Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
La Ditta Favret è la ditta di mosaici più antica di Pietrasanta ancora in attività.
Il nome, di antica origine friulana, designa una famiglia veneziana con una lunga tradizione nell'arte musiva. Il primo mosaicista della famiglia è Luigi Favret che opera a Venezia già all'inizio del secolo; è zio di Luciano Favret, uno dei primi sette mosaicisti veneziani giunti a Pietrasanta verso il 1930. Nel 1933 apre in società una propria bottega. Nel 1941 la società si scioglie ed egli continua per proprio conto. Fino al 1949 la sede è in via Marconi a Pietrasanta, dopodiché viene trasferita nella attuale. Dopo la morte nel 1967, subentra il figlio Fabiano, già collaboratore, che è tuttora in attività.
Il laboratorio e gli uffici amministrativi sono in Pietrasanta, sulla via Aurelia. L'ufficio si trova all'entrata, dove su una parete sono appese foto dei vari capolavori che hanno girato il mondo. L'ufficio è annesso alla prima delle tre stanze che compongono il laboratorio; in questa vengono creati i grandi mosaici e vi sono esposte opere finite di dimensioni ridotte o reali e fotografie. La seconda stanza è completamente occupata da un mobile suddiviso in vari piani dove si trovano decine di scatole, fatte a mano e numerate a seconda del colore delle tessere che contengono. La terza e ultima stanza, ospita le varie attrezzature (ad esempio la "tagliola", che è formata da una "lama" inserita al centro di un ceppo e che serve per tagliare le tessere). Qua mosaicisti esperti, professionisti formatisi in ambito accademico, realizzano opere in mosaico di grandi e piccole dimensioni, lavorate con due diverse tecniche. I lavori di Fabiano Favret si trovano in tutto il mondo (Svizzera, Las Vegas, Libano, Los Angeles, Arabia Saudita, Milwakee (USA) e sono apprezzati ovunque per la loro tradizione di grande qualità. Saltuariamente il laboratorio ha collaborato con scultori.
Durante gli anni della sua attività, il laboratorio ha realizzato mosaici di rappresentazioni sacre e profane, nelle più importanti basiliche di tutto il mondo, ad esempio presso il santuario di Czestochowa, in Polonia.


[ Rif. ARTISTI ]
- GRASSI Andrea: Anni '70
- MITORAJ Igor: anni '90 del XX secolo
- TOMMASI Leone: anni '40 e '50 del 1900