Krina e Giovanni Ragghianti
Opere di pittura e scultura
inaugurazione: 22 ottobre 2005 - h 17.00
esposizione: dal 22 ottobre al 6 novembre 2005
luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta
orario: 10.00-14.00/15.30-19.00
ingresso libero
Comunicato stampa
Contatto stampa: Francesca Navari
Ufficio Stampa
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
e-mail: gabinetto.sindaco@comune.pietrasanta.lu.it
www.museodeibozzetti.it
Mostra: L‘isola degli Dei e Scolpire le nuvole
Artisti: Krina e Giovanni Ragghianti
Date esposizione: 22 ottobre - 6 novembre 2005
Inaugurazione: sabato 22 ottobre 2005, ore 17,00
Luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta
Orario apertura: 10,00-14,00 / 15,30-19,00
Sotto l'egida dell'Assessorato alla Cultura e del Comune di Pietrasanta, sabato 22 ottobre 2005 alle ore 17,00 si apre la mostra personale di pittura L'isola degli Dei dell'artista Krina e quella di scultura Scolpire le nuvole di Giovanni Ragghianti. Lui, artista per passione, vive a Lucca, mentre lei, diplomata con lode all'Accademia di Belle Arti di Carrara, vive a Bali: per la prima volta in assoluto padre e figlia espongono insieme le loro opere, dividendo non solo un grande passione artistica, ma anche l'emozione di presentare contemporaneamente le loro creazioni. L'esposizione si terrà nella Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dal 22 ottobre al 6 novembre; a disposizione il catalogo della mostra.
L'Assessorato alla Cultura così presenta l'evento: "Le opere d'arte parlano, sono un linguaggio a sé stante, universale, alla portata di tutti, indipendentemente dalla lingua madre di ognuno e dalle sue valenze socio-culturali. La materia comunica e viene però recepita univocativamente. Ed in modo soggettivo viene interpretata, sia dall'artista che la plasma che dallo spettatore che la riceve. Così Giovanni e Maria Cristina, in arte Krina, Ragghianti comunicano, tra di loro e agli altri. Pur profondamente diverse, le loro opere nascono e scaturiscono quasi da una materia primigenia, che poi educata dalle loro mani ed intuito, sfocia trasformandosi in un messaggio forte, in cui protagonisti sono la terracotta-ceramica ed i colori vivaci e preponderanti, che interagiscono tra di loro sulla materia. Compare in effetti un filo conduttore tra padre e figlia, anche se ora distanti - uno a Lucca e l'altra a Bali - che rafforza volendo questa volontà di esprimersi con un linguaggio particolare, proprio e speciale. Interessante rimane questa commistione familiare e l'approccio artistico, che possiamo apprezzare nell'atmosfera raccolta della Sala delle Grasce a Pietrasanta."
Presentazione
Tra padre e figliaLe opere d'arte parlano, sono un linguaggio a sé stante, universale, alla portata di tutti, indipendentemente dalla lingua madre di ognuno e dalle sue valenze socio-culturali. La materia comunica e viene però recepita univocativamente. Ed in modo soggettivo viene interpretata, sia dall'artista che la plasma che dallo spettatore che la rice
Così Giovanni e Maria Cristina, in arte Krina, Ragghianti comunicano, tra di loro e agli altri. Pur profondamente diverse, le loro opere nascono e scaturiscono quasi da una materia primigenia, che poi educata dalle loro mani ed intuito, sfocia trasformandosi in un messaggio forte, in cui protagonisti sono la terracotta-ceramica ed i colori vivaci e preponderanti, che interagiscono tra di loro sulla materia.
Compare in effetti un filo conduttore tra padre e figlia, anche se ora distanti - uno a Lucca e l'altra a Bali - che rafforza volendo questa volontà di esprimersi con un linguaggio particolare, proprio e speciale. Interessante rimane questa commistione familiare e l'approccio artistico, che possiamo apprezzare nell'atmosfera raccolta della Sala delle Grasce a Pietrasanta.
Pietrasanta, ottobre 2005
L'Assessorato alla Cultura
Critica
Krina-L'Isola degli Dei
Fra le molte leggende locali dove Dei e Dee insegnano le leggi dell' esistenza totale (terrena e spirituale) una in particolare vede sopra Bali "la porta del Paradiso" l' unica porta di tutta la nostra Terra. Mi piace immaginare che dietro quella porta ci siano tutti gli Dei e Dee che ci hanno creato e, attraverso i quali possono raggiungere la vita eterna.
Così non importa di che religione siano state tutte le anime benedette passano dalla nostra isola.
L' invocazione costante delle forze sovrannaturali che danno senso e valore alla vita stessa attraverso cerimonie che appartengono a tutte le religioni ogni giorno praticate, fanno di Bali anche l'isola della preghiera.
Gli dei sono il simbolo vivente e onnipotente della trascendenza, sono fonte di vita e flusso dinamico. Divulgatori di discipline liberatorie,possono rendere l'uomo immune alla sofferenza e all' ignoranza spirituale mediante la pratica del distacco e della comprensione.
Gli dei ci permettono di scorgere l'eternità attiva Divina. Sono incarnazioni dello Spirito Integrale, frammenti di quell'Unità ultima che è Dio.
Dei come antenne spirituali che catturano le vibrazioni divine e le trasformano in immagini terrene. Il mondo è una manifestazione progressiva della sua Divinità implicita. L' arte è una delle dottrine della Divinità interiore che c'è in ogni essere.
Siamo forse noi, Dei in via di sviluppo? (la mia è) una vita in costante viaggio, alimentata da una curiosità che va oltre la realtà fisica.
(I miei quadri sono) Immagini che richiamano alla meditazione tramite la contemplazione...dove gli sguardi si liberano in mondi magici dove tutto è possibile...e la mancanza della forza di gravità crea spazi, aperti alla realizzazione dei sogni.
Giovanni Ragghianti-Scolpire le nuvole:il mio sogno
Poter trovare nella pesantezza della materia la leggerezza e la mutevolezza delle nuvole spostate dal vento.
Se guardi le nuvole con occhio attento e per un tempo abbastanza lungo, in esse puoi trovare tutto ciò che la tua fantasia può sbizzarrirsi di creare.
Ma soltanto per pochi istanti,perchè le immagini sono mutevoli (come opere d'arte:anzi sono un opera d'arte), variano, cambiano, si muovono, si scompongono a seconda di come il vento le sospinga.
Volti, animali, paesaggi, tutto quello che vuoi può essere racchiuso nelle nuvole. Mi entusiasma anche il loro colore.
Quando si avvicina un temporale variano dal bruno, all'indaco, al nero, inquietanti cupe, tetre; i lampi le fanno brillare, le esaltano nella loro bellezza; quando, invece sono bianche e leggere, contrastano contro il celeste del cielo, danno l'impressione di essere enormi uccelli che si muovono delicatamente nello spazio. All'alba e al tramonto si colorano di rosa, di rosso, ma con sfumature sempre diverse e con tonalità incredibili ed immaginabili: un'armonia di colori che solo la natura è capace di creare, che variano di momento in momento, di attimo in attimo ma sempre straordinariamente avvincenti.
Portare tutto ciò in scultura sarebbe arrivare all' arte più completa, più esaltante, più vera.