Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Cieli

Emma Orsi Campo


Opere di pittura

inaugurazione: 28 maggio 2005- h 18.00

esposizione: dal 28 maggio al 19 giugno 2005

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.30/21.00-22.30; sabato e domenica 15.30-19.30/21.00-22.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Infiniti orizzonti

Il confine tra cielo e terra è solamente una linea, grafica e metaforica. Nei Cieli di Emma Orsi Campo questa traccia però diventa fondamentale, uno spartiacque segnato da pennellate più dense, nel cielo e nella terra, che ordina così il turbinio di colori, più chiari e più scuri, delle rispettive aree. Ma grande importanza acquista così la parte area, impalpabile, definita ed esaltata da quella terrestre, di superficie minore, che però si presenta come un cielo a sé stante, un ‘cielo di terra'.

Sono Cieli di grande respiro, o meglio di sospiro, un afflato sia poetico che psicologico che si esprime sapientemente nella ricercata combinazione dei toni che compaiono e scompaiono in un gioco di vento. L'impressione è giocata in un attimo, uno sguardo che coglie in un istante fresco e fulmineo il suo messaggio intriseco per poi riemergere in seguito, rimanendo consolidato nella nostra mente. Il segreto è racchiuso nella luce, radiosa e misteriosa, che rimanda agli esemplari tramonti infuocati di Turner, in cui i cieli acquistano un'imponente presenza fisica. Similmente qui la luce, tagliando, sviscerando e adombrando, plasma a sua volta la superficie, creando intense situazioni di equilibrio.

Questa è la prima personale di Emma Orsi Campo, artista piemontese di origini toscane, che nelle sue tele propone ricordi di terre e trascorsi lontani, forse sempre presenti nel nostro immaginario come via di fuga e di sogno. È molto accattivante così lasciarsi trasportare nei Cieli di Emma, perdersi tra sentimenti ed emozioni in un gioco di vento e colori.

Pietrasanta, maggio 2005

L'Assessorato alla Cultura

 

Critica

Della pittura di Emma Orsi si può dire che è come una finestra aperta su un passaggio dirompente, ove il vitalismo è l'argomento principe. Questo sentimento ci fa partecipi dell'amore che essa nutre verso le cose del mondo, anzi, del suo mondo.

L'opera pittorica della Emma ci conduce verso la gioia e la speranza, sentimenti espressi con un'inconsueta maestria, frutto di un lungo lavoro e di una passione sincera per l'arte.

L' artista traspone la realtà e gli episodi che la compongono in una sintesi che ci porta più lontani del previsto, per cui sono delle vere e proprie trasfigurazioni del quotidiano.

Sulla superficie dipinta avvengono delle piccole esplosioni di colore che raffigurano fiori, o anche luoghi che l'artista ha frequentato ed amato.

Pittura rapida e senza compiacimenti, come fosse un a scrittura fatta di piccole, intense, pennellate che si pongono su campiture di colore come se queste fossero le fondamenta sulle quali costruire il quadro. Fondamenta dove la poesia si appoggia, la sua poesia ove anche il riguardante si pone, anzi si trasferisce.

Nelle sue opere la Emi ci porta in un altrove sconosciuto ove il solo "trillare" del suo fare pittura ci nutre.

Dei suoi quadri mi ricordo di certi ritratti di deserti giallastri, memoria di viaggi, riemerse, immagini raffigurate con sorprendente potenza, o anche di un dipinto dove un treno entra in scena come un fulmine a ciel sereno, insomma un arrivo inaspettato che sta per attraversare la scena, una scena pacifica ove sta per sopraggiungere una tragedia, ma quale?

Pietro Cascella

 

Biografia

Il mio nome è Emma più brevemente Emi, nata a Zurigo ma italianissima di origini. Vivo e lavoro ad Avigliana, cittadina medioevale in provincia di Torino.

Sono laureata in Lingue e Letteratura Straniere Moderne. Ho iniziato a dipingere, da autodidatta, nel contempo ho seguito per diversi anni un corso di pittura presso lo studio del pittore Francesco Preverino e un corso di disegno e figura presso il pittore Gabriel Girandi.
Non ho mai fatto, fino ad oggi mostre personali o partecipato a collettive fino al mio incontro con Cordelia e Pietro Cascella i quali mi hanno gentilmente ma fermamente convinta a mettermi in gioco...

Ringrazio tutte le persone che hanno sempre creduto in me da anni e voi, che leggete sia il mio scritto che i miei quadri.