Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • GARIBALDI LIVIO

 laboratori

laboratorio GARIBALDI LIVIO di Livio Garibaldi (dal 1956 fino al 1996 almeno)


via Pisanica, 23 55045 loc. Pontestrada, Pietrasanta, LU

Attività originaria: scultura contemporanea, sacra e funeraria, statuaria classica, arredo, ornato
Attività corrente/ultima: scultura sacra, funeraria e contemp, stat class, arredo, arch, ornato
Cronologia delle denominazioni: Garibaldi & Prosperi (1956-1967)
Garibaldi Livio (1967-almeno fino al 1996)

 
A spingere Livio Garibaldi a intraprendere l'attvità nel settore della lavorazione del marmo fu il suocero Gino Biagi. Quest'ultimo era capolaboratorio della ditta Pandolfini e ricevette anche la medaglia d'oro, per trentacinque anni di ininterrotta attività nel settore, conferitagli dalla Camera di Commercio di Lucca. Nel 1967 Livio rilevò la società Garibaldi e Prosperi, in attività dal 1956.
Il laboratorio, situato fuori dal centro cittadino, non ha mai cambiato sede, sebbene avesse, nel tempo, aumentato notevolmente le proprie dimensioni e ammodernato considerevolmente l'attrezzatura per la lavorazione del marmo per l'architettura.
Negli anni 90 vi lavoravano cinque operai: uno scalpellino, due fresatori e due lucidatori; il titolare si occupava dell'amministrazione dell'azienda ed aveva impiegato le due figlie in ufficio.
Nell'azienda precedente erano impiegati, oltre ai soci, un numero variabile di maestranze dai 5 ai 15 fra scalpellini, lucidatori a mano, ornatisti e tornitori.
L'attività dell'ultimo periodo si estendeva in tutti i settori della lavorazione del marmo e della pietra: architettura, scultura classica, sacra, funeraria, moderna, ornato, arredamenti, pavimentazioni, camini, rivestimenti, intarsi. La produzione era artigianale, realizzata su disegno e non serialmente. Non si registravano modificazioni sostanziali nella lavorazione se non una prevalenza periodica di alcune pietre su altre, come l'onice o il granito. Il laboratorio lavorava prevalentemente in conto terzi per una committenza che risultava in gran parte italiana, anche se quasi tutte le realizzazioni erano destinate all' estero.
L'architettura era il settore di maggiore intervento; fra le numerose opere realizzate si ricordano gli arredi realizzati per il Museo Archeologico di Luni per il quale il laboratorio aveva anche restaurato vari reperti archeologici; gli arredi interni ed esterni della chiesa di Santa Zita a Genova; la pavimentazione ad intarsio del Cinema Enrox a Milano. Fra le opere cimiteriali ricordiamo una cappella nel cimitero monumentale di Milano, alcune opere funerarie per il cimitero Certosa di Bologna e Staglieno di Genova.
Seppure in modo non continuativo il laboratorio eseguiva opere anche su committenza diretta di artisti, come la scultrice giordana Mona Saudi, lo statunitense M.B. Hexter e Pietro Cascella, di cui si ricorda la realizzazione de "La Nave" collocata in una piazza di Ferrara.
Il laboratorio ha cessato la sua attività.

[ Rif. ARTISTI ]
- CASCELLA Pietro:
 

artisti

  • CASCELLA Pietro
    Nato a Pescara, ITA nel 1921; morto a Pietrasanta, LU, ITA nel 2008 Nazionalita: ITA
 

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