immagini che, dall'interno del contesto vasto dell'attività onirica, vengono ad emergere librandosi in una intima levitazione rarefatta, frutto, a sua volta, di una selezione del sogno: è come scegliere con la mente ciò che uno sguardo inconscio decide di veder . A questo punto, l'immagine risulta evocata da distanze remote e la stessa lontananza è un medium che si insinua tra i contorni più labili e al tempo stesso più profondi dei ritratti evocati. Ed è la stessa lontananza, infine, che, nel corso della sua lunga traiettoria, fa scolorare ed evaporare tutte le emozioni che, nel contesto del percorso della vita, creano quella confusione che occlude ogni vera visione!"

 

"Non le cose, ma le essenze più profonde delle cose - scrive il critico Gino Pisanò - questa la consegna di Baudelaire e dei grandi maestri dell'Otto/Novecento. Alfredo Sasso l'ha fatta sua ed è sceso come Orfeo nell'Erebo dell'inconnu, dove dimora il Genio, guidato dall'interpretazione dei segni che il Genio ha lasciato alla storia universale. E, complice un processo di anabasi onirica, espressionistica, surreale, ne ha colto (quasi un medium) l'imago, ossia il fantasma inquieto e tormentato, l'élan vital, l'essenza vitalistica, magnetica, misteriosa, "fermandola" in una sorta di sindone più eloquente di ogni fisica , realistica convenzione pittorica".

 

"E' con grande piacere - spiega l'assessore Daniele Spina - che ospitiamo nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino l'opera di questo artista toscano il cui linguaggio lascerà traccia nella nostra memoria per originalità e cura delle felici intuizioni artistiche".

Biografia

Alfredo Sasso Nasce nel 1946 in Italia. Dal 1967 al 1971 ha frequentato l' Accademia di Belle Arti Scultura. Dal 1971 al 1973 lavora come assistente di Jacques Lipchitz alla realizzazione di tre grandi monumenti collocati il primo a Philadelphia in una pubblica piazza, il secondo alla Columbia University di New York e il terzo a Gerusalemme. 1973 Direttore della fonderia artistica Luigi Tommasi a Pietrasanta. 1979 Prende uno studio a New York 1990 Insegnante di scultura alla Salzburg Summer Academy of Arts . Attualmente vive e lavora tra New York,Miami e Pietrasanta.


Mostre

1972 Young Sculptors of Brussels, Brussels, 1973 International Artists Shay Stadium, Flushing Meadow, N.Y. 1975 Salon of Various Schools of Art, American Center, Paris. 1976 International Sculpture Exhibition, Pietrasanta. 1979 Alfredo Sasso, Florence Art Gallery, Dallas, Texas. 1982 Invitational Annual Show, National Academy of Design, N.Y. 1983 One Man Show, Peder Bonnier Gallery, N.Y. 1984 The Twentieth-Century Sculptors, The Queen Museum, N.Y. 1986 One Man Show, Gallerie d'Eendt, Amsterdam 1987 Museum of Sculpture, Pietrasanta 1989 One Man Show, Mario Ravagnan Gallery, N.Y. 1990 Alfredo Sasso, Ron Cavallier Gallery, N.Y. 1991 Miami Art Fair, Metastasio Gallery of Florence, Miami 1992/93 One Man Show, Peder Bonnier Gallery, N.Y. 1993 Group show, Galleria Piramide, Firenze Miami Art Fair, Metastasio Gallery of Florence, Miami 1994 Group Show, Carone Gallery, Fort Lauderdale, Miami One Man Show, Galleria Piramide, Firenze Group show, Lip Worth Gallery, Boca Raton, Miami 1995 Miami Art Fair, Metastasio Gallery of Florence, Miami Group show, Carone Gallery, Fort Lauderdale, Miami 1996 Group show, Lip Worth Gallery, Boca Raton, Miami 1997 Group show, Miami Art Fair , Miami 1998 Miami Art Fair, Dante Vecchiato, Padova 1999 Miami Art Fair, Dante Vecchiato, Padova One Man Show, Studio Art Design Desark, Pisa 2000 Miami Art Fair 2001 Miami Art Fair 2001 Arte Fiera Bologna galleria Marsilio Margiacchi 2002 Group Show Galleria Astuni Pietrasanta 2003 One man Show Boca Raton Museum of Art USA( Catalogo) 2004 One Man Show Casa Comi Istituto Di Culture Mediterranee 2005 Group Show Galleria Astuni Pietrasanta 2006 In Preparazione mostra personale Comune Pietrasanta ( Catalogo).


Pubblicazioni

Grace GLUECK, "Disparate Artists", New York Times, 25 May: 1979 Malcolm CARTER, "Alfredo Sasso", Art News, 1980 USA Georgia NICHOLAS, "Alfredo Sasso Sculptor", People, Places & Parties, Autumn: 1984 USA Renata KARLIN, "The Twentieth-Century Sculptors", Essay Catalogue of the Queens Museum, USA July: 1984 Rassegna Mostre, Monthly Reviews in New York, Arte in, February: 1994 George Bolge" the turbulence of our epoch has inspired Alfredo Sasso Director of Museum Boca Raton USA 1999 Varie (La Nazione Firenze - il Telegrafo -Corriere della Sera ecc) 1998 - 99-2000 01-
Per contatti : e Mail: sassoa@tiscali.it Sasso Alfredo cp 92 55045 Pietrasanta Lucca Italy Tel 0584 772215