Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Color and Pencils

Antonio Bencich


Opere di pittura

inaugurazione: 13 luglio2002 - h 18.30

esposizione: dal 13 al 28 luglio 2002

luogo: Sala delle Grasce - Chiostro di S. Agostino - Pietrasanta

orario: 17.00-20.30/21.30-24.00

ingresso libero


Comunicato stampa

 (versione in pdf)

 

Contatto Stampa: Alessia Lupoli

Ufficio Stampa
Gabinetto del Sindaco
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795219; fax 0584/795269
"Alessia Lupoli"

 

Mostra: COLOR AND PENCILS
Artista: Antonio Bencich
Inaugurazione: 13 luglio 2002 - ore 18,30
Date esposizione: 13 - 28 luglio 2002
Locazione: Sala delle Grasce, Centro Culturale Luigi Russo,
Via S. Agostino, 1, Pietrasanta
Orario apertura: tutti i giorni, 17,00 - 24,00


L'Assessore alla Cultura, Massimiliano Simoni, e il Comune di Pietrasanta sono onorati di presentare Color and Pencils, mostra personale di dipinti dell'artista Antonio Bencich. La mostra, che si terrà nella Sala delle Grasce del Centro Culturale "Luigi Russo" di Pietrasanta dal 13 al 28 luglio 2002, s'inaugurerà con la partecipazione dell'artista, sabato, 13 luglio 2002 alle ore 18,30.

 

Antonio Bencich si ripropone al grande pubblico della nota città d'arte sulla scia del successo ottenuto ad aprile con la sua mostra d'esordio in Toscana, allestita presso la rinomata Galleria Tornabuoni. I temi prediletti della matita, dei piccoli oggetti della vita quotidiana quali mollette, metri, gomme da cancellare, vengono riproposti dall'artista arricchiti da una forza cromatica dirompente e inseriti in costruzioni spaziali di rinnovato sapore metafisico.

 

L'artista è nato a Biella nel 1949 da genitori istriani. Dopo aver concluso gli studi classici, inizia il proprio percorso artistico dapprima nel laboratorio di restauro dello zio, anch'esso pittore, apprendendo in tal modo il mestiere di restauratore d'arte che eserciterà per diverso tempo, in seguito venendo a contatto con vari artisti degli anni Settanta quali Talleri e Borghi.
L'approdo alla pittura e di seguito alla scultura, fu la logica conseguenza a queste esperienze. Prima come modello e poi come allievo frequenta atelier di vari artisti di Torino, Milano e Genova. Mentre a Torino ha modo di esercitarsi sulla figura classica -frequenta lo studio del pittore Albano- a Milano ha il primo approccio con l'arte moderna.
La sua prima mostra è agli inizi degli anni Ottanta con dipinti figurativi e nudi di ordine classico che tuttavia non convincono ancora pienamente l'artista, il quale prende coscienza di quanto necessaria fosse la ricerca di una nuova impronta personale nell'ambito della pittura moderna. Antonio Bencich decide di abbandonare temporaneamente il proprio pubblico, per
tornarvi solo dopo una lunga pausa, non sterile, durata fino al 1997. Determinante, per il ritorno ufficiale all'arte, è l'incontro con alcuni galleristi e critici, tra i quali il professor Mario Bucci, che lo spronano ad esporre il nuovo linguaggio artistico maturato. Oltre a numerose collettive in tutta Italia, Antonio Bencich ha esposto con mostre personali a Saint Vincent, Courmeier, Novara, Torino, Ivrea e Pietrasanta.

 

"La matita è protagonista e interprete di umane commedie e umane situazioni, come specchio di sentimenti in parallelo con il mondo reale. Essenziale e di raffinato gusto geometrico, la matita vista da Antonio Bencich dimostra come anche la geometria può diventare sentimento e poesia. Sono le matite viste in sezione a ricordarci le preziose geometrie delle tarsie lignee quattrocentesche, o i giochi prospettici dei pavimenti rinascimentali, ma potrebbero essere, altresì, proposte per pavimentare piazze o strade del nostro futuro. È l'oggetto comune, che, isolato dal suo contesto abituale suscita in noi qualcosa di inaspettato e sorprendente." (Sergio Concina)

 

 

 


 

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