Andrea Bucci
inaugurazione:giovedi 1 aprile 1999 h. 18.00
esposizione: dal 1 al 14 aprile 1999
luogo: Sala delle Grasce - Centro Culturale"Luigi Russo" - Pietrasanta
orario: festivi: 11-13 / 15.30-19.30 feriali: 15.30-19.00 lunedi 12 aprile chiuso
ingresso libero
Comunicato stampa
Presentazione
Critica
Bucci modella in creta figure che rimandano all'estrema varietà dei tipi umani, delle azioni, degli stati d'animo.
Sono terrecotte levigate e luminose, ora rese di un candore marmoreo. ora nel caldo colore del cotto, piccole figure che ti bloccano e ti pongono dei perché. L’uomo è al centro dell'indagine: c'è il mistero della vita e della morte.) il dolore e la gioia, l'ironia, la ribellione e la routil1e, la volontà e il desiderio, la fantasia e il sogno del fanciullino. Sono figure legale fortemente alla terra da estremità inferiori dilatate e appesantite che condannerebbero l'uomo a vivere il disagio della sua materialità. se poi quello stesso corpo non si innalzasse quasi a cercare il cielo, chiudendosi in una miniatura verso l'alto.
La natura umana è dunque fissata nella sua eterna lotta tra materia e spirito. dove l'uno e l'altra hanno lo stesso peso e sembra che lo scultore sorrida un po' di fronte all'impossibilità di risolvere questo dilemma. Emana dalle figure di Bucci una freschezza adolescenziale. Le parole tratte da 'Il Piccolo Principe" di Saint-Exupéry ("'È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che fa la tua rosa così importante") riassumono meglio di ogni altra cosa l'attenzione di Bucò verso 'l'uomo e la vita.
Marisa Ceccheui