Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Poeti e Parole

Antonio Trotta


Mostra di scultura a cura di Galleria Astuni

inaugurazione: 18 aprile 2003 - h 17.30

esposizione: dal 17 aprile al 15 giugno 2003

luogo: Chiesa di Sant'Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.00; lunedi chiuso

ingresso libero

 

Antonio Trotta è presente nella collezione del Museo dei Bozzetti


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

 

Mostra: Antonio Trotta. Poeti e Parole
Artista: Antonio Trotta
Date esposizione: 18 aprile - 15 giugno 2003
Inaugurazione: 18 aprile 2003, ore 17,30
Luogo: Chiesa di S. Agostino - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: 15,30 - 19,00 / lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta, in collaborazione con la Galleria Astuni di Pietrasanta, sono onorati di presentare Antonio Trotta. Poeti e Parole, mostra personale di sculture e mosaici dell'artista Antonio Trotta. L'esposizione sarà corredata da elegante catalogo bilingue, edito dalla Galleria Astuni, con saggi di Luca Beatrice e Marco Senaldi, curatori della mostra stessa, con esaustivo regesto biobibliografico curato da Antonio Appiani. La mostra, che si terrà nello splendido scenario della Chiesa di Sant'Agostino dal 18 aprile al 15 giugno 2003, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, venerdì, 18 aprile 2003 alle ore 17,30.

Nato nel 1937 a Stio, paese del Cilento non lontano da Paestum, Trotta si trasferisce giovanissimo in Argentina a seguito della famiglia e lì matura la propria formazione culturale e le prime esperienze artistiche. Espone dal 1961 con il "Gruppo S1" impegnato in una pittura postinformale. Nel 1968, dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel padiglione argentino, decide di tornare in Italia incoraggiato anche dall'amico Lucio Fontana, e inizia a Milano la collaborazione con lo studio di progettazione Nizzoli. Per buona parte degli anni '70 è impegnato su una linea di ricerca concettuale che peraltro si differenzia dalle coeve esperienze poveriste e minimali per l'alta concentrazione di riferimenti filosofici, letterari che implicano il rapporto con la storia e la riconsiderazione della classicità in quanto memoria di sé. Inquieto anticipatore della sensibilità postmoderna Trotta, a partire dagli anni '80, si muove costantemente all'interno della categoria scultura, rifiutando la semplice soluzione dell'oggetto e del ready-made per dedicarsi invece alla scoperta (o riscoperta) del materiale nobile e aureo: marmo, bronzo, mosaici, tarsie. Attualmente Antonio Trotta vive e lavora a Pietrasanta.

 


Poeti e Parole è dedicata al rapporto tra l'arte e la scrittura, la forma e la poesia. Come da un blocco di marmo può nascere una forma compiuta, così da un insieme di parole sorge, magica e inconsapevole, la lirica. Baudelaire e Hölderin, Whitman e Pound, Borges e Carlos Gardel, l'inventore del tango moderno, sono i numi tutelari e i destinatari ideali delle nuove opere dello scultore. Vengono presentate così le opere più recenti dell'artista e una selezione delle suoi lavori ‘storici'.

 

 

 

 

 

Presentazione

Poeti e Parole è dedicata al rapporto tra l'arte e la scrittura, la forma e la poesia. Come da un blocco di marmo può nascere una forma compiuta, così da un insieme di parole sorge, magica e inconsapevole, la lirica. Baudelaire e Hölderin, Whitman e Pound, Borges e Carlos Gardel, l'inventore del tango moderno, sono i numi tutelari e i destinatari ideali delle nuove opere dello scultore. Vengono presentate così le opere più recenti dell'artista e una selezione delle suoi lavori 'storici'
Pietrasanta, aprile 2003
L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

Critica

Biografia

Nato nel 1937 a Stio, paese del Cilento non lontano da Paestum, Trotta si trasferisce giovanissimo in Argentina a seguito della famiglia e lì matura la propria formazione culturale e le prime esperienze artistiche. Espone dal 1961 con il "Gruppo S1" impegnato in una pittura post informale. Nel 1968, dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel padiglione argentino, decide di tornare in Italia incoraggiato anche dall'amico Lucio Fontana, e inizia a Milano la collaborazione con lo studio di progettazione Nizzoli. Per buona parte degli anni '70 è impegnato su una linea di ricerca concettuale che peraltro si differenzia dalle coeve esperienze poveriste e minimali per l'alta concentrazione di riferimenti filosofici, letterari che implicano il rapporto con la storia e la riconsiderazione della classicità in quanto memoria di sé. Inquieto anticipatore della sensibilità postmoderna Trotta, a partire dagli anni '80, si muove costantemente all'interno della categoria scultura, rifiutando la semplice soluzione dell'oggetto e del ready-made per dedicarsi invece alla scoperta (o riscoperta) del materiale nobile e aureo: marmo, bronzo, mosaici, tarsie. Attualmente Antonio Trotta vive e lavora a Pietrasanta.