Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
L'attività del laboratorio ha inizio intorno al 1900 quando Alberto Gelli, coadiuvato da vari operai, apre la ditta. Alla morte di Alberto, nel 1964, il genero Enzo Pasquini ne rileva l'attività denominandola "Pasquini Enzo. Bottega artigiana". Enzo, dopo essersi diplomato all'Istituto d'Arte di Pietrasanta, aveva maturato le sue doti di scultore attraverso la pratica nello studio del maestro Leone Tommasi e l'insegnamento del nonno Oreste Paoli (vedi scheda Silverio Paoli), del padre Guiscardo e dello zio Luciano Paoli, tutti scultori. Nel giro di pochi anni il laboratorio ha un forte sviluppo e Pasquini giunge ad avere fino a venti dipendenti. Negli ultimi dieci anni, il laboratorio ha subito un calo dell'attività, in parte dovuto alla crisi generale della lavorazione del marmo, in parte per il desiderio dell'artista di dedicarsi alla realizzazione delle proprie sculture.
Il laboratorio si articola attorno ad un piazzale in cui è depositato il marmo. Gli ambienti chiusi coprono una vasta superficie e si dividono in: una galleria per esposizioni, un ufficio, un laboratorio per i macchinari (torni, fresa, trapani, molle, ecc.). All'inizio il laboratorio era di minori dimensioni, poi crebbe in base alle esigenze lavorative: alla costruzione originaria venne aggiunta da Gelli una parte laterale e successivamente da Pasquini una zona posteriore.
Enzo Pasquini, il titolare, è uno scultore e come tale progetta e modella le sue opere. E' sua la statua ,inaugurata il 30 giugno 1996,"Capezzano ai caduti di tutte le guerre" posta sul piazzale della scuola elementare. Nel laboratorio lavorano inoltre un operaio, un apprendista scultore ed una segretaria che si occupa della parte amministrativa. Generalmente le riproduzioni di sculture classiche vengono eseguite dall' operaio, mentre le opere di Pasquini, sbozzate dall'operaio, vengono finite dall'artista. Gelli ed anche Pasquini (quest'ultimo fino ad una decina di anni fa) hanno avuto fino a venti dipendenti suddivisi nei ruoli di scalpellini, pannisti, ornatisti.
Il laboratorio ha eseguito numerose lavorazioni artigianali: soggetti di scultura originali, riproduzioni di opere classiche, bassorilievi, caminetti, capitelli, colonne, piccoli oggetti in onice, ornato e monumenti funerari. I primi due generi sono attualmente le attività prevalenti del laboratorio. Precedentemente Gelli realizzava esclusivamente scultura sacra e cimiteriale. Fra queste ricordiamo le numerose sculture atte ad arredare un grandioso Memorial Park per una società di Hollywood, per la quale Gelli aveva già realizzato numerosi pezzi quando lavorava presso il maestro Leone Tommasi. Nel passato sono stati inoltre eseguiti oggetti in onice, quali basi per lampade, portaceneri e scatole; oltre a caminetti di stili diversi.
La committenza è di vario genere. Pasquini collabora da lungo tempo con una società di Hollywood per la realizzazione di numerose sculture e con alcuni scultori per la realizzazione delle loro opere. Ha inoltre lavorato per galleristi e per vari committenti privati giapponesi che gli hanno commissionato numerose statue di nudi. Altri elementi quali caminetti ed oggettistica in onice gli venivano richiesti da vari paesi europei (Francia, Inghilterra), dal Giappone e da clienti locali (fra cui molti commercianti). Gelli aveva lavorato a lungo anche per una ditta cubana.

[ Rif. ARTISTI ]
- BALDERI Giovanni: dal 1992 al 2001 L'artista vi aveva lavorato dal 1992 al 1994; poi dal 2001 ha preso in affitto uno spazio del laboratorio come proprio studio.
- HOMAN Margot: dal 2001 Tuttora (2006).
- PASQUINI Enzo: