Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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I Luoghi del Mare

Giuseppe Martinelli


Opere di pittura

inaugurazione: 14 giugno 2003 - h 18.00

esposizione: dal 14 giugno al 6 luglio 2003

luogo: Sale del Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta 

orario: 18.00-20.00/21.00-24.00; lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

Mostra: Giuseppe Martinelli: I luoghi del mare
Artista: GIUSEPPE MARTINELLI
Date esposizione: 14 giugno - 6 luglio 2003
Inaugurazione: 14 giugno 2003, ore 18,00
Luogo: Sale dei Putti e del Capitolo, Chiostro di Sant'Agostino,
Via S. Agostino, 1 - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: 18,00 - 20,00 / 21,00 - 24,00 / lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono lieti di presentare Giuseppe Martinelli: I luoghi del mare. La mostra, che si terrà nelle Sale dei Putti e del Capitolo nel Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dal 14 giugno al 6 luglio 2003, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 14 giugno 2003 alle ore 18,00. L'esposizione è accompagnata da un elegante catalogo.

 

Giuseppe Martinelli nasce a Viareggio nel 1930. Si iscrive al Liceo Artistico di Carrara nel 1948 ed un anno dopo inizia già ad esporre i primi quadri. Nel 1952 frequenta a Firenze i corsi biennali di Magistero d'Arte di Porta Romana e nel 1954 tiene le prime personali al Centro Versiliese delle Arti di Viareggio e alla Galleria La Botteguccia di Carrara. Nel 1955 partecipa al III Premio della mostra sulla Resistenza alla Casa della Cultura di Livorno. Tramite l'amico pittore Sandro Luporini conosce a Viareggio Giuseppe Banchieri, da cui scaturisce una profonda amicizia culturale basata sul mutuo interesse per il "Realismo" e l'arte astratta.
Nel 1956 si trasferisce a Milano, dove entra così in contatto con il nuovo clima culturale milanese: quel nuovo modo di guardare la realtà che Marco Valsecchi stava definendo "Realismo Esistenziale". Nello stesso anno vince il I Premio di Pittura di Viareggio e quindi espone una mostra personale alla Galleria del Grattacielo di Milano (e poi di nuovo nel 1958), dove vi torna a vivere. Avverte la lezione dell'Arte Informale: i suoi dipinti sono ora più gestuali e tendono a perdere la riconoscibilità figurativa e a rinunciare al colore; inizia la sua partecipazione a rassegne nazionali.
Nel 1959 vince due premi rispettivamente a La Spezia e a Suzzara; termina anche l'influenza dell'Informale: i quadri acquistano più colore e la forma comincia a precisarsi; è ora interessato a tematiche legate a fenomeni consumistici ed inizia una serie di opere basate su juke-boxe, istituti di bellezza, autogrill, negozi, uffici. Nel 1960 tiene una personale alla Galleria La Navicella di Viareggio sotto gli auspici dell'omonimo Premio Letterario. Nel 1961 viene insignito del Premio Michetti a Francavilla a Mare. Negli anni successivi gli vengono conferiti altri prestigiosi premi ed continua ad esporre in mostre personali a Milano, Firenze, Ancona, Roma, Torino e Viareggio.
Nel 1965 viene invitato da Marco Valsecchi al Padiglione Italiano della Quinta Biennale Internazionale di S. Marino e poi anche alla Quadriennale di Roma. Continuano le mostre a Milano, Parma e Brescia. Nel 1969 inizia un ciclo di opere rappresentanti figure su spiagge o nel mare, animali e piante marine che intitola I Giorni dell'Amore, esposta nel 1972 a Firenze e a Milano. Presenta le sue opere in altre personali a Valdagno, Brescia, Firenze, Milano, Viareggio e Biella.
Nel 1974 gli viene assegnata la Ginestra d'Oro del Cornero insieme ad Alfredo Chighine, Pavel Junek, Ruggero Savinio e Roberto Tassi. Realizza ancora un nuovo ciclo di quadri sull'ambiente urbano dove la città è vista come un contenitore. Dopo altre esposizioni di successo, nel 1977 inizia con Giardini dell'Infanzia una serie di dipinti che raffigurano interni o esterni, asili, scuole, giochi, oggetti, situazioni del mondo dell'infanzia. Nel 1979 e 1980 espone altre personali a Firenze, Bologna e Palazzolo sull'Oglio. Il Comune di Camaiore organizza una sua antologica a Villa Le Pianore, presentata da Pier Carlo Santini.
Dal 1981, tra le altre, inizia ad esporre alla Catan Inc. Gallery di New York. Continua ad esibire a Milano, Lucca, Busto Arsizio, Forte dei Marmi. Nel 1983 ritrova il suo legame naturale con il mare, raccontato questa volta evidenziando il colore e cercando un senso più magico dell'ambiente con un'attenzione verso la natura quasi panteista. Nel 1985 tiene una personale all'Università Bocconi di Milano e poi alla Villa La Versiliana a Marina di Pietrasanta.
Dopo altre esposizioni di successo, nel 1991 partecipa alla mostra sul Realismo Esistenziale allestita e curata da Mario De Micheli e Giorgio Seveso a Milano presso il Palazzo delle Esposizioni e Mostra Permanente di Milano. Nel 1993 inizia a tenere rapporti con Lineart International di Gent, Belgio. Nel 1998 espone una personale al Palazzo dei Priori di Volterra e poi un'importante antologica organizzata dal Comune di Olgiate Olona a Varese. Nel 2000 presenta una personale all'Antico Palazzo della Prefettura di Castell'Arquato a Piacenza. Dal 1999 al 2001 partecipa ad una mostra itinerante in Germania che tocca le città di Bad Honnef, Bonn, Rheinbreitbach, Francoforte, Wiesbaden e Francoforte sul Meno.

 

Così ne parla l'Assessore Simoni: "Giuseppe Martinelli ritorna con il ‘suo mare' in terra di Versilia, ‘inondando' così le Sale del Chiostro di Sant'Agostino di colori brillanti, che si animano energicamente in movimentate stesure, lasciate posare sapientemente dalla mano del Maestro. Viareggino di nascita ma lombardo d'adozione, Martinelli propone ciò che in nuce c'era già nella mostra alla Fabbrica dei Pinoli de La Versiliana a Marina di Pietrasanta nell'estate del 1985. Il segno - più astratto, fluido, più sicuro - mostra il punto di arrivo di un lungo percorso, visibile anche in parte in I Luoghi del Mare, dove l'artista espone un vasto panorama delle sue opere degli ultimi dieci anni. Chi nasce sul mare, continuerà sempre a portarsi il mare ‘dentro', ovunque si trovi, con la segreta speranza di poterlo rivedere e viverlo alla prima fortunata occasione. Martinelli lo porta anche ‘fuori', lasciandolo libero sulle sue tele, dove non esistono litorali e le onde possono arrivare direttamente fino all'animo della gente. Così I Luoghi del Mare possono essere sia Pietrasanta che Viareggio o Milano, o qualche altra località indefinita, dove il ‘mare' ancora non c'è."

 

E così commenta il critico Dino Carlesi: "[...] Un mondo di energie che si concludono in luci che vivono del loro incrociarsi e smarrirsi e riconciliarsi in nome di una creatività che da potenziale sa tradursi - oggi come ieri - in trasalimenti lirici. Le rocce sfidino pure i venti, i soli giungano implacabili sulle spiagge, i raggi inondino spazi: ogni elemento si fa funzionale al destino dell'esistente, agli atomi che acquistano leggerezza e colore, alla razionalità che consente di trovare un contatto ricco con l'immaginazione. L'artista sa di doversi liberare dalla casualità degli eventi atmosferici riconducendoli a visione omogenea e a giustificabili psicologie umane: in tal modo le tele diventano il diario di un viaggiatore che non subisce gli eventi ma li inventa e li scrive su un diario di bordo che viene a coincidere col cuore suo e degli altri. [...]"


 

Presentazione

Giuseppe Martinelli ritorna con il ‘suo mare' in terra di Versilia, ‘inondando' così le Sale del Chiostro di Sant'Agostino di colori brillanti, che si animano energicamente in movimentate stesure, lasciate posare sapientemente dalla mano del Maestro. Viareggino di nascita ma lombardo d'adozione, Martinelli propone ciò che in nuce c'era già nella mostra alla Fabbrica dei Pinoli de La Versiliana a Marina di Pietrasanta nell'estate del 1985. Il segno - più astratto, fluido, più sicuro - mostra il punto di arrivo di un lungo percorso, visibile anche in parte in I Luoghi del Mare, dove l'artista espone un vasto panorama delle sue opere degli ultimi dieci anni. Chi nasce sul mare, continuerà sempre a portarsi il mare ‘dentro', ovunque si trovi, con la segreta speranza di poterlo rivedere e viverlo alla prima fortunata occasione. Martinelli lo porta anche ‘fuori', lasciandolo libero sulle sue tele, dove non esistono litorali e le onde possono arrivare direttamente fino all'animo della gente. Così I Luoghi del Mare possono essere sia Pietrasanta che Viareggio o Milano, o qualche altra località indefinita, dove il ‘mare' ancora non c'è.

Pietrasanta, giugno 2003

L'Assessore alla Cultura

Massimilano Simoni

Critica

Biografia

Giuseppe Martinelli nasce a Viareggio nel 1930. Si iscrive al Liceo Artistico di Carrara nel 1948 ed un anno dopo inizia già ad esporre i primi quadri. Nel 1952 frequenta a Firenze i corsi biennali di Magistero d'Arte di Porta Romana e nel 1954 tiene le prime personali al Centro Versiliese delle Arti di Viareggio e alla Galleria La Botteguccia di Carrara. Nel 1955 partecipa al III Premio della mostra sulla Resistenza alla Casa della Cultura di Livorno. Tramite l'amico pittore Sandro Luporini conosce a Viareggio Giuseppe Banchieri, da cui scaturisce una profonda amicizia culturale basata sul mutuo interesse per il "Realismo" e l'arte astratta. Nel 1956 si trasferisce a Milano, dove entra così in contatto con il nuovo clima culturale milanese: quel nuovo modo di guardare la realtà che Marco Valsecchi stava definendo "Realismo Esistenziale". Nello stesso anno vince il I Premio di Pittura di Viareggio e quindi espone una mostra personale alla Galleria del Grattacielo di Milano (e poi di nuovo nel 1958), dove vi torna a vivere. Avverte la lezione dell'Arte Informale: i suoi dipinti sono ora più gestuali e tendono a perdere la riconoscibilità figurativa e a rinunciare al colore; inizia la sua partecipazione a rassegne nazionali. Nel 1959 vince due premi rispettivamente a La Spezia e a Suzzara; termina anche l'influenza dell'Informale: i quadri acquistano più colore e la forma comincia a precisarsi; è ora interessato a tematiche legate a fenomeni consumistici ed inizia una serie di opere basate su juke-boxe, istituti di bellezza, autogrill, negozi, uffici. Nel 1960 tiene una personale alla Galleria La Navicella di Viareggio sotto gli auspici dell'omonimo Premio Letterario. Nel 1961 viene insignito del Premio Michetti a Francavilla a Mare. Negli anni successivi gli vengono conferiti altri prestigiosi premi ed continua ad esporre in mostre personali a Milano, Firenze, Ancona, Roma, Torino e Viareggio. Nel 1965 viene invitato da Marco Valsecchi al Padiglione Italiano della Quinta Biennale Internazionale di S. Marino e poi anche alla Quadriennale di Roma. Continuano le mostre a Milano, Parma e Brescia. Nel 1969 inizia un ciclo di opere rappresentanti figure su spiagge o nel mare, animali e piante marine che intitola I Giorni dell'Amore, esposta nel 1972 a Firenze e a Milano. Presenta le sue opere in altre personali a Valdagno, Brescia, Firenze, Milano, Viareggio e Biella. Nel 1974 gli viene assegnata la Ginestra d'Oro del Cornero insieme ad Alfredo Chighine, Pavel Junek, Ruggero Savinio e Roberto Tassi. Realizza ancora un nuovo ciclo di quadri sull'ambiente urbano dove la città è vista come un contenitore. Dopo altre esposizioni di successo, nel 1977 inizia con Giardini dell'Infanzia una serie di dipinti che raffigurano interni o esterni, asili, scuole, giochi, oggetti, situazioni del mondo dell'infanzia. Nel 1979 e 1980 espone altre personali a Firenze, Bologna e Palazzolo sull'Oglio. Il Comune di Camaiore organizza una sua antologica a Villa Le Pianore, presentata da Pier Carlo Santini. Dal 1981, tra le altre, inizia ad esporre alla Catan Inc. Gallery di New York. Continua ad esibire a Milano, Lucca, Busto Arsizio, Forte dei Marmi. Nel 1983 ritrova il suo legame naturale con il mare, raccontato questa volta evidenziando il colore e cercando un senso più magico dell'ambiente con un'attenzione verso la natura quasi panteista. Nel 1985 tiene una personale all'Università Bocconi di Milano e poi alla Villa La Versiliana a Marina di Pietrasanta. Dopo altre esposizioni di successo, nel 1991 partecipa alla mostra sul Realismo Esistenziale allestita e curata da Mario De Micheli e Giorgio Seveso a Milano presso il Palazzo delle Esposizioni e Mostra Permanente di Milano. Nel 1993 inizia a tenere rapporti con Lineart International di Gent, Belgio. Nel 1998 espone una personale al Palazzo dei Priori di Volterra e poi un'importante antologica organizzata dal Comune di Olgiate Olona a Varese. Nel 2000 presenta una personale all'Antico Palazzo della Prefettura di Castell'Arquato a Piacenza. Dal 1999 al 2001 partecipa ad una mostra itinerante in Germania che tocca le città di Bad Honnef, Bonn, Rheinbreitbach, Francoforte, Wiesbaden e Francoforte sul Meno.