Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
 ... > Mostre > 2003 > La Passeggiata  le mostre
La Passeggiata

Carlo Battisti


Videoinstallazione mobile

inaugurazione: 10 agosto 2003 - h 21.00

esposizione: dal 10 al 17 agosto 2003

luogo: Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 21.00-24.00;  lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

Mostra: La passeggiata
Artista: Carlo Battisti
Date esposizione: 10 - 17 agosto 2003
Inaugurazione: 10 agosto 2003, ore 21,00
Luogo: Chiostro di S.Agostino, Via S. Agostino, 1 - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: 21,00 - 24,00/lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono lieti di presentare La passeggiata, videoinstallazione mobile di Carlo Battisti, che si terrà nella raccolta atmosfera del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dal 10 al 17 agosto 2003 e s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, domenica, 10 agosto 2003 alle ore 21,00.

 

Così lo stesso Carlo Battisti descrive il suo progetto: "Ho immesso nel computer il testo integrale de La passeggiata di Robert Walser. Ho fatto sviluppare un programma che facesse scorrere sullo schermo del monitor, da destra verso sinistra, il testo completo come se fosse scritto su un'unica riga priva di ‘a capo'. Il programma comprende una serie di settaggi che permettono di scegliere dal corpo del carattere sino alla velocità di scorrimento sul video. Ho collegato l'uscita video del computer ad un videoproiettore ad alto contrasto. Computer e videoproiettore sono montati su di un sostegno girevole. La rotazione al tutto è impressa da un motore la cui velocità è stata sincronizzata con quella di scorrimento del testo sul monitor. L'alimentazione del computer e del videoproiettore è assicurata da un contatto a slitta montato sull'asse del motore. Tutta l'apparecchiatura si trova al centro di uno schermo anulare del diametro di 8,60 metri, lungo 27 metri e alto 110 cm. Lanciando il programma si attiva la proiezione del testo le cui parole appaiono, scorrendo in successione l'una dopo l'altra secondo il normale senso di lettura, lungo la circonferenza nella faccia interna dello schermo. Il solo modo di leggere questo testo è di passeggiare intorno allo schermo seguendo lo scorrimento del testo. Il tempo totale della proiezione, e quindi della lettura completa del libro, è di 21 ore e 34 minuti."

Ed inoltre aggiunge: "La passeggiata (1919) è uno dei testi più perfetti di Walser, il grande scrittore svizzero, che posto accanto a Kafka, a Rilke, a Musil, è fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma La passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l'opera di Walser: è in un certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è, appunto, ogni accanito passeggiatore - e tale Walser era - che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da un'invalicabile distanza, quello del solitario, estraneo ad ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore Walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da Eichendorff a Mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale lettura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente ne La passeggiata di Walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: ‘Lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io mi imbatta in giganti, abbia l'onore di incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, ed io credo che in realtà sia avvenuto.'
Mi piace pensare che La passeggiata, descritta con struggente ironia da Walser nel suo prezioso libriccino, sia avvenuta in un magico 10 agosto dei primi anni del secolo scorso."

Presentazione

La Passeggiata

Quante volte ci siamo trovati nell'impossibilità di leggere e passeggiare allo stesso tempo? Vuoi per l'attenzione da prestare al terreno alle volte sconnesso, vuoi invece per il gusto di assaporare il testo senza distrazioni, ciò si è spesso rivelato un'operazione alla fine laboriosa. Il geniale ed eclettico Carlo Battisti ci invita invece a passeggiare, come un frate agostiniano, nella splendida atmosfera del rinascimentale Chiostro di Sant'Agostino e a godere delle parole de La passeggiata di Robert Walser, che più o meno al nostro ritmo ci scorrono senza troppa fatica davanti agli occhi.

Il passeggiare in se stesso è un atto che ci coglie in uno stato di svago, in cui possiamo fermarci e meditare, o aumentare l'andatura, o ancora conversare con qualcuno o addirittura ritornare sui nostri passi. E così in quest'occasione, durante il nostro passeggiare, possiamo un po' per volta incamerare La passeggiata, una parola qua e una là, se non, dopo qualche ora, anche un brano intero.

Robert Walser prediligeva passeggiare da solo, magari concentrandosi sulla dolorosa ironia della sua prosa breve e impressionistica. Paradossalmente, sarà proprio questa sua prosa a tenerci compagnia nelle nostre passeggiate notturne nel Chiostro di Sant'Agostino, magari anche sporadicamente illuminati da qualche sospirata stella cadente.

L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

Critica

Biografia