Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Sculture

Angiolo Delsanto Jr.


Opere di scultura e grafica

inaugurazione: 21 settembre 2002 - h 17,00

esposizione: dal 21 al 29 settembre 2002

luogo: Sala del Capitolo- Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.00;  lunedi chiuso

ingresso libero


Comunicato stampa

(versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795219; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

Mostra: SCULTURE
Artista: Angiolo Delsanto Jr.
Inaugurazione: 21 settembre 2002 - ore 17,00
Date esposizione: 21 - 29 settembre 2002
Luogo: Sala del Capitolo, Chiostro di Sant'Agostino,
Via S. Agostino, 1, Pietrasanta
Orario apertura: 15,30 -19,00 / lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Sculture, mostra personale dell'artista di La Spezia Angiolo Delsanto Jr.. La mostra, che si terrà nella Sala del Capitolo del Chiostro di Sant'Agostino di Pietrasanta dal 21 al 29 settembre 2002, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 21 settembre 2002 alle ore 17,00.

 

Angiolo Del Santo, nipote dell'omonimo scultore spezzino protagonista della cultura artistica del primo Novecento, nasce a La Spezia nel 1961. Compiuti gli studi classici nella città di origine, consegue il diploma di Laurea in Scienze Politiche presso la Facoltà "Cesare Alfieri" di Firenze. La sua formazione artistica e l'inizio dell'attività coincidono con la conoscenza dello scultore spezzino Fabrizio Mismas, docente presso il Liceo Artistico di Carrara. La frequenza dello studio dell'artista e la partecipazione ai corsi di figura dal vero, gli consentono di apprendere preziosi insegnamenti per un corretto approccio verso l'arte contemporanea.
Tra le sue mostre principali si ricordano: III^ rassegna "Giovani Linguaggi dell'Immagine", Assessorato alla Cultura, Comune di La Spezia (1996); personale, centro J.F. Kennedy, La Spezia (1998); personale, Scuola Musicale G. Conte, Genova Pegli (1999); collettiva itinerante organizzata dal Museo Rosalda Gilardi Bernocco di Querceta-Serravezza, Lucca (2001); collettiva di Arte Sacra, Santuario di Soviore, Monterosso al Mare, La Spezia (2001); personale, Teatro Guglielmi, Massa (2001); collettiva, Accademia Internazionale di Arte Moderna, Roma, in occasione della XXV edizione "Trofeo Medusa Aurea - premio Giacomo Manzù", Residenza Montemario, Roma (2002). È stato insignito dei seguenti premi: 3° premio, IV° Concorso Nazionale, "Riviera degli Etruschi" di Castiglioncello, Livorno (1992); 1° premio, Concorso Nazionale di Viareggio, "Versilia 1994"; segnalazione con pubblicazione su catalogo, XII° Premio Firenze, "Fiorino d'oro" (1994); 5° premio, "Trofeo Medusa Aurea XXV edizione - premio Giacomo Manzù" organizzato dall'Accademia Internazionale di Arte Moderna - Roma. (2002).

 

Così Elena Scaravella dei Beni Culturali della Curia di Massa commenta il lavoro di Angiolo Delsanto: "La vena artistica di Angiolo Delsanto, ereditata dal nonno scultore, trova forma espressiva soltanto in età matura. Egli non apprende in famiglia i rudimenti del mestiere, ma manifesta quella sensibilità spiccata, quell'inquietudine interiore tipica degli artisti, che mantiene a lungo sopita. Soltanto all'inizio degli Anni Novanta, una mostra retrospettiva dedicata al nonno, protagonista della cultura artistica del primo Novecento, gli offre l'occasione di avvicinarsi al mondo della scultura e lo stimolo per dare inizio ad un percorso di ricerca. Si tratta inizialmente di esperimenti svolti sul tema della figura umana, caratterizzati dalla puntigliosa ricerca di correttezza anatomica ed equilibrio formale alimentata anche dal timore del confronto con i traguardi aviti, ma soprattutto dall'intento di percorrere le tappe fondamentali della formazione di ogni artista. La forza interiore emana, con intensità, dal ciclo di opere presenti nella mostra pietrasantina, dove l'interesse si concentra sul gioco delle luci e delle ombre, dei pieni e dei vuoti, delle linee e dei volumi, e dove con maggiore efficacia si raggiunge quella sintesi in precedenza solo prudentemente suggerita. È qui percepibile il piacere di sperimentare sempre nuove soluzioni formali pur mantenendo il primitivo rigore e senso dell'equilibrio tanto che molte di queste sculture ben sopporterebbero le grandi dimensioni. L'artista gioca con i silenzi e con i delicati passaggi cromatici, sperimenta il bassorilievo trattandolo prima come un tutto tondo, giocato sulle delicate variazioni dei piani, per poi scoprire la forza della linea e del contorno ai quali affida tutta l'efficacia dell'ultima opera, Finestra Interiore, a testimonianza di uno spirito indagatore, alla ricerca di risposte sempre diverse, che fa presagire un futuro assai fecondo."

Presentazione

Talvolta la spiritualità dell'anima si traspone nella materialità della scultura con degli effetti sobri ma elegiaci. È questo il caso delle opere di Angiolo Delsanto che nella loro elegante linearità ricordano la "classica" lezione delle avanguardie moderne, creando però un linguaggio del tutto originale e personale. Le morbide curve, l'accenno appena sbozzato e non del tutto definito o, in taluni casi, il taglio netto dei contorni delle sue figure segnano una decisa commistione tra presente e passato.

 

Un passato che è invece molto "realisticamente" rappresentato architettonicamente dall'ambiente intimo della Sala delle Grasce, dalle forti volte medievali a mattoni a vista, che raccoglie così in sé l'anima dell'artista espressa attraverso le sue opere.

L'Assessore alla Cultura
Massimiliano Simoni

Critica

Biografia