Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Il Silenzio della Natura

Antonio Sbrana


Opere di pittura

inaugurazione: 1 giugno 2002 - h 17.30

esposizione: dal 1 al 16 giugno 2002

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 15.30-19.00

ingresso libero

 


Comunicato stampa

(vesrione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli
Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795219; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

Mostra: IL SILENZIO DELLA NATURA
Artista: Antonio Sbrana
Inaugurazione: 1 giugno 2002 - ore 17,00
Date esposizione: 1 - 16 giugno 2002
Locazione: Sala delle Grasce, Centro Culturale "Luigi Russo",
Via S. Agostino, 1, Pietrasanta
Orario apertura: 15,30 - 19,00/ lunedì chiuso


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, ed il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Il Silenzio della Natura, un'esposizione di opere di pittura dell'artista Antonio Sbrana. La mostra, che si terrà nella Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dall'1 al 16 giugno 2002, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 1 giugno 2002 alle ore 17,00. L'esposizione verrà corredata di catalogo curato da Bruno Cusignani con testo critico di Raffaello Bertoli.

 

Antonio Sbrana è nato a Livorno dove vive e lavora nella linea della grande tradizione del Gruppo Labronico. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti ed è ora anche storico dell'arte. Oltre ad essere il fondatore del gruppo "Toscana Arte", è membro dell'Accademia Tiberina di Roma, dell'Accademia del Fiorino, dell'Accademia "G. Marconi" di Roma. Ha presentato i suoi lavori in numerose mostre personali dal 1972 in poi, tra cui: Galleria "Il Grifo", Grosseto (1972); Centro Toscana Arte, Livorno (1973); Palazzo Sani, Lucca (1976, 1978); Galleria "14", Firenze (1978); Galleria "San Paolo", San Paolo, Brasile (1979); Galleria Internazionale, Viterbo (1980); Galleria "Il Leone", Levanto (1980/1992); Galleria "Il Prestigio", Sarzana (1981); Galleria "2000", Viareggio (1985); Palazzo Comunale, Cinigiano (1988); Galleria Internazionale, Viareggio (1989); Palazzo Comunale, Manciano (1991); Palazzo Comunale, Montignoso (1991); Galleria "Valiani", Pistoia (1994); Galleria "Il Marzocco", Barga (1998); Galleria "Athelier", Marina di Massa (1998); Galleria "Mauri", Mariano Comense, Como (1999); Chiesa di San Biagio, Venezia (1999). Ha partecipato anche ad importanti mostre collettive in svariate città italiane ed estere. I suoi dipinti si trovano in collezioni di molti paesi tra i quali: Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Scozia, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada, Austria, Belgio, Svizzera, Olanda, Romania e Bulgaria.


Antonio Sbrana, pittore livornese di grande talento, riesce a catturare la luce brillante della Toscana e riportarla con fulgidi e vivi colori nei suoi paesaggi e marine. I volumi netti e definiti delle sue composizioni, che ricordano un po' quelli provenzali di un Cézanne, rispettano la tonalità naturale dei suoi soggetti ripresi dal vivo nella solida tradizione dei primi Macchiaioli. Sbrana riesce con spiccata capacità ad "ascoltare" -e quindi interpretare- l'armonia peculiare dei paesaggi toscani. Le sue tele aprono così nuovi orizzonti di colori e magie alla raccolta intimità medievale della splendida cornice della Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta, invitando i visitatori ad indulgere prima sulle sue tele e poi ad andare a visitare di persona queste splendide ricchezze naturali.

 

Raffaello Bertoli così descrive l'opera di Antonio Sbrana: "...le prime maremme assolate sono i soggetti più amati da Antonio Sbrana, post-macchiaiolo autentico. Fedele alla tradizione labronica, a quella felicità espressiva che ha dettato e continua a dettare tanti capolavori dell'arte toscana, Sbrana percorre un lungo itinerario suo, en plein air, notazioni vigorose, sinfonie di colore. È un artista sicuro. Ha studiato il mestiere, è assiduo . Non si lascia coinvolgere in pressappochismi, in ricerche senza scoperta, in giochi astrusi. Va avanti per la sua strada, tracciata da un singolare talento e asfaltata da un impegno ammirevole. I suoi quadri sono ariosi, luminosi, limpidi. Hanno sempre qualcosa che dall'interno fuoriesce e reca emozioni vere. Ha l'accortezza, la cognizione della natura, della sua gente, dei suoi uomini di mare e di avventura, i leggendari arrisicatori. È un pittore che sa restare al di fuori delle mode, per un tornaconto di verità e poesia."

 

 

 

 

 


 

Presentazione

Antonio Sbrana, pittore livornese di grande talento, riesce a catturare la luce brillante della Toscana e riportarla con fulgidi e vivi colori nei suoi paesaggi e marine. I volumi netti e definiti delle sue composizioni, che ricordano un po' quelli provenzali di un Cézanne, rispettano la tonalità naturale dei suoi soggetti ripresi dal vivo nella solida tradizione dei primi Macchiaioli. Sbrana riesce con spiccata capacità ad "ascoltare" -e quindi interpretare- l'armonia peculiare dei paesaggi toscani.

 

Le sue tele aprono così nuovi orizzonti di colori e magie alla raccolta intimità medievale della splendida cornice della Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta, invitando i visitatori ad indulgere prima sulle sue tele e poi ad andare a visitare di persona queste splendide ricchezze naturali.

Critica

Biografia