Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Soliloqui

Caselli, Dazzini, Do, Fiori, Nestor


Opere di pittura e grafica

inaugurazione: 19 febbraio 2005 - h 17.00

esposizione: dal 19 febbraio al 13 marzo 2005

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 16.30-19.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Soliloqui è una rassegna espositiva del gruppo I Colombani di Terrinca, che vengono così qui ad essere rappresentati da alcuni dei loro esponenti, in particolare dagli artisti Caselli, Dazzini, Do, Fiori e Nestor. La Sale delle Grasce di Pietrasanta ospita una scelta delle loro opere, in prevalenza pittoriche a carattere figurativo. Un po' ispirati dalla loro terra ma per lo più seguendo la loro fantasia, gli artisti si esprimono ognuno con una voce propria, libera, che ne contraddistingue lo stile.

L'associazione I Colombani di Terrinca emerge fin dal 1987 per varie attività culturali e di ricerca storico e artistica. Questa esposizione -la seconda che il gruppo presenta presso i nostri spazi- vuole dare rilievo alle realtà artistico locali dell'Alta Versilia, per evidenziare un'altra dimensione delle zone limitrofe, oltre a quella più nota di Pietrasanta.

Auguro il migliore successo sia all'Associazione che agli artisti espositori, invitandoli a continuare con fervore e passione la loro 'missione' sia artistico che culturale.

Pietrasanta, febbraio 2006
L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

Critica

I Colombani
Per noi sono"i terrinchesi", anche se nel gruppo denominato "I colombani", l'unico che può autenticamente fregiarsi di appartenere al piccolo stupendo paese longobardo di Terrinca, è Ernesto Paiotti(Nestor).
Degli altri soltanto Do Wysocka vi abita, Claudia Dazzini, Lorena Caselli e Anna Maria Fiori vivono altrove, ma pur sempre nella Versilia dei sette comuni incastonata fra il Tirreno e le Alpi Apuane di michelangiolesca memoria, delicatamente poggiata sulle colline argentate e nella cosiddetta "piana" dove purtroppo da tempo il cemento sta vincendo le proprie battaglie.
I Colombani formano un insieme che piacevolmente, in un certo senso anche se in modo diversificato-ripropone lo stile dell' unione artistica fortunatamente ancora in esse in loco giacché unisce un numero di pittori e di scultori i quali oltre ad esporre in e oltre i confini già citati, si riuniscono periodicamente non solo per programmare l'attività di competenza e per scambiarsi opinioni ed idee ma anche per contribuire con il loro modo all'"Associazione Gruppo Culturale i Colombani" con sede a Terrinca di cui fanno parte integrante. Un gruppo che è una realtà ben consolidata, ben nota per aver pubblicato vari libri quali "Terrinca museo popolare di arte sacra all' aperto", "I frati di Terrinca", "Padre Cesare Coppedè da Terrinca" e altri.
Claudia Dazzini, Caselli, Anna Maria Fiori, Nestor, e Do Wysocka, si presentano nella loro unitarietà, la quale, in fondo simboleggia l'eterogeneità stessa del gruppo allargato dei Colombani, nel senso che ognuno mantiene la sua personalità, pur appartenendo ad un collettivo.
Ogni esposizione, conoscendo assai bene i singoli, a nostro parere ha una storia a sé, e i temi e i motivi affrontati e risolti di volta in volta, pur avendo ovviamente un filo logico, nel corso delle stagioni si presentano gradualmente con alcune modifiche.
La sostanza, è bene rilevarlo, non muta, però il valido dato centrale, consiste nel fatto che in tutti c'è "la" mostra di pittura e di scultura che non è una mostra e senz'altro non propone quanto già visto in altre loro esposizioni a Marina di Massa, a Firenze, a Forte dei Marmi...
Il Centro "Luigi Russo" accoglie dunque "I Colombani" dopo qualche anno e siamo certi che il pubblico, nell'avvicinarsi alle opere dell'uno e dell' altro autore ne coglierà quel senso di ricerca che i fondo dovrebbe essere sempre alla base di chi agisce nel mondo artistico,
Pur senza scrivere in maniera ampia e rimandando il giusto giudizio al pubblico crediamo sia giusto evidenziare l' essenziale ed elegante struttura delle sculture di Claudia Dazzini in terracotta, in marmo dalle quali si evince la concezione stessa per l'esistenza, pensata in senso positivo.
Lorena Caselli, particolarmente impegnata in un attento approfondimento teso all' acquisizione di completi valori autonomi, ama proporsi tramite tele/sculture che danno adito a processi psicologici attua svelare la molteplicità della lettura dell' immagine; Anna Maria Fiori con la sua "versiliesità" utilizza il canto della natura senza disdegnare la presenza umana,per concretare pittoricamente il racconto di una giorno che segue un altro.
Do affronta i grandi temi della figurazione storica, e in alcuni casi predilige certe rivisitazioni in chiave artistiche legate ai Maestri del passato, come non disdegna di proporre un valido concentrato narrativo espresso quasi con "nitore del Nord", mentre Nestor -nella figura del paesaggio- attinge al nucleo di verità quotidiano: i suoi "Nudi femminili"come "Spazi terrinchesi", altro non sono che un documento di vita.
Lodovico Gierut

 

Biografia

Caselli
Nata a Viareggio il 10 agosto del 1958,vive nel comune di Forte dei Marmi. Autodidatta, usa varie tecniche e materiali unendo sulla tela o su cartone, metalli pregiati,parti di componenti elettroniche,carte e stoffe. Il suo carattere esuberante e la sua simpatia si evincono dalle sue creazioni particolari e diverse dal solito clichè. Ha partecipato a vari concorsi e premi, a mostre ed esposizioni in Toscana, distinguendosi per l'originalità e la precisione dei dettagli.

 

Claudia Dazzini
Nata a Pietrasanta il 16 novembre 1968, abita a Marina di Pietrasanta, si diploma in Stilista di Moda e quindi, nutre amore e per la creazione, l'arte e la fantasia. Le sue opere sono legate a materiali caldi, principalmente il legno, come una vecchia tavola o radici di un albero staccate dal mare versiliese, intatte nelle loro armoniose e naturali forme. La giovane artista dà vita a figure, volti, immagini varie, unite spesso anche a soggetti realizzati da lei stessa, in terracotta e conservando la natura vagabonda dei pezzi di albero spezzato dal vento che l'acqua ha portato via con sé. Le sue pennellate di colori a olio prendono vita anche sui pezzi di cartoni riciclati.
La Dazzini ha partecipato a varie mostre, presentando una raccolta rara e simbolica dello spirito che esce dalla materia.

 

Do Wysocka
nata a Elblag Danzica in Polonia il 14 aprile del 1961 ha studiato a Varsavia al liceo artistico "Lazienki" e conserva radici di famiglia aristocraticamente nota. Si trasferisce in Italia a Cremona dove si fa conoscere nel mondo del teatro ed espone in gallerie di arte. Attualmente vive e collabora con i Colombani di Terrinca in varie iniziative. L' artista, in prevalenza pittrice, si occupa anche di fotografia (dal 1996 espone varie volte a Nizza) e disegno con riproduzioni e copie di quadri antichi dove ritratti, nature morte,personaggi in primo piano, sono attorniati a volte da un fondo scuro che mette in risalto l'immagine centrale, altre da uno sfondo che incornicia il soggetto unificandosi ad esso ed eliminando la prospettiva del primo piano.

 

Anna Maria Fiori
nata a Pietrasanta il 17 ottobre 1940 dove risiede , ha insegnato per molti anni come maestra alle scuole elementari, e, in pensione, si è dedicata alla sua passione: la pittura. Le sue opere sono soprattutto concentrate sullo studio e mostra della natura in tutti i suoi aspetti che vanno da paesaggi toscani di girasoli, papaveri e mazzi di fiori colorati, a volti di bimbi sorridenti, dalla spiaggia pietrasantina di rena e sassolini, a capanne in mezzo al bosco, ma tutto collegato alla freschezza delle immagini versiliesi, alla semplicità di un viso espressivo e sereno, come il suo carattere tranquillo e accogliente.

 

Ernesto Paiotti (in arte Nestor)
è nato a Seravezza il 9 luglio del 1961, risiede nel comune di Pietrasanta, ma ha radici a Terrinca dove ha la famiglia di origine, paese che compare nelle sue opere. I suoi quadri sono figurativi, realistici dove le emozioni, i sentimenti, dei personaggi, i luoghi ricchi di particolari colti in momenti diversi si intervallano a nudi di donna, ora pudici ora erotici, a mestieri antichi, dimenticati, a bimbi. a immagini sacre, giocando con i colori saggiamente collocati su fondi velati e colmi di luce propria. Ottiene riconoscimenti in tutta la Toscana e la sua abitazione è un autentica esposizione di creatività.