laboratorio NICOLI & LYNDAM SCULPTURES (dal 1863) di famiglia Nicoli
p.zza XXVII Aprile, 8 54033 Carrara, MS
tel: 0585/70079 e 74243
fax: 0585/73183
eMail: info@carlonicoli.com
website: http://www.carlonicoli.com www.nicoli-sculptures.com
Attività originaria: scultura contemporanea
Attività corrente/ultima: scultura contemporanea
Cronologia delle denominazioni: Ditta Prof. Comm. Carlo Nicoli (1863-1951)
Carlo Nicoli S.I.C.M.A.S. s.r.l. (1951-1998)
Nicoli e Lyndam sculptures s.r.l. (1998-oggi)
Gli studi di scultura Nicoli sono stati fondati nell'anno 1863 con la denominazione "Ditta Prof. Comm. Carlo Nicoli". Terminati con premi e riconoscimenti vari gli studi all'Accademia di belle arti cittadina, in quell'anno Carlo Nicoli assumeva come propria ditta individuale l'attività che andava svolgendo da anni con il padre Tito, bravo ornatista attivo in un proprio laboratorio sulla via Carriona, nella parte più antica della città di Carrara. Fu solo con le prime grosse commissioni e spinto dall'esigenza di spazi più ampi e luminosi, che Carlo trasferì gli studi in una zona poco urbanizzata a est della città, nell'attuale Piazza XXVII Aprile, dove fece costruire i nuovi laboratori e la residenza di famiglia secondo la tipica struttura architettonica della casa-bottega. Era il 1878.
Le nuove costruzioni, con foresteria per gli artisti in soggiorno a Carrara, e abitazioni familiari in sede centrale, con i saloni per il modellato e gli ampi spazi del laboratorio principale, consentivano l'esecuzione di opere marmoree a carattere monumentale in tempi brevi, anche perché Carlo assunse a quel tempo alle proprie dipendenze un numero cospicuo di operai specializzati nella lavorazione artistica del marmo. Era stato lo scultore toscano Giovanni Dupré a sollecitare il Nicoli in tal senso: nel corso di tutta la sua vasta opera in marmo, dall'Abele morente al Caino dell'Hermitage, dal Monumento a Marta Withfield in San Lorenzo alle lunette per la Chiesa di Santa Croce a Firenze avrebbe fatto riferimento al laboratorio carrarese per l'esecuzione dei suoi modelli, non mancando di venire a Carrara per seguire personalmente le fasi più decisive della finitura e della resa espressiva delle figure.
Gli impegni imprenditoriali legati alla gestione delle opere per i maggiori scultori dell'epoca, non impedirono a Carlo Nicoli di portare avanti una propria attività di scultore, conseguendo prestigiose commissioni per Londra e l'Inghilterra, il ritratto del primo ministro britannico, Sir William Gladstone, e quello della Regina Vittoria, eseguito, pare, un totale di tredici volte fra le opere a mezzo busto e quelle a figura intera, collocati in varie città del regno, non esclusi i possedimenti della Commonwealth, e quindi Melbourne e Durban oltre a Brighton e Londra. Né queste ultime esauriscono la vitalità dello scultore Carlo Nicoli, che firmava in quello stesso periodo un Monumento alla Indipendenza del Brasile, un ritratto di Garibaldi per Montevideo in Uruguay e opere per gli Stati Uniti e il Messico.
Nelle peregrinazioni al seguito delle fabbriche architettoniche delle grandi capitali europee, i maestri scultori e decoratori italiani che si erano particolarmente distinti potevano arrivare a vedere sanciti ufficialmente i loro meriti artistici con importanti riconoscimenti. Perciò non deve stupire che in data 5 Aprile 1877 per Decreto di Re Alfonso XII di Spagna fosse conferito a Don Carlo Nicoli il titolo di Cavaliere del Distinto Ordine Spagnolo di Carlo III. Ma è del 1882 il titolo di Commendatore dell'Ordine della Regina Isabella. Frattanto nelle sedi carraresi le maestranze eseguivano le opere del polacco Cyprian Godebsky, e quelle di Ettore Xiemenes ricordate per l'alto grado di virtuosismo tecnico maturato nel periodo, mentre Lorenzo Vela modulava una versione personale e più intimistica del linguaggio epico verista caratteristico del più noto fratello Vincenzo.
Allo scadere del secolo, la conduzione degli Studi Nicoli passava al figlio di Carlo, Gino, anch'egli bravo imprenditore oltreché scultore e Professore onorario all'Accademia di belle arti cittadina. La sua produzione artistica non raggiunse mai i successi del padre, che era riuscito a portare il proprio nome da un capo all'altro del globo partendo dalle Americhe centro-meridionali per sobbalzare nell'odierna Thailandia e in Australia. Ma fu acuto e sapiente nella gestione degli affari, seguendo con le maestranze le commissioni degli scultori più eccellenti dell'epoca, e accompagnandole non di rado fino a destinazione, per curare le istallazioni in loco. Con la successione generazionale prendevano piede i nuovi soggetti e motivi dovuti all'evoluzione stilistica, del gusto e delle idee. Si registrava, nei locali degli Studi Nicoli, un rapido passaggio dai soggetti celebrativi e naturalistici del tardo Ottocento ai modi pastosi e movimentati del periodo simbolista, Liberty e Jugendstil. Principale rappresentante di questo mutamento epocale fu Leonardo Bistolfi, che si rivolse a Gino Nicoli per tutta la sua produzione in marmo, di cui si può ricordare a titolo esemplificativo, gli imponenti Monumento a Giosué Carducci per la Città di Bologna, voluto dalla regina Margherita di Savoia, o tutta la decorazione scultorea del Palacio de bellas artes a Città del Messico. Sotto la sapiente mano delle maestranze specializzate degli Studi Nicoli, centinaia di tonnellate di marmo vennero trasformate nell'allegoria delle vicende risorgimentali, nel volto del poeta, nella rappresentazione di Armonia che sorge dal coro degli amanti e puttini musicanti.
Alla morte di Gino, e con l'avvento di Ruggero Nicoli, gli Studi Nicoli videro rafforzato l'impianto industriale dell'azienda, con un titolare laureato in Economia all'università di Genova che non praticò mai personalmente l'attività artistica, e una squadra di operai formati in bottega dai loro stessi padri. Si contava all'epoca un numero di trenta operai, cui aggiungere due addetti agli uffici. Erano gli anni trenta, e anche i laboratori Nicoli vennero coinvolti nell'avventura del Foro italico: la definizione di un "moderno classicismo" era demandata ad una serie di imponenti colossi marmorei stagliati sulle bianche scalinate della razionale ellissi olimpionica: i grandi atleti, i pugili, i tiratori con l'arco. Frattanto un cugino del Nicoli, il futurista Enrico Prampolini apportava aria nuova ai locali di famiglia, introducendovi i primi germi delle tipiche sperimentazioni dell'arte d'avanguardia: fin dagli anni intorno al 1908 e 1911 Prampolini veniva creando opere quali "les beguineuses", che costituiscono ancor oggi una pietra miliare nel processo di maturazione del linguaggio astratto, quando addirittura non vi si riconoscano certi accenni alla concezione di uno spazio dell'arte come radicalmente altro.
La rivoluzione culturale, che fu tenuta lontana dagli altri studi di scultura più legati alle tecniche tradizionali determinandone la fine, implicò invece la continuità e la presenza centrale degli Studi Nicoli nelle imprevedibili vicende della plastica contemporanea. Fu fatale ai molti laboratori carraresi dell'epoca l'atteggiamento di chiusura con cui accolsero le avanguardie: l'enfasi sulle abilità caratteristiche del fare arte, rispetto alle quali parevano digiuni i pionieri del nuovo, ignoranti del disegno e della storia dell'arte, del tutto estranei al bel mestiere. Della grande tradizione dei laboratori artistici di Carrara, imprese del settore della lavorazione nel campo dell'industria marmifera che erano strutturate con operai aventi ciascuno la propria mansione e una direzione svincolata dalla attività manuale, lo studio Nicoli è l'unico che sopravvisse a quel grande mutamento epocale, potendo vantare oggi all'attivo i passati, 150 anni. Uscito dalla generale crisi dei grandi Studi di Scultura che brulicavano ancora numerosi a Carrara nel tardo Ottocento, ha avuto un ruolo centrale nell'affermazione delle più avanzate tendenze delle centinaia di avanguardie succedutesi fin quasi a venire al collasso sul finire del '900. Tutti, fino alle ultime correnti della transavanguardia, dei citazionisti e dell'arte povera, sono passati di qui.
Negli anni '30, Sironi e Arturo Martini - e come non citare Fausto Melotti -, frequentarono lo Studio Nicoli portando avanti, ciascuno a suo modo, ricerche ed esperimenti, che segnarono il conflitto fra una generazione d'avanguardia e il periodo del ritorno all'ordine. Sotto la loro spinta si ebbe un vero stravolgimento nella tecnica della lavorazione artistica del marmo: ne La donna che nuota sott'acqua Martini giunse a rovesciare la procedura usuale imponendo alle maestranze di tornare con colpi di scalpello sul lavoro lucidato e finito; Melotti tornò al figurativo dall'astrattismo cui era pervenuto nei primi anni milanesi, e superò addirittura queste rigide classificazioni insegnando agli operai ad apprezzare le semplificazioni di una figurazione astratta che, con il gruppo de I sette savi, diveniva icona della modernità, quasi una prefigurazione delle odierne istallazioni. Quella stessa apertura ha reso gli operai-esecutori, lo smodellatore, il finitore, il lustratore, l'ornatista etc., o i loro figli, capaci, in tempi più recenti, di ricevere i seguaci di Arp in arrivo da Parigi ed eseguire le loro opere, pronti, curiosi di seguire tutte le loro nuove esigenze.
In quegli anni la ditta sopravvisse anche grazie alla salutare istituzione di una società fra la vedova di Ruggero, Franca Nicoli e il valido capo Carlo Andrei, primo sindaco di Carrara nell'immediato dopoguerra. La S.I.C.M.A.S passò poi di mano al discendente di Ruggero, Carlo, che tuttora la conduce con taglio derivante dalla sua formazione di avvocato.
Qui continuano a nascere le opere completamente astratte di Antoine Poncet, che prosegue la linea del suo maestro Jean Arp, ma sono anche in lavorazione le opere iperrealistiche e surrealistiche di Louise Bourgeois, mentre il minimalismo zen di Anish Kapoor, le avventure in pietra del grande maestro di arte povera Michelangelo Pistoletto, la nuova figurazione di Giuliano Vangi o il comportamentismo di Jenny Holzer, fino alla transavanguardia di Mimmo Paladino, costituiscono le più recenti sfide alla tecnica tradizionale della lavorazione della pietra, e comprovano che l'uso del materiale lapideo è tutt'altro che superato nell'arte di oggi.
A coronamento di una duratura e indubbia vocazione internazionale, nel 2000 gli Studi Nicoli sono stati insigniti del titolo di Sito Unesco portatore di un messaggio di Pace.
Dal 1998 la ditta ha per denominazione sociale il roboante nome di Nicoli & Lyndam sculptures s.r.l.. Col cambio di ragione non è mutata la sede né l'oggetto, lavorazione artistica di marmi graniti e pietre dure, mentre si affianca all'Amministratore Unico Carlo Nicoli la figlia Francesca laureata in Filosofia all'Università di Bologna, e Maestro in scultura presso l'Accademia di Belle Arti, italofrancese e poliglotta, ha conoscenze che si addicono alle mutate esigenze della vita aziendale. Nuova linfa si è avuta poi con l'affermazione delle maestranze giovani che avevano affiancato per anni gli anziani nell'apprendimento del mestiere, così che l'età media degli operai si registra ora sui 35 anni. Poiché provengono da un tirocinio ventennale di bottega risalente agli anni della gioventù, essi possono vantare competenze tecniche superiori alla media delle maestranze locali ed estere, e alcuni hanno affinato la sensibilità artistica seguendo uno specifico curriculum scolastico, che li ha portati dalla Scuola del marmo all'Accademia di belle arti, quando non si tratti di veri e propri eredi del mestiere, profondi conoscitori della realtà delle cave, e di tutte le pieghe della materia.
La ditta non è iscritta alle associazioni di categoria dell'artigianato perché la proprietà non è addetta all'attività manuale, sulla falsariga dei molti laboratori attivi su Carrara a metà fine ottocento, tutti di impianto industriale. La produzione di pezzi unici o in serie limitatissime, e le lavorazioni eseguite quasi esclusivamente a mano ne fanno un punto di riferimento d'eccellenza nelle aziende del settore manufattoriero marmifero. Le ristrutturazioni in corso nei vetusti locali si affiancano all'inventariazione, storica e critica, dei materiali d'archivio, dei gessi e delle opere della Collezione Nicoli. Con il restaurato Laboratorio dei giovani dove gli Studi Nicoli offrono a giovani, studenti o semplici amatori, la possibilità di seguire percorsi formativi e stages, si profila una serie di attività e interessi paralleli a configurare un ben strutturato e razionale Centro internazionale per la scultura contemporanea.
[ Rif. ARTISTI ]
- BALOCCHI Pier Giorgio: dal 1974 L'artista realizza tutti i marmi in questo laboratorio.
- BODINI Floriano: dal 1973 Bodini dal 1973 lavora con continuità presso qusto laboratorio dove realizza le sue sculture che dal 1985 sono prevalentemente di carattere monumentale, seguendo direttamente la lavorazione e la trasposizione dal modello in gesso.
- BORGHI Paolo: dal 1985
- BRASCH Anders:
- BREIDENBRUCH Frank: dal 1988
- CANUTI Nado: dal 1991 al 1992
- CARDENAS Augustin:
- CARMASSI Arturo: dal 1952 Vi ha lavorato ai tempi della Biennale di Venezia.
- CASCELLA Pietro: al 1973
- CESAR: dal 1970
- CREMONI Francesco: dal 1980 al 1982 L'artista ha frequentato questo laboratorio per apprendere le tecniche di lavorazione del marmo e realizzare le proprie opere.
- DAVIDOVICI Editt: dal 1988 al 1988
- DAVIS Andrew Barnett: dal 1995 al 1996
- EL RAYES Imad: dal 1986 al 1991
- ESBIN Michael:
- GIANNETTI Emanuele: dal 1983 al 1984
- GILARDI Rosalda: verificare
- GONZALES Alba:
- GUADAGNUCCI Gigi:
- IPOUSTEGUY Jean Robert:
- KARAVAN Dani:
- KUETANI Kazuto: dal 1979 al 1980
- MESSINA Francesco: dal 1987 al 1924 In questo lab. realizza le opere: "Bianca", "Maria Laura" e "Fanciulla Lombarda".
Data di termine collaborazione tratta da "L'uomo di marmo" (pg. 71) L730.9 SEM/1.
- NAKAMURA Maki: dal 1968 al 1974
- PARK Heon-Youl:
- PENCK A. R.:
- RECALCATI Antonio:
- ROBUSTELLI Raffaella: dal 1986 al 1987
- ROSSELLO Mario:
- SCHONK Aart:
- SIGNORI Carlo Sergio:
- VAN SUMERE Hilde: dal 1971
- VANGI Giuliano:
- VON DEN STEINEN Cordelia:
- WENDER Dieter: dal 1966 al 1967 Fu il primo laboratorio quando arrivò in Italia
artisti
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BALOCCHI Pier Giorgio
Nato a Siena, ITA nel 1954 Nazionalita: ITA website: http://www.artway.it/contemporaneo/balocchi/intro.html
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BODINI Floriano
Nato a Gemonio, Varese, ITA nel 1933; morto a Milano, ITA nel 2005 Nazionalita: ITA website: http://www.museobodini.it
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CANUTI Nado
Nato a Bettolle di Siena, SI, ITA nel 1929 Nazionalita: ITA website: http://www.nadocanuti.it
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CASCELLA Pietro
Nato a Pescara, ITA nel 1921; morto a Pietrasanta, LU, ITA nel 2008 Nazionalita: ITA
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DAVIDOVICI Editt
Nato a Iasi, ROU nel 1946 Nazionalita: CAN website: http://www.editt-davidovici.com
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DAVIS Andrew Barnett
Nato a New York City, NY, USA nel 1963 Nazionalita: USA website: http://www.backward.us/dandelionfarmer/earth.htm
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ESBIN Michael
Nato a New York City, NY, USA nel 1949; morto a Rokerville Center, NY nel 2022 Nazionalita: USA, USA website: http://www.michaelesbin.com
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GIANNETTI Emanuele
Nato a Lucignano d'Asso, Siena, ITA nel 1958 Nazionalita: ITA website: http://www.emanuelegiannetti.it
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GILARDI Rosalda
Nato a Savona, ITA nel 1922; morto a Lugano, CHE nel 1999 Nazionalita: ITA, CHE website: http://www.museogilardi.it
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GONZALES Alba
Nato a Roma, ITA nel 1939; morto a Roma, ITA nel 2024 Nazionalita: ITA website: http://www.albagonzales.it
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GUADAGNUCCI Gigi
Nato a Castagnetola, Massa Carrara, ITA nel 1915; morto a Castagnetola, Massa Carrara nel 2013 Nazionalita: ITA website: http://www.gigiguadagnucci.com
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IPOUSTEGUY Jean Robert
Nato a Dun-Sur-Meuse, FRA nel 1920; morto a Choisy-le-Roy, FRA nel 2006 Nazionalita: FRA website: http://www.ipousteguy.com
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KARAVAN Dani
Nato a Tel Aviv, ISR nel 1930; morto a Tel Aviv, ISR nel 2021 Nazionalita: ISR website: http://www.danikaravan.com
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KUETANI Kazuto
Nato a Kozan, Hiroshima, JPN nel 1942 Nazionalita: JPN website: http://www.kuetani.net
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MESSINA Francesco
Nato a Linguaglossa, Catania, ITA nel 1900; morto a Milano, ITA nel 1995 Nazionalita: ITA
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SCHONK Aart
Nato a Laren, NLD nel 1946; morto a Eschwege, DEU nel 2015 Nazionalita: NLD website: http://www.aartschonk.com
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SIGNORI Carlo Sergio
Nato a Milano, ITA nel 1906; morto a Carrara, MS, ITA nel 1988 Nazionalita: ITA website: http://csignori.tripod.com/index2.htm
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VAN SUMERE Hilde
Nato a Beersel, BEL nel 1932; morto a Asse, BEL nel 2013 Nazionalita: BEL website: http://www.hildevansumere.com
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VANGI Giuliano
Nato a Barberino di Mugello, FI, ITA nel 1931; morto a Pesaro nel 2024 Nazionalita: ITA
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VON DEN STEINEN Cordelia
Nato a Basilea, CHE nel 1941 Nazionalita: CHE, ITA website: http://www.cordeliavondensteinen.info
opere
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ALBERO, 1988 di BALOCCHI Pier Giorgio
tuttotondo in marmo; cm. 320x160x100 Collocazione: Banca Toscana, piazza del Comune, Carrara, MS ITA
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MONUMENTO AI FRATELLI ROSSELLI, 1946 di SIGNORI Carlo Sergio
Tuttotondo in Marmo bianco statuario; Collocazione: Coll. Fumie' Signori, Carrara ITA
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MONUMENTO AI FRATELLI ROSSELLI, 1946 di SIGNORI Carlo Sergio
tuttotondo in marmo bianco statuario; cm. 53x20x17 Collocazione: Museo del marmo, Carrara ITA
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MONUMENTO AI FRATELLI ROSSELLI, 1948 di SIGNORI Carlo Sergio
tuttotondo in marmo bianco Carrara; cm. 400x150x128 Collocazione: parco, Bagnoles-de-l'Orne FRA
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POUCE, 1981 di CESAR
tuttotondo in marmo bianco; cm. 500x239x227 Collocazione: collezione King Fahad, Riyadh ARE
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PROFIL ET LIGNE, 1957 di SIGNORI Carlo Sergio
tuttotondo in marmo calacatta; cm. 60h Collocazione: collezione Fumiè Signori, Carrara ITA
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PROFIL ET LIGNE, 1957 di SIGNORI Carlo Sergio
tuttotondo in travertino; cm. 118x64x63 Collocazione: collezione Fumiè Signori, Carrara, MS ITA
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SUNYA, 1995 di ESBIN Michael
tuttotondo in marmo Acquabianca; cm. 55x40x11 Collocazione: collezione privata, Losanna CHE
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SUNYA, 1996 di ESBIN Michael
tuttotondo in granito rosso indiano; cm. 125x125x36 Collocazione: proprietà artista, Carrara, MS ITA
eventi
pubblicazioni
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ANTOINE PONCET/AUREO EQUILIBRIO NELL'ASTRATTISMO INTERNAZIONALE di Francesca Alix Nicoli (curatore)
Colloc. 730.944 PON 1, Volume Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2013 pp. 178
-
ANTOLOGIA D'ARTE 1974 di G. Bianchetti, L. Gierut (curatori), Luciano Nicoli (ideatore)
Colloc. L 709.45 ANT, Volume Carrara, Galleria La Ruota, 1974 pp. 225
-
ARCHIVI DEL MARMO=MARBLE ARCHIVES/L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO BESSI (1900-1960) di Canali Daniele (autore), Ilario Bessi (fotografo)
Colloc. L 552.4 BES, Volume Carrara, Aldus, 1997 pp. 177
-
ARTIGIANI & ARTISTI NELLA CARRARA DEL 2000 di Romano Bavastro (autore); Pietro di Pierro (curatore)
Colloc. L 730.945 ART 1 , Volume Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2006 pp. 337
-
ASTRATTO MONUMENTALE/SCULTURA CONTEMPORANEA IN MARMO di Valentina Fogher (curatore), ideazione e progetto generale Fondazone ARKAD
Colloc. 735 AST 1, Volume Pistoia, Gli ori, 2010 pp. 287
-
CARLO SERGIO SIGNORI, 1906-1988/SCULTURE
Colloc. 730.945 SIGN 1, Volume Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1993 pp. 45 c.
-
CARRARA E IL MERCATO DELLA SCULTURA di Sandra Berresford (curatore); Luigi Biagini (fotografo)
Colloc. L 730.945.54 CAR 1, Volume Milano, Motta, 2007 pp. 310
-
CONTINUITA'/MAGNETE/PRESENZE ARTISTICHE STRANIERE IN TOSCANA NELLA SECONDA ... di Angela Vettese (curatore)
Colloc. L 709.455 CON, Volume Montespertoli, M&M, 2002 pp. 255
-
I LABORATORI RITROVATI/PERCORSI TRA LE BOTTEGHE DEL MARMO
Colloc. L 730.945 LAB, Volume Aulla, Mori, 1999 pp. 101 p.
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IL CIMITERO COMUNALE DI VIAREGGIO/STORIA, ARTE, TRADIZIONE
Colloc. L 730.945 53 CIM 1, Rivista Lucca, S. Marco litotipo, 2000 Serie/Collana: "Quaderni di storia e cultura viareggina" n.1 pp. 173
-
IL GRANDE LIBRO DELLA SCULTURA di Joan Crous, Giovanna Bubbico (autori)
Colloc. 731.4 CRO, Volume Colognola ai colli, Demetra, 2001 Serie/Collana: "I Manuabili" pp. 190
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IL LABORATORIO BIBOLOTTI DI PIETRASANTA di Alessia Bertelli (autore), Gigi Salvagnini (presentazione)
Colloc. DO BIBO 2; DOB BIBO 1, Opuscolo Pescia, Centro Libero Andreotti, 2005 Serie/Collana: "Libero: ricerche sulla scultura del primo Novecento" n.26 pp. 31
-
IL MARMO/LABORATORI E PRESENZE ARTISTICHE NEL TERRITORIO APUO VERSILIESE ... di Giovanna Uzzani (curatore)
Colloc. L 730.945 MARM/1, Volume San Quirico, Vernio, Maschietto & Musolino, 1995 pp. 254
-
IX BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA CITTA' DI CARRARA/SCULTURA ... di Enrico Crispolti, Luca Massimo Barbero (curatori)
Colloc. 735 BIE 2, Volume Milano, Electa, 1998 Serie/Collana: "Biennale intrenazionale di scultura" n.9 pp. 396 tav. 34
-
L'ARTE DEL MARMO A CARRARA di Piero Saporiti (curatore)
Colloc. LA 730.945 SAP 1, Volume Carrara, Istituto editoriale fascista, 1927 pp. 54
-
L'UOMO DI MARMO/LO STUDIO NICOLI DI SCULTURA DI CARRARA di Giandomenico Someraro (autore)
Colloc. L 730.9 SEM 1, Volume Carrara, Meiattini, 2000 pp. 211
-
LE BOTTEGHE DEL MARMO di Michele Begali (autore), Romano Bavastro (autore testi)
Colloc. L 731 BEG, Volume Pisa, Pacini, 1992 pp. 153
-
MONTAGNE DI MARMO/DALLE ALPI APUANE ALLA VERSILIA...
Colloc. LO 552.4 MON 1; RLO 552.4 MON 1; MLO 552.4 MON 1, Opuscolo Firenze, Giunti, 1989 pp. 34
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MUSEO DEI BOZZETTI di Chiara Celli, Antonella Serafini (curatori)
Colloc. 735 MDB 3; L 735 MDB 3; M 735 MDB 3, Volume/MdB/catalogo Pietrasanta, Comune, 1994 Serie/Collana: "Toscana musei" pp. 241
-
MUSEO DEI BOZZETTI di Chiara Celli, Valentina Fogher (curatori)
Colloc. 735 MDB 4; L 735 MDB 4, Volume/MdB/catalogo Ospedaletto, Pisa, Pacini, 2011 pp. 344
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NARDO DUNCHI SCULTORE SCULTORE/NELLE VICENDE DEL NOVECENTO di Otello Lenzi (autore)
Colloc. 730.945 DUN 1 , Volume Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2012 pp. 250
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PIETRASANTA ARTE & LAVORO/I LABORATORI DI MARMO E LE FONDERIE DELLA VERSILIA di Carlo Bordoni, Anna Laghi (autori testi), Maurizio Berlincioni (fotografo)
Colloc. L 730.945 PIE, Volume Massa, Società Editrice Apuana, 1996 pp. 149
-
RAPPORTO SUL SISTEMA DELL'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA IN TOSCANA di Enrico Crispolti (autore)
Colloc. L 709.455 CRI, Volume Firenze, Regione Toscana, 1996 pp. 254
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SCULTURA LINGUA VIVA/PRESENZE INTERNAZIONALI A CARRARA E A PIETRASANTA... di Massimo Bertozzi (curatore)
Colloc. 735 SCU 01; L 735 SCU 01, Volume Massa, Società Editrice Apuana, 1998 pp. 127
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STAGLIENO E LA SCULTURA FUNERARIA LIGURE TRA 800 e 900 di Franco Sborgi (autore)
Colloc. 730.945 26 SBO 1, Volume Torino, Artema, 1997 pp. 471
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VIE DELLA SCULTURA/DAGLI UFFIZI PER FORTE DEI MARMI di Giovanna Uzzani, Ilaria Cicali (curatrici); Ilaria Cicali, Fiammetta Michelacci, Francesca Alix Nicoli, Giovanna Uzzani (autori testi)
Colloc. 735 VIE 1, Volume Firenze, Mschietto Editore, 2014 Serie/Collana: "La città degli uffizi" pp. 143
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XII BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA/LA CONTEMPORANEITA' DELL'ARTE di Bruno Corà (curatore)
Colloc. 735.24 BIE 3, Volume Carrara, lOGOS, 2006 Serie/Collana: "Biennale Internazionale di scultura Città di Carrara" n.12 pp. 382
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XIII BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA/NIENT'ALTRO CHE SCULTURA
Colloc. 735.24 BIE 5, Volume Cinisello Balsamo, Silvana, 2008 pp. 279
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XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA/POST MONUMENT di Fabio Cavallucci (curatore)
Colloc. 735.24 BIE 6, Volume Cinisello Balsamo, MI, Silvana, 2010 pp. 190