Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Amore sororale

Achille Pardini


inaugurazione: sabato 16 giugno 2001 - h. 17.30

esposizione: dal 16 giugno all'8 luglio 2001

luogo: Sala delle Grasce - Centro Culturale "Luigi Russo" - Pietrasanta

orario: giugno: da martedi a domenica h. 17.00-20.00 - luglio: da martedi a domenica h. 17.00-20.00/21.00-23.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

La figura femminile di etrusca reminiscenza, è posta da Achille Pardini al centro della sua esperienza artistica. Le sue donne sono dee della fecondità, i suoi colori vividi e brillanti, gli orizzonti ampi ed aperti, ce le rappresentano allo stesso tempo fragili, perché esposte alle incomprensioni ed alle offese del tempo in cui vivono, e forti di quella complicità e di quella tacita comprensione che caratterizzano l'universo femminile e lo rendono misterioso e impenetrabile.

La "Sala Delle Grasce" ben si adatta a questo eterno, storico mito femminile. I suoi dipinti, le sue piccole sculture in ceramica trovano degna cornice in muri di antica memoria.

Pardini riesce ad essere nel suo essere artista com'è nella vita di tutti i giorni: semplice e complesso nello stesso tempo, utilizzando l'ironia come strumento di penetrazione del nostro immaginario.

Il suo stile così inconfondibile ed unico lo rende, in un panorama artistico fatto di omologazioni e scarsa ispirazione, particolarmente interessante e ben inserito in quel percorso artistico di indagine e di divulgazione delle diverse e più qualificate forme espressive che gli Istituti Culturali si sono posti come uno degli obiettivi primari da conseguire.

 

L'Assessore alla Cultura

Massimiliano Simoni

Critica

Sono ormai diversi anni che seguo con grande interesse l'attività artistica di Achille Pardini, e credo che si possa dire: sembra che in ogni modo, queste sue donne vogliano ripararsi e difendersi da un mondo concitato ed ostile.

E sulla tela quasi si nascondono dietro paraventi e sipari che le salvano dall'incendio che sta devastando la terra.

E lì su grandi specchi seguitano ad inseguire questa loro precaria identità. E ognuna di loro riflette e si riflette nella sua solitudine.

Mentre nelle piccole sculture eccole fare coppia, gruppo, massa con i loro corpi e i loro cuori si intrecciano come i rami di un albero che non si arrende a nessuna tempesta.

Sono legami di sangue, d'amicizia, d'eros... o che altro, a generare forte l'energia che le unisce. E i riflessi casi profondi e cangianti del RAKU che le riveste, ci velano e rivelano di continuo questa segreta intimità...

 

                                                                                                               Giuseppe Cordoni

 


.. nella sua opera l'artista vuole tessere un racconto significativo e nello stesso tempo inquietante,

per divulgare un pressante messaggio su quello che può essere la fragilità umana, per cui soltanto la fraternità e l'amore reciproco può salvare l'uomo.

 

                                                                                                               Galandrei Petrucci

 

 

....è un piacere vedere plasmare l'argilla nella mente e nelle mani di Achille, artista autentico e concreto pieno di animo e passione nel creare figure femminili avvolte nel suo crescere e sfuggenti dal proprio io.

Un continuo gioco di forme e colori danzanti in una tecnica antica e spirituale che è il RAKU.

 

 

                                                                                                                  Maria Gasparotti

Biografia