Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Nilo Pasini rileva, nel 1973, la ditta artigiana di Carlo Orlandi che a sua volta, nel 1962, aveva rilevato quella del padre Enrico. Nel 1933 Enrico Orlandi aveva aperðto una ditta che si occupava esclusivamente di tornituðra; il figlio Carlo, continuando questo tipo di lavorazioðne, si inserisce a poco a poco nel campo dell'architettuðra e del design cominciando a lavorare in conto terzi per la Henraux e la Skipper di Milano. Nel 1968 si crea la Skipper SPA che si colloca nel settore dell'arredaðmento. Dai contatti stabiliti negli ambiti tecnico e creaðtivo, nasce il settore ricerche che propone una serie di progetti realizzabili secondo diversi orientamenti tecnoðlogici e culturali. In base a tali orientamenti nascono i marchi: Arcani, Comput, Fucina, Horus, Maxmill, PoUux e Relasto, organismi singoli che cercano di ottiðmizzare quanto di meglio offre il campo produttivo, sia artigianale, sia industriale. Cosí Nilo Pasini, bresciano, nel 1973 rileva il laboratorio Carlo Orlandi per costiðtuire la ditta Fucina che realizza oggetti di arredamento in marmo avvalendosi della collaborazione di designer. Il titolare, Nilo Pasini, lavora fra Milano e Pietrasanta tenendo i contatti con la società Skipper (da cui il,laboðratorio dipende) e con i designers degli oggetti realizzaðti. I dipendenti sono otto: un'impiegata si occupa della segreteria e dell'amministrazione della ditta, mentre gli operai si dividono in cinque fresatori, un lucidatore ed un operaio generico.
Nella ditta di Enrico Orlandi erano stati impiegati da venti a venticinque operai, cosí pure il figlio Carlo ne aveva avuti venti.
La produzione del laboratorio, come detto, dipende dalla Skipper di Milano che ha nove attività inerenti l'arredamento, fra cui la Fucina che realizza oggetti di design in marmo, destinati al mercato internazionale attraverso una preordinata rete distributiva.
La produzione di oggettistica ed elementi di design è il settore di intervento esclusivo dell'azienda: tavoli da pranzo e da soggiorno destinati a svariate utilizzazioni, librerie, fioriere ed altri oggetti, nati da un un lavoro di equipe fra progettisti ed industria. La conoscenza del materiale utilizzato, trattato con sapienza dagli artigiaðni, ha portato anche alla semplificazione di alcuni tavoli che sono supportati da due elementi base. In parðticolare ricordiamo la giunzione tra sostegni e piano che caratterizza la serie di tavoli Eros disegnati da Angelo Mangiarotti: il piano, imprigionando nell'apposito alloggiamento dei supporti di sezione troncoconica, garantisce la rigidezza e la stabilità del sistema.


Oltre al citato Mangiarotti, altri importanti designer hanno progettato gli oggetti che vengono realizzati in questo laboratorio: Renato Polidori, Afra e Tobia Scarpa, Enrico Bona, Tono Morganti e Hans Von Klier.