Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Materia eterea

Kan Yasuda


 opere di scultura

inaugurazione: 3 agosto 2003- h 18.00

esposizione: dal 5 luglio al 31 agosto 2003

luogo: Parco La Versiliana - Marina di Pietrasanta

orario:10.00-24.00

ingresso libero 

 

Kan Yasuda è presente nella collezione del Museo dei Bozzetti

 


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

 

Mostra: Kan Yasuda - materia eterea
Artista: Kan Kasuda
Date esposizione: 5 luglio - 31 agosto 2003
Inaugurazione: 3 agosto 2003 - ore 18,00
Luogo: Parco de La Versiliana
Marina di Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: 10,30 - 13,00/17,00 - 24,00


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Kan Yasuda - materia eterea, mostra personale di sculture monumentali del grande Maestro giapponese. La mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e dell'Ambasciata del Giappone in Italia, si tiene nel Parco de La Versiliana di Marina di Pietrasanta dal 5 luglio al 31 agosto 2003 e verrà presentata al Caffè de La Versiliana domenica, 3 agosto 2003, alle ore 18,00. Alla presenza di Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta, Massimiliano Simoni, Assessore alla Cultura di Pietrasanta, Umberto Donati, Direttore della Fondazione Italia-Giappone, e di Antonia Cifrone, soprano dell'opera Madama Butterfly -- per cui Kan Yasuda ha creato le scenografie per l'edizione che si presenta al Gran Teatro all'Aperto del Festival Pucciniano a Torre del Lago Puccini -- Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio della Regione Toscana conferirà all'artista Kan Yasuda il premio Il Gonfalone d'Argento.
Il Gonfalone d'Argento è un riconoscimento istituito dal Consiglio regionale consistente nella riproduzione in argento del Gonfalone della Regione Toscana. Tale onorificenza viene conferita a persone fisiche italiane o straniere i cui riconosciuti meriti nel campo della scienza, della cultura e delle arti, della politica, dello sport, delle relazioni internazionali, siano emersi in occasione di particolari eventi verificatisi nel corso dell'anno, recando lustro alla comunità toscana o significativi riflessi a onore della comunità nazionale o internazionale. Il conferimento del Gonfalone d'argento è disposto dal Presidente del Consiglio regionale, sentito l'Ufficio di Presidenza, anche su segnalazione di membri del Consiglio regionale.
La mostra è stata organizzata con il contributo di N.C.H. e di Henraux ed è accompagnata da elegante catalogo, con fotografie di Romano Cagnoni e testi di Fred Licht e Maasaki Iseki, per le Edizioni Monte Altissimo di Pietrasanta.

Biografia di Kan Yasuda:
1945: nasce a Bibai, Hokkaido, Giappone
In seguito frequenta la Scuola Municipale Elementare di Bibai, la Scuola Media Superiore di Bibai, e la Scuola Superiore della Prefettura Higashi a Bibai.
1967: si laurea all'Università di Educazione di Hokkaido a Iwamizawa.
1969: si diploma dalla Facoltà di Scultura (nella classe del Professore Yasutake Funakoshi) presso la Scuola di Specializzazione dell'Università Nazionale di Belle Arti e Musica Geijutsu Daigaku di Tokyo.
1970: si reca in Italia con una borsa di studio del governo italiano. Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Roma e studia sotto la guida dello scultore Pericle Fazzini.
1972: inizia a scolpire in marmo e bronzo allo studio a Pietrasanta.
1991: mostra individuale Sculture all'aperto, Città di Milano.
1992: viene insignito del Geijutsu Sensyo Shinjinshyo, 42esimo premio d'arte conferito dal Ministero dell'Educazione dedicato ai Nuovi Artisti, Giappone, e della Cittadinanza Onoraria della Città di Bilbai.
1994: mostra individuale Marble and Bronze, Yorkshire Sculpture Park, Gran Bretagna.
1995: mostra individuale Sculture all'aperto, Città di Pietrasanta. Gli viene conferito il premio internazionale Pietrasanta e la Versilia nel Mondo, Pietrasanta, e l'Hokkaido International Cultural Exchange Award.
1999: partecipa a Les Champs de la Sculpture 2000, agli Champs Elysees di Parigi.
2000: mostra individuale Sculture nelle Città a Firenze. Sovrintende la scenografia per l'opera Madame Butterfly al teatro all'aperto di Torre del Lago Puccini.
2001: mostra individuale Sculptures at the Teien, Teien Art Museum, Tokyo, Giappone. Dirige la scenografia per l'opera Madame Butterfly nei teatri di Tokyo. Viene insignito del Puccini Special Award dalla Fondazione Puccini.
2002: gli vengono assegnati il 9th Yasushi Inonue Cultural Award ed il 15th Togo Murano Prize.
2003: mostra individuale al Museo d'Arte Moderna di Hokkaido e Arte Piazza Bibai a Bibai.

Collocazioni dei suoi principali monumenti:
Tokyo International Forum and Senior Work Tokyo, Tokyo; JR East Training Institute, provincia di Fukushima; Museo Municipale di Sakata, provincia di Yamagata; Lago Toya e sala Concerti "Kitara", Sapporo, Hokkaido; Parco Solari, Milano; Bridgewater Hall, Manchester (Inghilterra); Aurora Place, Sydney (Australia); Giardino dei Boboli, Firenze; Garachico, Isole Canarie (Spagna).

 

Questi alcuni brani tratti dal testo di Fred Licht, curatore del Museo Guggenheim di Venezia, per il catalogo della mostra Kan Yasuda - materia eterea: "Proprio come un grande cantante può usare la propria voce a pieno volume o servendosi al meglio dei più incorporei pianissimi, così Kan Yasuda può trasmettere la completa scala di emozioni "sculturali" sia grazie allo sfruttamento della massa della scultura potentemente ampia che in maniera altrettanto convincente giocando su tenere, quasi impercettibili modulazioni formali. Egli è ugualmente persuasivo a pieno volume quanto quando sussurra. Nell'invitante serenità de La Versiliana si può esperire completamente la sua gamma espressiva in tranquillità. [...]
[...] È allettante interpretare il lavoro di un artista giapponese trapiantato in Italia nella chiave delle due tradizioni molto differenti che dominano la sua sensibilità artistica. Dobbiamo però prestare particolare attenzione in merito poiché la scultura giapponese non ha una tradizione di scultura in pietra o in metallo in grande scala. Le motivazioni essenziali dietro alla scultura monumentale europea, il desiderio di esprimere eternità, trasmettere alle generazioni future valori condivisi dalla comunità attraverso strumenti di immagini "eterne" sono alieni ai concetti giapponesi di scultura. Il senso di oltraggio e perdita che abbiamo provato quando la "Pietà" di Michelangelo venne lievemente danneggiata non ha una controparte nell'atteggiamento giapponese nei confronti della scultura. L'elemento giapponese - fattore molto importante - nelle sculture di Yasuda ha relativamente poco a che fare con l'effettiva sbozzatura o modellatura delle sue opere, ma diventa decisivo nel modo in cui le sculture finite ‘esigono' d'essere viste. Per tutto il loro fascino sensuale - ed è bene godere appieno di questo aspetto dell'arte di Yasuda - queste sculture richiedono più del senso della vista o di quello del tatto, più di un'intelligenza critica. Le sculture di Yasuda chiedono che noi le assorbiamo, che le ricreiamo nella nostra memoria. Solamente quando siamo in grado di distaccarci dalla presenza fisica della scultura senza perderne il ritmo, l'inflessione, le sue pressioni ed espansioni, abbiamo cominciato a capirla nella maniera intesa dalle tradizioni della formazione spirituale e intellettuale giapponese di Yasuda. [...] Il significato delle sculture di Yasuda sta nel cambiamento che si è creato dentro di noi attraverso la contemplazione della sua scultura. Il significato delle sculture di Yasuda sta in una nuova sfumatura di gaiezza e tranquillità che irradia dalla scultura e persiste a lungo anche dopo essere ritornati alle abituali faccende che costituiscono la nostra vita quotidiana."

 

 

 

 

 

 

 

 

Presentazione

L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Kan Yasuda - materia eterea, mostra personale di sculture monumentali del grande Maestro giapponese. La mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e dell'Ambasciata del Giappone in Italia, si tiene nel Parco de La Versiliana di Marina di Pietrasanta dal 5 luglio al 31 agosto 2003, presentata al Caffè de La Versiliana domenica, 3 agosto 2003, alle ore 18,00. Alla presenza di Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta, Massimiliano Simoni, Assessore alla Cultura di Pietrasanta, Umberto Donati, Direttore della Fondazione Italia-Giappone, e di Antonia Cifrone, soprano dell'opera Madama Butterfly -- per cui Kan Yasuda ha creato le scenografie per l'edizione che si presenta al Gran Teatro all'Aperto del Festival Pucciniano a Torre del Lago Puccini -- Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio della Regione Toscana conferirà all'artista Kan Yasuda il premio Il Gonfalone d'Argento.

 

Il Gonfalone d'Argento è un riconoscimento istituito dal Consiglio regionale consistente nella riproduzione in argento del Gonfalone della Regione Toscana. Tale onorificenza viene conferita a persone fisiche italiane o straniere i cui riconosciuti meriti nel campo della scienza, della cultura e delle arti, della politica, dello sport, delle relazioni internazionali, siano emersi in occasione di particolari eventi verificatisi nel corso dell'anno, recando lustro alla comunità toscana o significativi riflessi a onore della comunità nazionale o internazionale. Il conferimento del Gonfalone d'argento è disposto dal Presidente del Consiglio regionale, sentito l'Ufficio di Presidenza, anche su segnalazione di membri del Consiglio regionale.

La mostra è stata organizzata con il contributo di N.C.H. e di Henraux ed è accompagnata da elegante catalogo, con fotografie di Romano Cagnoni e testi di Fred Licht e Maasaki Iseki, per le Edizioni Monte Altissimo di Pietrasanta.

 

 


Visita il sito di Kan Yasuda:
www.kan-yasuda.co.jp

Critica

Proprio come un grande cantante può usare la propria voce a pieno volume o servendosi al meglio dei più incorporei pianissimi, così Kan Yasuda può trasmettere la completa scala di emozioni "sculturali" sia grazie allo sfruttamento della massa della scultura potentemente ampia che in maniera altrettanto convincente giocando su tenere, quasi impercettibili modulazioni formali. Egli è ugualmente persuasivo a pieno volume quanto quando sussurra. Nell'invitante serenità de La Versiliana si può esperire completamente la sua gamma espressiva in tranquillità.
E' allettante interpretare il lavoro di un artista giapponese trapiantato in Italia nella chiave delle due tradizioni molto differenti che dominano la sua sensibilità artistica. Dobbiamo però prestare particolare attenzione in merito poiché la scultura giapponese non ha una tradizione di scultura in pietra o in metallo in grande scala. Le motivazioni essenziali dietro alla scultura monumentale europea, il desiderio di esprimere eternità, trasmettere alle generazioni future valori condivisi dalla comunità attraverso strumenti di immagini "eterne" sono alieni ai concetti giapponesi di scultura. Il senso di oltraggio e perdita che abbiamo provato quando la "Pietà" di Michelangelo venne lievemente danneggiata non ha una controparte nell'atteggiamento giapponese nei confronti della scultura. L'elemento giapponese -fattore molto importante - nelle sculture di Yasuda ha relativamente poco a che fare con l'effettiva sbozzatura o modellatura delle sue opere, ma diventa decisivo nel modo in cui le sculture finite esigono d'essere viste. Per tutto il loro fascino sensuale - ed è bene godere appieno di questo aspetto dell'arte di Yasuda -queste sculture richiedono più del senso della vista o di quello del tatto, più di un'intelligenza critica. Le sculture di Yasuda chiedono che noi le assorbiamo, che le ricreiamo nella nostra memoria. Solamente quando siamo in grado di distaccarci dalla presenza fisica della scultura senza perderne il ritmo, l'inflessione, le sue pressioni ed espansioni, abbiamo cominciato a capirla nella maniera intesa dalle tradizioni della formazione spirituale e intellettuale giapponese di Yasuda.
Il significato delle sculture di Yasuda sta nel cambiamento che si è creato dentro di noi attraverso la contemplazione della sua scultura. Il significato delle sculture di Yasuda sta in una nuova sfumatura di gaiezza e tranquillità che irradia dalla scultura e persiste a lungo anche dopo essere ritornati alle abituali faccende che costituiscono la nostra vita quotidiana.
Fred Licht
Curatore del Museo Guggenheim di Venezia, per il catalogo della mostra Kan Yasuda - materia eterea

Biografia

1945: nasce a Bibai, Hokkaido, Giappone In seguito frequenta la Scuola Municipale Elementare di Bibai, la Scuola Media Superiore di Bibai, e la Scuola Superiore della Prefettura Higashi a Bibai. 1967: si laurea allÕUniversità di Educazione di Hokkaido a Iwamizawa. 1969: si diploma dalla Facoltà di Scultura (nella classe del Professore Yasutake Funakoshi) presso la Scuola di Specializzazione dell'Università Nazionale di Belle Arti e Musica Geijutsu Daigaku di Tokyo. 1970: si reca in Italia con una borsa di studio del governo italiano. Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Roma e studia sotto la guida dello scultore Pericle Fazzini. 1972: inizia a scolpire in marmo e bronzo allo studio a Pietrasanta. 1991: mostra individuale Sculture all'aperto, Città di Milano. 1992: viene insignito del Geijutsu Sensyo Shinjinshyo, 42esimo premio d'arte conferito dal Ministero dell'Educazione dedicato ai Nuovi Artisti, Giappone, e della Cittadinanza Onoraria della Città di Bilbai. 1994: mostra individuale Marble and Bronze, Yorkshire Sculpture Park, Gran Bretagna. 1995: mostra individuale Sculture all'aperto, Città di Pietrasanta. Gli viene conferito il premio internazionale Pietrasanta e la Versilia nel Mondo, Pietrasanta, e l'Hokkaido International Cultural Exchange Award. 1999: partecipa a Les Champs de la Sculpture 2000, a Champs Elysees di Parigi. 2000: mostra individuale Sculture nelle Città a Firenze. Sovrintende la scenografia per l'opera Madame Butterfly al teatro all'aperto di Torre del Lago Puccini. 2001: mostra individuale Sculptures at the Teien, Teien Art Museum, Tokyo, Giappone. Dirige la scenografia per l'opera Madame Butterfly nei teatri di Tokyo. Viene insignito del Puccini Special Award dalla Fondazione Puccini. 2002: gli vengono assegnati il 9th Yasushi Inonue Cultural Award ed il 15th Togo Murano Prize. 2003: mostra individuale al Museo d'Arte Moderna di Hokkaido e Arte Piazza Bibai a Bibai. Collocazioni dei suoi principali monumenti: Tokyo International Forum and Senior Work Tokyo, Tokyo; JR East Training Institute, provincia di Fukushima; Museo Municipale di Sakata, provincia di Yamagata; Lago Toya e sala Concerti "Kitara", Sapporo, Hokkaido; Parco Solari, Milano; Bridgewater Hall, Manchester (Inghilterra); Aurora Place, Sydney (Australia); Giardino dei Boboli, Firenze; Garachico, Isole Canarie (Spagna).