Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Presenze

Giuseppe Barone


Opere di pittura

inaugurazione: 21 settembre 2002 - h 18.00

esposizione: dal 21 settembre al 06 ottobre 2002

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 10.00-13.00/ 15,30-19.00

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto stampa:Alessia Lupoli

Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795219; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli" gabinetto.sindaco@comune.pietrasanta.lu.it

 

Mostra: PRESENZE
Artista: Giuseppe Barone
Inaugurazione: 21 settembre 2002 - ore 18,00
Date esposizione: 21 settembre - 6 ottobre 2002
Luogo: Sala delle Grasce, Centro Culturale "Luigi Russo",
Via S. Agostino, 1, Pietrasanta
Orario apertura: 15,30 -19,00 / lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Presenze, mostra personale di pittura di Giuseppe Barone. La mostra, che si terrà nella Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dal 21 settembre al 6 ottobre 2002, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 21 settembre 2002 alle ore 18,00.

 

Giuseppe Barone, nato a Palmi nel 1943, vive e lavora a Prato. Laureato in Scienze Naturali, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze e insegnato Tecniche Calcografiche presso la Scuola "Leonardo" di Prato. Nel 1990 ha illustrato il poemetto "Calabria" di Leonida Rèpaci edito dalla "Grafica d'Arte Lombardi" di Roma. Ha partecipato ad importanti concorsi di pittura e grafica ed esposto in diverse città italiane e straniere. Sue recenti esposizioni comprendono: la Sala Napoleonica a Pistoia; le Scuderie Borbone a Camaiore; il Caffè Pedrocchi di Padova; la Casa Cini di Ferrara; il Museo della Preistoria di Menton; l'Ospedale S. Anna di Ferrara; La Soffitta di Sesto Fiorentino; Il Cassero di Prato.

 

Di seguito alcuni commenti critici sull'opera di Giuseppe Barone: "...L'impianto degli olii e delle tecniche miste, mette in evidenza una tavolozza cromaticamente consolidata, una dimensione ormai classica ed una forte impaginazione. Emerge con chiarezza anche il gusto per il gesto attraverso un uso sapiente ed energetico tanto della pennellata quanto della spatola...(Ugo Barlozzetti, 1993). "Nascono così le sue suggestioni fantastiche che di Barone rivelano una riscoperta e una riproposta di mezzi e di modi linguistici in un gioco aperto, di natura squisitamente culturale. È una risposta delicata, fatta di nostalgia per un passato perduto ed enormemente amato - di sicura etimologia mediterranea, è creatività sapiente e capricciosa insieme...(Franco Resca, 1997). "...Uno stile che consente all'insieme di proporsi in maniera compatta, nel senso che ogni scansione nell'esemplificarsi, definisce senza confusioni le parvenze dei soggetti che, pur non precisati, vivono degli umori e delle pulsioni della terra del sud, spesso in una ‘esplosione' di colori in cui si avvertono i sofferti recuperi di memoria per le non mai dimenticate radici..." (Franco Riccomini, 1998). "...Barone parte soprattutto dai ricordi della terra natia, memore com'è del suo mare, delle sue impervie coste, dei suoi rutilanti tramonti e intensi notturni. Una terra divenuta poi per lui paradigma dell'esperienza, fuoco della fantasia, riferimento per la concezione dello stile. Così quelle colate, quelle forme che si stendono o si avvolgono in mille guise, quei viluppi pulsanti di vita sul fondo di folgoranti accensioni di rossi, di verdi e di bianchi, sono la figura dell'artista stesso ammaliato dai ricordi; sono le ‘strade della memoria'..." (Elvio Natali, 1999). "...Tonalità scure, in cui si aprono improvvisi squarci d'azzurro con l'effetto di un'insolita suggestione e della creazione di profondità e spessore che originano intense risonanze interiori..." (Manrico Testi, 2000).

 


 

Presentazione

Critica

L'impianto degli olii e delle tecniche miste, mette in evidenza una tavolozza cromaticamente consolidata, una dimensione ormai classica ed una forte impaginazione. Emerge con chiarezza anche il gusto per il gesto attraverso un uso sapiente ed energetico tanto della pennellata quanto della spatola...

Ugo Barlozzetti, 1993

 

"Nascono così le sue suggestioni fantastiche che di Barone rivelano una riscoperta e una riproposta di mezzi e di modi linguistici in un gioco aperto, di natura squisitamente culturale. È una risposta delicata, fatta di nostalgia per un passato perduto ed enormemente amato - di sicura etimologia mediterranea, è creatività sapiente e capricciosa insieme...

Franco Resca, 1997

 

"...Uno stile che consente all'insieme di proporsi in maniera compatta, nel senso che ogni scansione nell'esemplificarsi, definisce senza confusioni le parvenze dei soggetti che, pur non
precisati, vivono degli umori e delle pulsioni della terra del sud, spesso in una ‘esplosione' di colori in cui si avvertono i sofferti recuperi di memoria per le non mai dimenticate radici..."

Franco Riccomini, 1998

 

"...Barone parte soprattutto dai ricordi della terra natia, memore com'è del suo mare, delle sue impervie coste, dei suoi rutilanti tramonti e intensi notturni. Una terra divenuta poi per lui paradigma dell'esperienza, fuoco della fantasia, riferimento per la concezione dello stile. Così quelle colate, quelle forme che si stendono o si avvolgono in mille guise, quei viluppi pulsanti di vita sul fondo di folgoranti accensioni di rossi, di verdi e di bianchi, sono la figura dell'artista stesso ammaliato dai ricordi; sono le ‘strade della memoria'..."

Elvio Natali, 1999

 

"...Tonalità scure, in cui si aprono improvvisi squarci d'azzurro con l'effetto di un'insolita suggestione e della creazione di profondità e spessore che originano intense risonanze interiori..."

Manrico Testi, 2000

 

 

Biografia

Giuseppe Barone, nato a Palmi nel 1943, vive e lavora a Prato. Laureato in Scienze Naturali, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze e insegnato Tecniche Calcografiche presso la Scuola "Leonardo" di Prato. Nel 1990 ha illustrato il poemetto "Calabria" di Leonida Rèpaci edito dalla "Grafica d'Arte Lombardi" di Roma. Ha partecipato ad importanti concorsi di pittura e grafica ed esposto in diverse città italiane e straniere. Sue recenti esposizioni comprendono: la Sala Napoleonica a Pistoia; le Scuderie Borbone a Camaiore; il Caffè Pedrocchi di Padova; la Casa Cini di Ferrara; il Museo della Preistoria di Menton; l'Ospedale S. Anna di Ferrara; La Soffitta di Sesto Fiorentino; Il Cassero di Prato.