Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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La porta di Pietrasanta

Giulio Ciniglia


Opere di scultura

inaugurazione: 8 ottobre 2005 - h 17.00

esposizione: dal 8 al 30 ottobre 2005

luogo: Sale del Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 16.00-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto stampa: Francesca Navari
Ufficio Stampa
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
e-mail: gabinetto.sindaco@comune.pietrasanta.lu.it
www.museodeibozzetti.it 

 

Mostra: La porta di Pietrasanta
Artista: Giulio Ciniglia
Date esposizione: 8 - 30 ottobre 2005
Inaugurazione: sabato 8 ottobre 2005, ore 17,00
Luogo: Sale dei Putti e del Capitolo, Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta
Orario apertura: 16,00 - 19,00


Sotto l'egida dell'Assessorato alla Cultura e del Comune di Pietrasanta, sabato 8 ottobre 2005 alle ore 17,00 si apre la mostra personale di scultura e grafica La porta di Pietrasanta del Maestro Giulio Ciniglia. L'esposizione si terrà nelle Sale dei Putti e del Capitolo del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dall'8 al 30 ottobre.

 

L'Assessorato alla Cultura così presenta l'evento: "L'insegnamento della Scultura antica si legge preponderante nelle forme delle opere di Giulio Ciniglia: una perfetta commistione di tradizione e contemporaneo che si staglia in un assolo nel panorama artistico odierno. I suoi lavori, perfettamente bilanciati in un moto dinamico in fieri, emanano una certa maiestas propria della scultura greca ufficiale, in cui compare sottile ma pregnante un'intelligente vena ironica, che sconfina talvolta nella malinconia. Grande Maestro, molto riservato nella colonia di artisti che vivono e operano a Pietrasanta, lavora nel suo studio nel cuore della città tra i vari laboratori storici degli artigiani. I marmi e le pietre scelti con cura si trasformano in opere d'arte sotto le sue mani sapienti e sicure, che scandiscono con cura i ritmi delle forme morbide. La luce, scomparendo e rifrangendosi, è sua indomita compagna nell'evidenziare questi volumi forti e compatti, senza possibilità di deviazione alcuna. Giulio Ciniglia quest'autunno divide con il pubblico di Pietrasanta la sua passione per la scultura, esponendola nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino: un onore ed un incentivo per gli addetti ai lavori, che possono così cogliere l'occasione per apprezzare contemporaneamente maestria e dedizione. Un sentito ringraziamento va all'amico e Maestro Giulio Ciniglia per aver accettato l'invito dell'Amministrazione Comunale a questa mostra, assieme ad un caldo augurio per ulteriori fortunate creazioni."

 

Presentazione

Sotto l'egida dell'Assessorato alla Cultura e del Comune di Pietrasanta, sabato 8 ottobre 2005 alle ore 17,00 si apre la mostra personale di scultura e grafica La porta di Pietrasanta del Maestro Giulio Ciniglia. L'esposizione si terrà nelle Sale dei Putti e del Capitolo del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dall'8 al 30 ottobre.
L'Assessorato alla Cultura così presenta l'evento: "L'insegnamento della Scultura antica si legge preponderante nelle forme delle opere di Giulio Ciniglia: una perfetta commistione di tradizione e contemporaneo che si staglia in un assolo nel panorama artistico odierno. I suoi lavori, perfettamente bilanciati in un moto dinamico in fieri, emanano una certa maiestas propria della scultura greca ufficiale, in cui compare sottile ma pregnante un'intelligente vena ironica, che sconfina talvolta nella malinconia. Grande Maestro, molto riservato nella colonia di artisti che vivono e operano a Pietrasanta, lavora nel suo studio nel cuore della città tra i vari laboratori storici degli artigiani. I marmi e le pietre scelti con cura si trasformano in opere d'arte sotto le sue mani sapienti e sicure, che scandiscono con cura i ritmi delle forme morbide. La luce, scomparendo e rifrangendosi, è sua indomita compagna nell'evidenziare questi volumi forti e compatti, senza possibilità di deviazione alcuna. Giulio Ciniglia quest'autunno divide con il pubblico di Pietrasanta la sua passione per la scultura, esponendola nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino: un onore ed un incentivo per gli addetti ai lavori, che possono così cogliere l'occasione per apprezzare contemporaneamente maestria e dedizione. Un sentito ringraziamento va all'amico e Maestro Giulio Ciniglia per aver accettato l'invito dell'Amministrazione Comunale a questa mostra, assieme ad un caldo augurio per ulteriori fortunate creazioni".

Critica

Al mio amico Mario Mariani nei giorni di Settembre

...non che ti piacesse controllare la nitida chiarezza ed il taglio di quelle lettere ordinate, incise in fila nel fondo del marmo ad afferrare un nome ormai perduto.

Eppure,con sordo brontolio, esaminavi il lavoro terminato con cura da marmista esperto,scostando però con istinto di vita il corpo, quasi con ribrezzo, dalla lastra distesa sul pianale.

Lavoro, Ti riprendevi inquieto, lavoro mentre lo scalpellino, che sapeva, porgeva alla tua mano incerta il ferro del martello a scongiurare eventi luttuosi.

La lapide, porta aperta sul buio eterno della terra, in attesa era lì,paziente del corpo da celare.

Lunga dalla testa ai piedi, larga per contenere le spalle, pesante a concludere l' evento.

Non amavi, sapevo, quel lavoro, sentendosi implicato, allora a quel silente coperchio e ne fuggivi.

Settembre,oggi ha portato la Tua pietra, ed il cielo stremato dai venti dell' estate roventi, lontano sopra di noi, placato, apre i suoi sentieri altissimi al passo del mio amico Mario guidandolo agli spazi assoluti dell' eterno.

Resterà in me, di Lui l'inestinguibile ricordo scolpito a fondo nel marmo rosso del mio cuore.

Giulio Ciniglia

 

 

Biografia

Giulio Ciniglia è nato a Roma nel 1931. Vive e lavora tra Roma e Pietrasanta, dove realizza le sue grandi opere in pietra, marmo, travertino e bronzo. Appartiene al ristretto gruppo di scultori che porta avanti l'esperienza e la scuola della scultura italiana contemporanea. Ripropone in chiave moderna la dimensione espressiva della scultura monumentale classica, del ritratto e della figura. I temi della sua scultura sono descritti da numerosi critici d'arte. Prestigiose le sue mostre all'estero, specialmente quelle a Monaco di Baviera nel 1970, a Guernavaca in Messico nel 1971, alla Locus Gallery di Londra nel 1981, e poi di nuovo nella stessa città nel 1983 e nel 1985, rispettivamente al Barbican Centre Sculpture Court con sculture monumentali e all'Olympia; nel 1993 è presente con una personale alla Galleria Archivolto di Altdorf (Zurigo). Espone i suoi lavori anche in diversi luoghi pubblici, tra i quali: Uno scultore a Orvieto (antologica), presso la Fortezza dell'Albornoz ad Orvieto (1973); un'antologica presso la Fiera del Mediterraneo a Palermo (1974); sculture da esterno nel Cortile d'Onore del Palazzo Reale di Monza (1975); una collettiva in Piazza della Loggia a Brescia (1975); una personale presso il Palazzo delle Esposizioni di Busto Arsizio (1977); la collettiva Scultori e artigiani in un centro storico a Pietrasanta (1978); Scultura marmo lavoro, triennale internazionale di scultura a Carrara (1981); una personale presso il Banco di Santo Spirito a Roma (1984); la collettiva presso il Castello Normanno di Bacoli (1988); Omaggio alla Sicilia, collettiva presso il complesso monumentale di San Michele a Roma (1989); una personale a Cascina (1990); il XVII Premio Sulmona nel Palazzo dell'Annunziata di Sulmona (1990); la collettiva Nello specchio di Mozart presso la Casa Massonica di Montecatini (1994); la collettiva dedicata a Corrado Alvaro a Pescia (1995); la collettiva a San Giovanni in Persiceto, Bologna (1996); la rassegna internazionale di scultura, Pietrasanta: Scuture e Scultori, tenutasi a Pietrasanta nel 2002. Tra le sue mostre personali presso gallerie private si segnalano quelle alla: Galleria "Nuova Pesa", Roma (1969); Galleria "Fant' Cagni", Brescia (1970 e 1976); Galleria "32", Milano (1977); Galleria "Lo Spazio", Brescia (1978 e 1996); Galleria "Bleu Chips", Lucca (1979); Galleria "Bernini & Borromini", Roma (2000 e 2001); Galleria "Il Bracolo", Roma (2004). Le sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche internazionali: La sorte del guerriero in marmo e bronzo al Palazzo della Ragione di Perugia per la Regione Umbria (1973); Monumento alla Resistenza in travertino nel Comune di Orvieto per la Regione Umbria (1974); Nuotatore di notte in marmo bardiglio presso il Barbican Centre di Londra (1983); Paolina Borghese in marmo presso la Banca Popolare di Milano; Colomba in marmo bianco, Sibilla Cumana in marmo rosa del Portogallo e Bagnante in marmo rosa di Portogallo presso il Banco di Santo Spirito di Roma (1984); La Sabina in travertino presso la Cassa di Risparmio di Rieti; Ulisse, Notturno romano, Nuotatori del Tevere e Maternità in marmo presso la Cassa di Risparmio di Lucca (1995); Monumento ai Vigili del Fuoco in marmo e bronzo presso l'Amministrazione Comunale di Cascina; Madre Terra in marmo statuario presso il Museo d'Arte Contemporanea di Oya in Utsonomia, Giappone.