Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Vidi per caso un blu

Alda Casal


inaugurazione:sabato 26 agosto 1995 - h. 18.30

posizione: dal 26 agosto 17 settembre 1995

luogo: Sala del Capitolo - Centro Culturale "Lugi Russo" - Pietrasanta

orario: agosto da martedi a domenica h. 18.00-20.00 / 21.00-24.00 settembre da martedi a sabato h. 16.00-19.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Critica

L a ricerca di Alda Casal ha sempre fatto i conti con i materiali. Ciò ha comportato inevitabilmente atteggiamenti poetici connessi con una mens progettuale concreta, vicina al principio dell'utile e del funzionale. e comunque a debita distanza dai facili romanticismi. D'altronde, negli anni Settanta l'artista, sempre con questa attenzione al valore dei materiali, ha realizzato degli ambienti. ossia una tipologia artistica che depone per una fruizione pratica dell'alte.

 

A scanso di equivoci, è bene dire subito che la ricerca dei materiali e sui materiali non è stata mai fine a se stessa. L'obiettivo è stato sempre l'iconologia. astratta o figurativa che fosse  o magari mista. Insomma, Alda Casal è stata sempre beli cosciente che l'immagine, o se si vuole il fantasma poetico.) viene fuori più coscientemente e responsabilmente quanto più si considerano i supporti e i mezzi impiegali. Ultimamente l'interesse materico si è focalizzato sull'alcantara. La morbida flessibilità del tessuto consente all'artista di sottolineare i due elementi ricorrenti nei suoi racconti: i giochi prospettici e l'aritmia nella sequenzialità che si registra quando lavora in bidimensionalità. Così l'alcantara narra "elegantemente”, e col contributo di tecniche miste, Il ritorno dei Borgia, o Riccardo di Costantino, Santa Caterina non dorme ecc.

Il segno incisorio e pittorico si fissa con una tesa e ormai collaudatissima ambiguità tra figurazione e astrazione. tra la forma esplicita e quella semplicemente allusa. In taluni casi, sul tessuto piegato si abbarbicano castelli, manieri.) elementi decorativi smembrati dal contesto originario.

In un Iavoro (fondo rosso) un toro si dispiega sollevato in trasversale. Talune parli anatomiche. anche se "tenute" dal fondo uniforme, sono narrativamente  staccate e così il rosso (del fondo) serpeggia fra l'anatomia dell'enorme bestia. mentre più in là, sulla sinistra. questa anomalia è riproposta con un gioco di ombre.

E' una convincente testimonianza di un racconto spezzato, appunto aritmico e destrutturato. Nell'opera citata, Santa Caterina non dorme, due teli si combinano a mò di dittico, il racconto si svolge per elementi emblematici o reperti di situazioni più generali che collidono al punto da formare pattern fortissimi. grazie al raccordo tra forme "rappresentative" (mai presentative). tra le varie situazioni cromatiche (in questo caso, i rosa, i gialli, e loro gradazioni), all'andamento evocativo di tutti gli elementi della composizione. In generale, le figure spesso levitsno nella loro disarticolazione anatomica, gli oggetti pure sono come sospesi. Non v'è dubbio che la memoria è il lev motiv poetico di Alda Casal, e questa memoria sembra affondare nel tessuto connettivo della materia, è quasi emanazione della materia. Da qui peraltro il fascino di questi lavori recenti i quali coinvolgono non solo esteticamente ma anche emotivamente per il loro sapore di reperti  di sinopie quasi, di storie vissute in epoche antiche o di momenti già travolti da Il'onda della memoria.

Il segno è sicuro, energico, giacché Alda Casal si avvale della sua lunga esperienza di "facitrice" ed evocatrice di immagini, sicché la composizione è tesa sul piano dei singoli elementi formali e della composizione complessiva, incluso l'aspetto dello spazio che l'artista domina perfettamente sia che agisca sul terreno di una moderna bidimensionalità sia che basi il racconto su andamenti prospettici prerinascimentali.

E' una lezione di fusione tra impegno etico (il fondamento progettuale, la cucitura con la storia ecc.) e tensione  poet ica.

L'impegno etico si rivela anche al livello della piena coscienza delle pieghe dell'arie oggi. Avere capito che la vecchia diatriba tra figurazione e astrazione è ormai un non senso c che ciò che conta è il proprio personale progetto: ecco ciò sta a significare una bella sintonia con la sensibilità del nostro momento.

 

Carmelo Strano

Biografia