Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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La Fede Sommersa

Giovanni Pucci


inaugurazione: sabato 20 gennaio 1996 - h. 17.00

posizione: dal 20 gennaio al 4 febbraio 1996

luogo: Sala del Capitolo - Centro Culturale "Lugi Russo" - Pietrasanta

orario: da martedi a domenica h. 15.00-19.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Critica

Sommersa, l'autore di questo suggestivo percorso fotografico definisce la fede che tutt' ora alimenta culti, riti, forme devozionali parossistiche nelle loro manifestazioni spesso così violente. Visitando un po' tutta l'Italia meridionale, Giovanni Pucci ha fissato le immagini di questa singolare alterità religiosa ormai estranea ed interdetta dal cattolicesimo ufficiale. Si tratta di comportamenti rivelatori di realtà culturali tanto antiche da potersi definire arcaiche, e in tal uni casi addirittura precristiane; e che allo stesso tempo attestano un' esigenza del sacro così elementare e disperato, in cui si mescolano i fattori psicologici e umani più diversi.

Nella festa dei santi patroni, nei culti mari ani, nelle processioni del Venerdì Santo esplodono queste forme di devozione esasperata. Questa mostra documenta come nell'anima più arcaica e popolare del Sud d'Italia, aldilà d'ogni profonda mutazione sociologica, esse sopravvivano e persino si trasmettano alle generazioni più giovani. Ecco allora i battenti di Guardia Sanframondi (Benevento) che nel giorno dell' Assunta invocano il dono della pioggia, colpendosi a sangue; o gli spinati devoti di S. Rocco che a Palmi (Reggio Calabria) s'incoronano di spine, come appare nella bella e drammatica foto del manifesto.

Giovanni Pucci non coglie infatti soltanto la singolarità documentaria di questi fenomeni devozionali, bensì tutto il loro pathos. Inquadratura dopo inquadratura ce ne restituisce il movimento convulso. E il suo intento non diventa mai quello di volercene spiegare il senso o giudicarne le cause. Ogni creatura: adulta o bambina che sia, ci appare invece qui ritratta nella sua nuda, implorante e ferita umanità.

 

Giuseppe Cordoni

Biografia