Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
 
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Il Mare

Renzo Bighetti


inaugurazione: giovedi 15 giugno 1995 - h. 18.00

esposizione: dal 15 giugno al 2 luglio 1995

luogo: Sala delle Grasce - Centro Culturale "Luigi Russo" - Pietrasanta

orario: da martedi a domenica h. 17.00-20.00

ingresso libero


Comunicato stampa

Presentazione

Critica

Punta Mesco si alza dal mare fra Levanto e Monterosso come una possente ondata

di arenarie policrome compresse dagli eventi geologici e scavate dal vento. Nei suoi fondali si incrociano le correnti del mar Ligure e del Tirreno; canyons profondi nascondono gli ultimi residui di un ecosistema ricchissimo, dove pochi decenni fa ancora allignava il corallo nero e fra distese di gorgonie multicolori nuotavano murene e pesci dal dorso d'argento.

In questo alveo magico si è plasmata l'ispirazione artistica di Renzo Bighetti, cinquant'anni di vita in gran parte trascorsa in simbiosi con il mare. Dalle forme di piante e animali marini, di conchiglie vere o immaginate, integre o erose, nascono le linee fluide delle sue sculture più recenti esposte in questa mostra di Pietrasanta. Le conchiglie rivelano l'identità subacquea primigenia dei personaggi che, come il loro autore, scelgono di tenere la testa libera dai vincoli della logica urbana: il Re e la Regina, o la Donna del Mare che porta al collo il proprio ritratto. Da grandi conchiglie nasce anche l'idea dei 'segni stradali' fusi in bronzo, possibili 'bitte' su un molo cui ormeggiare La Vigorona.

Inconfondibile e notissima sulla costa del Mesco, La Vigorona è una lancia di salvataggio che Renzo Bighetti ha trovato molti anni fa abbandonata in un cantiere. L'ha restaurata e l'ha trasformata nel suo personale guscio. E' il suo primo studio, quello dove annota velocemente le idee quando risale dai fondali, via le bombole subito matita e taccuino; oppure medita sulle forme di sassi e rocce trasformati dalle tempeste d'inverno, su trasparenze e riflessi. A bordo della Vigorona sono nati gli acquerelli e le litografie degli anni Sessanta, in cui l'artista ha descritto con desolata partecipazione, in anticipo sulle rilevazioni scientifiche, la calamità dell'inquinamento che comprometteva ogni forma di vita nel mare.

Il secondo studio è nel 'fondo' a pianterreno di un antico palazzo nel centro storico di Levanto, uno spazio bianco e concentrato fra la volta a botte e i muri di pietra nel cui spessore si apre un pozzo. Qui Bighetti sviluppa disegni e studi preparatori (alcuni sono esposti in mostra) ma anche esegue le piccole opere - gioielli o oggetti d'uso della vita marinara, come le elegantissime caviglie di legno per eseguire impiombature sui cavi - che non richiedono l'uso di macchinari.

Questi si trovano invece nel laboratorio che è stato di suo padre. Il padre gli ha insegnato a usare gli attrezzi da falegnameria prima ancora che andasse a scuola. Così precocemente educata, la sensibilità per il legno (per le sue varianti, la consistenza, le vene) si è sviluppata poi nel rapporto con altri materiali, marmo cera bronzo ferro pietra, nella ricerca intuitiva e insieme professionale dell' espressività propria ad ognuno.

Se Renzo Bighetti ha esposto poche volte le sue opere - salvo nella galleria d'arte che egli stesso, insieme alla moglie Tita, gestisce talvolta d'estate a Levanto - è anche perchè durante ventitré anni una parte consistente della sua produzione è stata eseguita su commissione dell'architetto Augusto Savini, responsabile della progettazione d'interni dell'Hotel Michelangelo di Milano e di altri alberghi della stessa proprietà. In pratica il Michelangelo è stato la sua "permanente", con decine di quadri - vedute di una Milano contestata, sereni paesaggi della Riviera ligure, le serie tematiche Bandiere di Navi, Il Mare nel Cassetto, Lettere di Naviganti - e una trentina di sculture anche di grandi dimensioni in legno o bronzo. L'ispirazione per alcune di queste nasce da forme di radici contorte dal vento del Sahara, il mare di sabbia e pietra in cui Renzo Bighetti ha talvolta navigato alla ricerca di nuovi orizzonti.

 

Maria Grazia Marchelli

Biografia

Pittore e scultore, Renzo Sighetti vive e lavora a Levanto, dove è nato il12 marzo 1945. Dopo essersi diplomato al Liceo artistico di Carrara, ha frequentato a Milano la Facoltà di Architettura. Dal 1970 divide il suo tempo fra Levanto, dove svolge anche attività di gallerista, e Milano dove ha uno studio.

Dal 1970 collabora con la ECCE SpA Hotel Michelangelo di Milano con opere pittoriche e sculture. Notevole la produzione ideata per alcune manifestazioni di fotografia subacquea a livello mondiale: sue opere sono state acquistate da Mondo Sommerso Foto Club, da Foto Sub Cuba per Sesto Continente e una scultura girevole da NECA.

Svolge inoltre, nell'area ligure dove risiede, attività di recupero di costruzioni storiche e archittture spontanee. Collabora frequentemente allo studio ed all'allestimento di scenografie in occasione di grandi mostre internazionali alla Fiera di Milano.

Ha partecipato a numerose mostre collettive. Sue opere figurano in collezioni private in Italia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti.