Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Dopo gli studi di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e aver frequentato il laboratorio di Nicoli, Francesco Cremoni nel 1984 apre un laboratorio in proprio. Al lavoro artigianale ha alternato l'attività artistica che lo vede impegnato in mostre personali e collettive, in Italia e all'estero, e presente in varie edizioni del Simposio Internazionale "Scolpire all'aperto" di Carrara.
L'attività del laboratorio ha riguardato principalmente la scultura, con preferenza per quella astratta, considerato l'orientamento culturale e operativo del titolare, scultore egli stesso di questa tendenza. Cremoni ha lavorato soprattutto per Carlo Sergio Signori e Francesco Somaini. Di Signori ha realizzato il "Bambù" e, un mese prima della morte dello scultore, la "Foglia". Per Somaini ha sbozzato opere poi rifinite dall' artista; da segnalare tra le altre: "Antropoammonite Fortunia" (1975-1985), "Masso Erratico" (1985), il "Monumento alla Tessitrice" di Menaggio (CO) nel 1990 e a Como la "Porta d'Europa", un trilite in marmo bianco di 12 m. di altezza (1992-1995).
Nel laboratorio veniva curata anche la riproduzione di modelli classici. Più contenuta l'attività nel settore della decorazione architettonica che ha visto comunque Cremoni eseguire opere di un certo rilievo come le fontane "Pioggia di Gemme" e "Lavatrice" dell' architetto Ico Parisi per il locale polivalente "Bodadilla" di Dalmine (BG). Al laboratorio di Cremoni si rivolgevano soprattutto scultori italiani che operavano nel territorio apuo-versiliese.
Nel 1990, il laboratorio ha cessato la propria attività e Cremoni si è dedicato esclusivamente alla sua ricerca artistica continuando ad usare gli spazi del laboratorio come proprio studio.

[ Rif. ARTISTI ]
- CREMONI Francesco: dal 1984 al 1990
- SIGNORI Carlo Sergio: