Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Lee Kyu-Hwa

Lee Kyu-Hwa


Opere di pittura

inaugurazione: 30 agosto 2003 - h 18.00

esposizione: dal 30 agosto al 21 settembre 2003

luogo: Sale del Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 18.00-20.00/21.00-24.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

Mostra: Lee Kyu-Hwa
Artista: Lee Kyu-Hwa
Date esposizione: 30 agosto - 21 settembre 2003
Inaugurazione: 30 agosto 2003, ore 18,00
Luogo: Sale dei Putti e del Capitolo, Chiostro di S. Agostino,
Via S. Agostino, 1 - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: 18,00 - 20,00 / 21,00 - 24,00


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Lee Kyu-Hwa, mostra personale di dipinti e acquerelli del famoso artista coreano. La mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta in collaborazione con Univers des Arts di Parigi, si terrà nelle Sale dei Putti e del Capitolo del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dal 30 agosto al 21 settembre 2003 e s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 30 agosto 2003 alle ore 18,00. L'esposizione è accompagnata da elegante catalogo.

 

Così si esprimono l'Assessore alla Cultura Massimiliano Simoni ed il Sindaco Massimo Mallegni in proposito: " L'Assessorato alla Cultura ed il Comune di Pietrasanta accolgono con grande entusiasmo questa mostra di dipinti del Maestro coreano Lee Kyu-Hwa, che ha scelto le sale del Chiostro di Sant'Agostino a Pietrasanta per esporre le proprie opere per la prima volta in Italia.
Ineguagliabili, eterei ed impalpabili sono i suoi acquerelli, che grazie alla sapienza misurata del gesto conferito loro da Kyu-Hwa, sembra siano quasi fluidi, costantemente pervasi di vita propria. Sembra, in altre parole, che l'artista sia riuscito a cogliere la frazione di un attimo temporale e a fermarla sulla carta, riducendo la sua visione all'essenziale, al preciso messaggio interiore esternato quindi in colori e forme, che si traducono così nella spiritualità dei suoi personaggi senza volto, nei petali di magnolia che si appoggiano sui rami come piccole farfalle, nelle atmosfere di fondo che spesso ricordano tormentati tramonti.
Lee Kyu-Hwa sposa la grande tradizione coreana di pittura del paesaggio ad un tratto più intimista, raccolto, estremamente personale, in cui la magistrale tecnica dell'acquerello trova compimento in composizioni di vasto e profondo respiro. Ammirando le sue opere nelle storiche sale dei Putti e del Capitolo ci si lascerà trasportare in pacate atmosfere dal sapore esotico, la cui velata poesia potrà venire appropriatamente apprezzata nel secolare Chiostro di Sant'Agostino, luogo naturalmente atto al raccoglimento e al godimento artistico e culturale di ciò che vi si racchiude."

 

E così commenta Patrice de la Perrière, direttore di Univers des Arts di Parigi: "[... Lee Kyu-Hwa] si può permettere, pittoricamente parlando, ogni libertà artistica per poter esprimere ciò che per lui è situato ai confini di un immaginario sensibile, basato su di un'osservazione particolare del reale, in cui vengono soppressi tutti quei dettagli troppo anedottici. Così precisa Lee Kyu-Hwa: ‘Mi lascio guidare dal mio pennello, perseguo la bellezza dello spazio e del brancolare nel buio in un mondo della realtà da una parte e dell'astrazione interiore dall'altra.'
Per questo pittore, tutto è opera di Dio, e questa ‘astrazione interiore' di cui parla è la divinità che risiede in ogni uomo. Nella sua opera il visibile e l'invisibile si affiancano e si fondono; ce lo indica chiaramente il lato visionario di Lee Kyu-Hwa che sa vedere aldilà delle apparenze che ognuno di noi presenta, la realtà metafisica dell'essere interiore [...] Nell'insieme del suo lavoro si trova la compassione, l'umanità, l'amore per gli altri e la preghiera, in una parola, la chiave per arrivare ad elevarsi, per vivere armoniosamente nella comunità degli uomini [...] Per questo le opere di Lee Kyu-Hwa parlano direttamente all'anima dello spettatore, lo fanno accedere ad un universo quasi religioso, o piuttosto, mistico. Lee Kyu-Hwa ha realizzato una sorta di novella, una mitologia del XXI secolo, dove si manifestano dei personaggi impregnati di una spiritualità non finta. Nei suoi paesaggi riesce a realizzare questa fatica dello descrivere con economia di mezzi l'ampia atmosfera di una grande serenità delle montagne della Corea, l'ambiente misterioso e laborioso del porto di Pusan, dove ancora c'è il romanticismo di un giorno di vento a Parigi. Ciò permette ai visitatori di scoprire un grande pittore coreano, per il quale sua principale volontà è di far prendere coscienza agli altri che lo spirito risiede in noi e che un artista può anche essere anche un bravissimo iniziatore."


Biografia di Lee Kyu-Hwa:

Nasce nel 1922.
1957 - ottiene il diploma presso la Scuola di Belle Arti dell'Università Hongik di Seul
- partecipa all'Esposizione Nazionale di Belle Arti e a quella dell'Associazione Nazionale di Belle Arti della Corea
- vince il Gran Premio della IX edizione del Festival delle Belle Arti di Seoul
- espone alla mostra della Federazione dell'Arte Asiatica, all'esposizione di Interscambio Corea-Cina e a tutte le associazioni alleate
- partecipa alle collettive della Gallerie Jin e Seoul
Espone in numerose mostre personali e collettive
- è invitato all'Esposizione della Pittura ad Acquerello per lo Scambio Internazionale con la Galleria Lotte
- è invitato a partecipare a diverse esposizioni dell'Unione Asiatica con la Galleria Hanwon
1990-94 - esposizione del Gruppo Parigi-Tokyo-Seul a Parigi
1990-99 - partecipa a diverse edizioni del Salon de Paris, Parigi
1993 - mostra personale alla Galerie Martin-Ishihara di Parigi
1994 - viene invitato a partecipare alla mostra in occasione del 25esimo Anniversario del Hangook Daily Newspaper Office a San Francisco
1995 - mostra personale alla Ipko Gallery di New York
1997 - mostre personali all'ufficio centrale dell'UNESCO a Parigi, alla Città di Chaumont (Francia) e alla Galerie Francis Barlier di Parigi
1998 - mostra personale al 17esima Salone d'Angers (Francia)
vince il Premio Speciale alla IX edizione del Salon du Paris, Parigi
espone 24 opere come Artista d'Onore alla 23 esima Esposizione su invito di Donneur (Francia)
1999 - espone 10 opere alla SNBA del Louvre, Parigi
2000 - mostra personale alla Città di Trevise (Francia)
partecipa alla mostra La Rencontre Internationale du Petit Format de Paris, Encandra, Parigi
2001 - mostra personale al Palazzo Municipale delle Esposizioni della Città di Lione (Francia)
partecipa al Salon ARTCO 2001, Ville de Bois de Roi (Francia): viene insignito del Premio Opera Eccellente.
Al momento attuale, è presidente della Nuova Scuola Coreana della Pittura ad Acquerello; fa parte del Consiglio d'Amministrazione dell'Associazione dei Pittori Acquerellisti della Corea; è Vice-Presidente del Comitato Internazionale delle Belle Arti, è membro dell'Associazione delle Belle Arti della Corea e dell'Associazione Jang-An.


 

Presentazione

Lee Kyu-Hwa

L'Assessorato alla Cultura ed il Comune di Pietrasanta accolgono con grande entusiasmo questa mostra di dipinti del Maestro coreano Lee Kyu-Hwa, che ha scelto le sale del Chiostro di Sant'Agostino a Pietrasanta per esporre le proprie opere per la prima volta in Italia.

Ineguagliabili, eterei ed impalpabili sono i suoi acquerelli, che grazie alla sapienza misurata del gesto conferito loro da Kyu-Hwa, sembra siano quasi fluidi, costantemente pervasi di vita propria. Sembra, in altre parole, che l'artista sia riuscito a cogliere la frazione di un attimo temporale e a fermarla sulla carta, riducendo la sua visione all'essenziale, al preciso messaggio interiore esternato quindi in colori e forme, che si traducono così nella spiritualità dei suoi personaggi senza volto, nei petali di magnolia che si appoggiano sui rami come piccole farfalle, nelle atmosfere di fondo che spesso ricordano tormentati tramonti.

Lee Kyu-Hwa sposa la grande tradizione coreana di pittura del paesaggio ad un tratto più intimista, raccolto, estremamente personale, in cui la magistrale tecnica dell'acquerello trova compimento in composizioni di vasto e profondo respiro. Ammirando le sue opere nelle storiche sale dei Putti e del Capitolo ci si lascerà trasportare in pacate atmosfere dal sapore esotico, la cui velata poesia potrà venire appropriatamente apprezzata nel secolare Chiostro di Sant'Agostino, luogo naturalmente atto al raccoglimento e al godimento artistico e culturale di ciò che vi si racchiude.

L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni
Il Sindaco
Massimo Mallegni

 

Critica

[... Lee Kyu-Hwa] si può permettere, pittoricamente parlando, ogni libertà artistica per poter esprimere ciò che per lui è situato ai confini di un immaginario sensibile, basato su di un'osservazione particolare del reale, in cui vengono soppressi tutti quei dettagli troppo anedottici. Così precisa Lee Kyu-Hwa: ‘Mi lascio guidare dal mio pennello, perseguo la bellezza dello spazio e del brancolare nel buio in un mondo della realtà da una parte e dell'astrazione interiore dall'altra.
Per questo pittore, tutto è opera di Dio, e questa ‘astrazione interiore' di cui parla è la divinità che risiede in ogni uomo. Nella sua opera il visibile e l'invisibile si affiancano e si fondono; ce lo indica chiaramente il lato visionario di Lee Kyu-Hwa che sa vedere aldilà delle apparenze che ognuno di noi presenta, la realtà metafisica dell'essere interiore [...] Nell'insieme del suo lavoro si trova la compassione, l'umanità, l'amore per gli altri e la preghiera, in una parola, la chiave per arrivare ad elevarsi, per vivere armoniosamente nella comunità degli uomini [...] Per questo le opere di Lee Kyu-Hwa parlano direttamente all'anima dello spettatore, lo fanno accedere ad un universo quasi religioso, o piuttosto, mistico. Lee Kyu-Hwa ha realizzato una sorta di novella, una mitologia del XXI secolo, dove si manifestano dei personaggi impregnati di una spiritualità non finta. Nei suoi paesaggi riesce a realizzare questa fatica dello descrivere con economia di mezzi l'ampia atmosfera di una grande serenità delle montagne della Corea, l'ambiente misterioso e laborioso del porto di Pusan, dove ancora c'è il romanticismo di un giorno di vento a Parigi. Ciò permette ai visitatori di scoprire un grande pittore coreano, per il quale sua principale volontà è di far prendere coscienza agli altri che lo spirito risiede in noi e che un artista può anche essere anche un bravissimo iniziatore

Patrice de la Perrière

Direttore di Univers des Arts di Parigi

Biografia

Nasce nel 1922.
1957 - ottiene il diploma presso la Scuola di Belle Arti dell'Università Hongik di Seul
- partecipa all'Esposizione Nazionale di Belle Arti e a quella dell'Associazione Nazionale di Belle Arti della Corea
- vince il Gran Premio della IX edizione del Festival delle Belle Arti di Seoul
- espone alla mostra della Federazione dell'Arte Asiatica, all'esposizione di Interscambio Corea-Cina e a tutte le associazioni alleate
- partecipa alle collettive della Gallerie Jin e Seoul
Espone in numerose mostre personali e collettive
- è invitato all'Esposizione della Pittura ad Acquerello per lo Scambio Internazionale con la Galleria Lotte
- è invitato a partecipare a diverse esposizioni dell'Unione Asiatica con la Galleria Hanwon
1990-94 - esposizione del Gruppo Parigi-Tokyo-Seul a Parigi
1990-99 - partecipa a diverse edizioni del Salon de Paris, Parigi
1993 - mostra personale alla Galerie Martin-Ishihara di Parigi
1994 - viene invitato a partecipare alla mostra in occasione del 25esimo Anniversario del Hangook Daily Newspaper Office a San Francisco
1995 - mostra personale alla Ipko Gallery di New York
1997 - mostre personali all'ufficio centrale dell'UNESCO a Parigi, alla Città di Chaumont (Francia) e alla Galerie Francis Barlier di Parigi
1998 - mostra personale al 17esima Salone d'Angers (Francia)
vince il Premio Speciale alla IX edizione del Salon du Paris, Parigi
espone 24 opere come Artista d'Onore alla 23 esima Esposizione su invito di Donneur (Francia)
1999 - espone 10 opere alla SNBA del Louvre, Parigi
2000 - mostra personale alla Città di Trevise (Francia)
partecipa alla mostra La Rencontre Internationale du Petit Format de Paris, Encandra, Parigi
2001 - mostra personale al Palazzo Municipale delle Esposizioni della Città di Lione (Francia)
partecipa al Salon ARTCO 2001, Ville de Bois de Roi (Francia): viene insignito del Premio Opera Eccellente.
Al momento attuale, è presidente della Nuova Scuola Coreana della Pittura ad Acquerello; fa parte del Consiglio d'Amministrazione dell'Associazione dei Pittori Acquerellisti della Corea; è Vice-Presidente del Comitato Internazionale delle Belle Arti, è membro dell'Associazione delle Belle Arti della Corea e dell'Associazione Jang-An.