Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

Comunicato stampa

(versione in pdf)

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795226; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

Mostra: Dialogo con pietra
Artista: Kimie Nakato
Date esposizione: 8 - 23 novembre 2003
Inaugurazione: 8 novembre 2003, ore 17,00
Luogo: Sala delle Grasce, Via S. Agostino, 1 - Pietrasanta
www.museodeibozzetti.com
Orario apertura: martedì - venerdì: 16:00 - 19:00 / sabato - domenica: 15:00 - 18:00

L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono lieti di presentare Dialogo con pietra, mostra personale di sculture dell'artista giapponese Kimie Nakato. La mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta si terrà nell'accogliente Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dall'8 al 23 novembre 2003 e s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 8 novembre 2003 alle ore 17,00.

"Kimie Nakato nasce a Yokohama, Giappone, nel 1947. Nella stessa città conosce e s'innamora dell'arte, visitando e frequentando corsi nel prestigioso Museo Civico. Nel 1988 lascia il Giappone per trasferirsi a Carrara dove intende migliorare le proprie capacità tecniche ed artistiche. A questo proposito si iscrive alla Scuola del Marmo di Carrara e frequenta il Laboratorio Corsanini ad Avenza, dove comincia a dare vita ad opere in marmo.
Le sue sculture si ispirano alla natura, al suo immaginario, da cui la scultrice trae la sua fonte prima d'ispirazione: ne risultano opere sensibili e delicate, dotate di un proprio carattere e indipendenti da qualsiasi corrente artistica" (Luigi Corsanini).

Così ne parla l'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni: "Forme plastiche senza tempo, quelle di Kimie Nakato, che nel figurativo abbina caratteristiche tipicamente orientali a solidità di sapore occidentale. Artista nata a Yokohama, trasporta così quest'aura tradizionale giapponese in ambiente carrarino, ed ora anche qui a Pietrasanta, celebrando con una mostra personale nell'antica Sala delle Grasce questo connubio ormai risultato vincente.
La fluidità dei lineamenti delle figure si ritrova poi anche nelle sue composizioni astratte, dalle linee morbide, dove i vuoti sapientemente bilanciano i pieni in un'armonia di equilibrata volumetria. La purezza del marmo statuario si alterna alla solidità del nero Belgio e ad altri ancora dalle mirabili venature, che quasi pittoricamente esaltano la spinta dinamica delle sculture.
Auguro a Kimie Nakato di continuare ad esplorare con successo questa sua vena creativa scaturita da una vincente commistione di culture e tradizioni sia in Versilia che nella terra del Sol Levante, dove sicuramente a sua volta apporterà novità di particolare interesse artistico."

Presentazione

Forme plastiche senza tempo, quelle di Kimie Nakato, che nel figurativo abbina caratteristiche tipicamente orientali a solidità di sapore occidentale. Artista nata a Yokohama, trasporta così quest'aura tradizionale giapponese in ambiente carrarino, ed ora anche qui a Pietrasanta, celebrando con una mostra personale nell'antica Sala delle Grasce questo connubio ormai risultato vincente.

La fluidità dei lineamenti delle figure si ritrova poi anche nelle sue composizioni astratte, dalle linee morbide, dove i vuoti sapientemente bilanciano i pieni in un'armonia di equilibrata volumetria. La purezza del marmo statuario si alterna alla solidità del nero Belgio e ad altri ancora dalle mirabili venature, che quasi pittoricamente esaltano la spinta dinamica delle sculture.

Auguro a Kimie Nakato di continuare ad esplorare con successo questa sua vena creativa scaturita da una vincente commistione di culture e tradizioni sia in Versilia che nella terra del Sol Levante, dove sicuramente a sua volta apporterà novità di particolare interesse artistico.

L'Assessore alla Cultura

Massimiliano Simoni

Critica

Biografia

Kimie Nakato nasce a Yokohama, Giappone, nel 1947. Nella stessa città conosce e s'innamora dell'arte, visitando e frequentando corsi nel prestigioso Museo Civico. Nel 1988 lascia il Giappone per trasferirsi a Carrara dove intende migliorare le proprie capacità tecniche ed artistiche. A questo proposito si iscrive alla Scuola del Marmo di Carrara e frequenta il Laboratorio Corsanini ad Avenza, dove comincia a dare vita ad opere in marmo. Le sue sculture si ispirano alla natura, al suo immaginario, da cui la scultrice trae la sua fonte prima d'ispirazione: ne risultano opere sensibili e delicate, dotate di un proprio carattere e indipendenti da qualsiasi corrente artistica.

Luigi Corsanini