Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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La forza e la virtù

Elisabetta Rogai


Opere di pittura

inaugurazione: 6 giugno 2004 - h 18.00

esposizione: dal 6 giugno al 4 luglio 2004

luogo: Sala dei Putti - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.30;  lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

 

Mostra: La forza e la virtù
Artista: Elisabetta Rogai
Date esposizione: 6 giugno - 4 luglio 2004
Inaugurazione: 6 giugno 2004, ore 18,00
Luogo: Sala dei Putti, Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.it
Orario apertura: martedì-venerdì 17,00-20,00 / sabato e domenica 17,00-23,00 /
lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono lieti di presentare La forza e la virtù, mostra personale di dipinti di Elisabetta Rogai. L'esposizione, che si terrà dal 6 giugno al 4 luglio 2004 nella Sala dei Putti del Chiostro di Sant'Agostino, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista domenica, 6 giugno 2004 alle ore 18,00. Interverranno all'inaugurazione il Sen. Avv. Massimo Baldini, l'On. Arch. Monica Baldi, la Dr.ssa Cristina Acidini, la Dr.ssa Lidia Kuscar ed il Dr. Maurizio Vanni.

La pittrice Elisabetta Rogai è nata a Firenze, dove opera da diversi anni. Tra le sue mostre, si ricorda la collettiva - con segnalazione per il "Premio Italia" - che ha avuto luogo nel Palazzo Pretorio di Certaldo, nel maggio del 1999. L'anno successivo l'artista ha ripetuto la mostra, dopo aver ottenuto il premio-pubblicazione sulla rivista specializzata "Premio Italia". Dopo la Collettiva all'Ex Fornace Pasquinucci di Capraia Fiorentina (giugno 2000), è andata in scena la Personale dal titolo "L'Essenza dell'Essere": l'esposizione si è svolta presso l'Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze, nel dicembre del 2001, ed ha subito riscosso un gran successo di pubblico e critica. Ma è stato il 2002 l'anno che ha davvero lanciato la pittrice fiorentina sulla scena internazionale, prima con la partecipazione alle Collettive "Creatività Donna" e "Angeli e Demoni" presso l'Art Gallery Le Lac di Lugano, e poi in luglio con la presenza al "Salon des artistes" sulla Croisette di Cannes.
Un'importante mostra personale di Elisabetta Rogai ha invece avuto luogo nel suggestivo scenario dell'isola di Capri: il titolo era "Forti Emozioni", ed ha avuto come cornice l'Hotel Capri Palace di Anacapri, dal 21 al 28 luglio 2002. All'evento caprese ha fatto seguito, nell'inverno 2002, la Personale "Sentimenti", presso il Palagio di Parte Guelfa, a Firenze.
Dal 7 giugno al 20 luglio ha avuto luogo un appuntamento dal sapore decisamente particolare: la personale "Riflessioni", che ha fatto registrare un grandissimo successo di critica e pubblico. Presso il Gran Caffè "Quadri" in piazza San Marco a Venezia, in contemporanea con la "Biennale d'Arte", sono state esposte numerose opere di Elisabetta Rogai.
Un altro evento importante, che ha portato il nome e l'arte di Elisabetta Rogai anche al di fuori dei confini italiani, è stato l'aver realizzato l'etichetta del vino Astrid, il Chianti Classico scelto come vino ufficiale del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. Per tutta la durata del mandato italiano a Bruxelles, quindi, nelle occasioni e nei pranzi ufficiali verrà servito il vino con l'etichetta disegnata dalla pittrice fiorentina. Alla cerimonia di presentazione e degustazione hanno partecipato il Presidente del Senato Marcello Pera, il Presidente della Camera Pierferdinando Casini e il Ministro Carlo Giovanardi.

 

Così si esprime l'Assessore alla Cultura Massimiliano Simoni: "Donne, per lo più colte nell'intimità del quotidiano, belle nei loro gesti ordinari, forse ancora di più in quelli meno enunciati, assorte nelle loro riflessioni, concentrate nell'amore verso i bambini, che sono spesso dolcemente parte integrante delle composizioni. Con rinnovato ardore ma costante brillantezza dei colori, Elisabetta Rogai, artista fiorentina, presenta così una nuova antologica nella storica Sala dei Putti del Chiostro di Sant'Agostino. I suoi dipinti di ampio respiro, dalla pennellata breve ma sicura, propongono figure caratterizzate da punti di vista particolari e da dettagli inusuali, quasi firma delle stesse protagoniste dei suoi quadri. I corpi attraversati da energiche vibrazioni parlano da sé, i volti certe volte non servono a sottolineare queste pulsioni vigorose, ed infatti l'artista li ritrae talvolta isolati, segnati da sguardi profondi. Colori e luce, tensioni e movimento, meditazione ed introspezione, gioia e rilassatezza, serenità e abbandono: questi gli elementi caratterizzanti la pittura di Elisabetta Rogai, che siamo felici di accogliere nei nostri spazi."

 

"Donne, madri, bambini, momenti, incontri, nudi, smarrimenti, emozioni, soprattutto emozioni che scaturiscono da una lava vulcanica incandescente, violenta, dai colori primordiali. Gli oggetti sparsi negli interni, come foglie morte, servono da ornamento, ma l'arte di Elisabetta Rogai è nel soggetto dominante, nella vibrazione dei corpi, negli occhi, nell'amore materno, classico, universale. Emozioni che ci fanno riflettere e che racchiudono il messaggio essenziale dell'artista che sfida il tempo, le mode, le falsità del mondo, l'inutilità che ci circonda." Romano Battaglia, scrittore giornalista

 

"L'artista comunica attraverso un linguaggio visivo molto articolato, talvolta vicino al taglio cinematografico e comunque debitore un po' a tutte le esperienze delle avanguardie storiche europee, il cui alfabeto rielabora, nelle opere migliori, con personale accento. Il sapere tecnico si piega al servizio di una pittura guidata da una precisa chiave di pensiero salda e incorruttibile, capace di attualizzare, con originalità, temi simbolici nel modo che percepiamo, senza indugio, in numerosi dipinti." Dott.ssa Anita Valentini, storico e critico d'arte

 

 

Presentazione

Le donne di Elisabetta Rogai

Donne, per lo più colte nell'intimità del quotidiano, belle nei loro gesti ordinari, forse ancora di più in quelli meno enunciati, assorte nelle loro riflessioni, concentrate nell'amore verso i bambini, che sono spesso dolcemente parte integrante delle composizioni.

Con rinnovato ardore ma costante brillantezza dei colori, Elisabetta Rogai, artista fiorentina, presenta così una nuova antologica nella storica Sala dei Putti del Chiostro di Sant'Agostino. I suoi dipinti di ampio respiro, dalla pennellata breve ma sicura, propongono figure caratterizzate da punti di vista particolari e da dettagli inusuali, quasi firma delle stesse protagoniste dei suoi quadri. I corpi attraversati da energiche vibrazioni parlano da sé, i volti certe volte non servono a sottolineare queste pulsioni vigorose, ed infatti l'artista li ritrae talvolta isolati, segnati da sguardi profondi.

Colori e luce, tensioni e movimento, meditazione ed introspezione, gioia e rilassatezza, serenità e abbandono: questi gli elementi caratterizzanti la pittura di Elisabetta Rogai, che siamo felici di accogliere nei nostri spazi.

Pietrasanta, giugno 2004
L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

 

Critica

Forza e virtù nelle opere di Elisabetta Rogai

"La forza e la virtù",mostra delle più recenti opere della pittrice Elisabetta Rogai,si sviluppa nel suggestivo chiostro di Sant Agostino a Pietrasanta e costruisce un'occasione particolarmente qualificante nella straordinaria e copiosa "Versilia dell' Arte".È per me motivo di particolare soddisfazione presentare questo evento espositivo del percorso creativo dell' artista fiorentina, sopratutto perché coglie pienamente lo spirito delle Sue ultime creazioni.
L' artista trasmette con grande passione la "Forza e la virtù" dell' essere umano e riesce perfettamente,attraverso un linguaggio ricco di emozioni e di sensibilità,ad avvicinare il grande pubblico ed i più esperti stimatori.
La forte personalità e le sensazioni che trasmette attraverso i propri quadri hanno portato Elisabetta Rogai a una seria di esiti positivi fin dagli esordi nel difficile ambiente fiorentino, continuando poi a livello internazionale con alcuni eventi particolare successo e di grande qualità espressiva come L' essenza dell' essere,"Forti emozioni,"Sentimenti e Riflessioni. La sua pittura esprime un energia positiva che accoglie chi la guarda,comunicando emozioni in modo passionale e diretto,semplice ma non superficiale. Per questo motivo il suo lavoro pittorico,prosegue,parallelamente aduno studio approfondito del colore e delle sue potenzialità espressive,con esperienze in luoghi dove le natura avvolge nelle sua forma più forte ed essenziale con un esplosione di calore e di colore. Le sue opere rivelano il temperamento umanitario e la sensibilità verso i problemi quotidiani. Il suo linguaggio,pieno di sentimento è esaltato dalla ricerca di tecniche e di materiali diversi e dall' utilizzo di toni di colore spezzati,che danno una preziosa luminosità e definiscono la forma.
I colori sono l' azione della luce. Colori e luce stanno in rapporto strettissimo e svelano per intero la natura al senso della vista. I colori sono in perfetta sincronia con la forte e profonda espressività delle figure ed evidenziano la singolare bellezza dei suoi quadri. L' artista con eleganza e forza modernissima dell' inconscio attraverso forma,colore e ricerca esprime questa nuova umanità figurativa. Per lei la pittura è uno strumento ideologico ed educativo da adoperarsi secondo le più profonde convinzioni etiche della sua anima. Grande è l' attenzione verso il sentimenti più profondo ed intimo d4ell' animo femminile per riscoprire l' immenso mondo di emozioni. Gli ultimi soggetti ritratti,soprattutto le donne ,gli uomini e i bambini ci comunicano, con grande intensità creativa,stile di vita della nostra società caratterizzata da modelli di riferimento che sono a volte carichi di contraddizioni. I ritratti sono affascinanti perché forano il quadro e lo sguardo dei soggetti penetra così profondamente l' osservazione,quasi come volerlo mettere a nudo. Immagini che,nonostante un apparenza esplicita, mantengono un alto margine di mistero. L' artista riesce così bene a mettere a fuoco il soggetto preso in considerazione, con una strana capacità nel definire tagli e colori ,da dare la possibilità all',osservatore di creare una forte intimità con quelle tele che sanno cos'ì bene rappresentare la doppia valenza del' animo umano. È come trovarsi di fronte alla trasposizione figurativa del pensiero freudiano in cui la donna stessa è rappresentata con una doppia valenza:fragile e forte,rassicurante ed inquietante,accogliente e sconosciuta.
La passione per l' arte è il denominatore comune di coloro che apprezzano, con particolare interesse,la pittura di Elisabetta Rogai,ricca di sentimenti, di forza,di emozioni e di struggere bellezza.
On. Arch. Monica Baldi


Non esiste foglio, non esiste tela abbastanza grande da contenere i ritratti creati da Elisabetta Rogai. Sono "voci dell' amina" che gridano, che affermano la propria esistenza, la propria identità, il diritto ad una libertà assoluta al di fuori di schemi e convenzioni. Sono giovani colti nel momento della sfida. Sono figure femminili che raffigurano l' energia vitale dell' architetto donna, forti della propria consapevolezza, indomabili nella propria consapevolezza, indomabili nella propria energia vitale. E anche quando appare la figura intera,come nel "Il Gomitolo", l'atteggiamento che potrebbe sembrare di chiusura, di difesa, la donna raccolta in posizione fetale, ad un'analisi più attenta rivela nel susseguirsi delle curve, nella pienezza delle forme dai colori caldi, un accumulo di energia pronta a manifestarsi, ad espandersi al di sopra del breve fondale scuro, ancora una volta troppo limitato rispetto alla figura. Sono forti la donne della Rogai, di una forza dolorosamente conquistata. Nell' abbandono dei corpi sensuali, pennellate rigorose tracciano segni decisi, scie di colori contrastanti, che non lasciano spazi a compiacimenti grafici. Ogni ritratto sottintende una storia, e come ogni storia che ha per oggetto un essere umano, si presta ad infinite interpretazioni. Con un comune denominatore:una sensazione inquietante, del' impossibilità di penetrare il segreto nascosto di ogni immagine. In che cosa consiste"L' essenza dell' essere "che la tensione drammatica delle membra, esasperata nel chiaroscuro delle mani, sembra voler imprigionare nella figura di dona senza volto ,emergente da un panno rosso fucsia come sangue vivo, o come un tessuto di petali di rose? Quale ambiguità anima la figura simile ad una statuaria costruzione d' argilla che l' artista intitola "Pudore"? E nell' apparente abbandono dell'"Estasi",quale ansia segreta accende lo sguardo e si ripropone nella scansione azzurra dello spazio?
Sagome di foglie o di frutta, volute di fiori, caldi, opulenti, tornano spesso nei lavori di Elisabetta, ad esaltare la carnalità femminile sottolineano il legame con i cicli della terra, e in questo senso vanno consolidare le sue Maternità, dove la dolcezza dell' atteggiamento non annulla l'inquietudine degli sguardi. A conferma della bivalenza della femminilità, artefice di vita e nello stesso tempo soggetta all' ineluttabilità del destino. La stessa sorte che inevitabilmente tocca anche ai bambini, altro tema caro alla pittrice, protagonisti già consapevoli, al di là dell'innocenza. Una figurina di spalle, ferma davanti ad un violoncello, una chioma bionda che evoca l' immagine di un putto giocoso, dita intrecciate che smentiscono ogni idea di fiducioso abbandono:di quale note, il tempo che verrà vibrare lo strumento, già ben definito nelle linee precise, ancora sfumato nei colori (per quanto chiari,soffusi di luce)? Il futuro è già delineato nei tratti della splendida amazzone de "La forza e la virtù":divinità contemporanea, dove la collana e l'anello non sono ornamento, ma simboli di potere. Centro focale del quadro, dal quale si irradia la luce che illumina e da vita a tutta la composizione.
Linda Kuscar

Biografia

La pittrice Elisabetta Rogai è nata a Firenze, dove opera da diversi anni. Tra le sue mostre, si ricorda la collettiva - con segnalazione per il "Premio Italia" - che ha avuto luogo nel Palazzo Pretorio di Certaldo, nel maggio del 1999. L'anno successivo l'artista ha ripetuto la mostra, dopo aver ottenuto il premio-pubblicazione sulla rivista specializzata "Premio Italia". Dopo la Collettiva all'Ex Fornace Pasquinucci di Capraia Fiorentina (giugno 2000), è andata in scena la Personale dal titolo "L'Essenza dell'Essere": l'esposizione si è svolta presso l'Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze, nel dicembre del 2001, ed ha subito riscosso un gran successo di pubblico e critica. Ma è stato il 2002 l'anno che ha davvero lanciato la pittrice fiorentina sulla scena internazionale, prima con la partecipazione alle Collettive "Creatività Donna" e "Angeli e Demoni" presso l'Art Gallery Le Lac di Lugano, e poi in luglio con la presenza al "Salon des artistes" sulla Croisette di Cannes. Un'importante mostra personale di Elisabetta Rogai ha invece avuto luogo nel suggestivo scenario dell'isola di Capri: il titolo era "Forti Emozioni", ed ha avuto come cornice l'Hotel Capri Palace di Anacapri, dal 21 al 28 luglio 2002. All'evento caprese ha fatto seguito, nell'inverno 2002, la Personale "Sentimenti", presso il Palagio di Parte Guelfa, a Firenze. Dal 7 giugno al 20 luglio ha avuto luogo un appuntamento dal sapore decisamente particolare: la personale "Riflessioni", che ha fatto registrare un grandissimo successo di critica e pubblico. Presso il Gran Caffè "Quadri" in piazza San Marco a Venezia, in contemporanea con la pagina 1 di 2 "Biennale d'Arte", sono state esposte numerose opere di Elisabetta Rogai. Un altro evento importante, che ha portato il nome e l'arte di Elisabetta Rogai anche al di fuori dei confini italiani, è stato l'aver realizzato l'etichetta del vino Astrid, il Chianti Classico scelto come vino ufficiale del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. Per tutta la durata del mandato italiano a Bruxelles, quindi, nelle occasioni e nei pranzi ufficiali verrà servito il vino con l'etichetta disegnata dalla pittrice fiorentina. Alla cerimonia di presentazione e degustazione hanno partecipato il Presidente del Senato Marcello Pera, il Presidente della Camera Pierferdinando Casini e il Ministro Carlo Giovanardi.