Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Collocato c/o MdB/pt/sala gipsoteche storiche/A
Lo stato di conservazione risulta mediocre
Eseguito c/o laboratorio Luisi, Pietrasanta
La traduzione in opera è in marmo
La classica rappresentazione dell'Italia turrita, originata da una moneta coniata sotto l'imperatore romano Antonino Pio, la mostra seduta su un globo e reggente in mano una cornucopia e uno scettro. L'iconografia dell'Italia turrita ebbe nei secoli un'evoluzione costante con l'aggiunta e l'eliminazione di vari attributi: la versione finale della personificazione della penisola italiana fu definita a cavallo tra il XVI e il XVII secolo grazie a Cesare Ripa[6].

L'aspetto classico dell'Italia turrita, che ha origine dal mito primordiale della Grande Madre mediterranea, trasmette simbolicamente, a seconda della presenza o meno di alcuni attributi, la regalità e la nobiltà delle città italiane (grazie alla corona turrita), l'abbondanza dei raccolti agricoli della penisola italiana (rappresentata dalla cornucopia), la ricchezza naturale della penisola italiana (simboleggiata dal ricco mantello), il dominio dell'Italia sul mondo (simboleggiato dal globo, che è l'allegoria dei due periodi durante i quali la penisola italiana fu al centro della storia: l'epoca romana e la Roma dei papi), il dominio sulle altre nazioni (rappresentato dallo scettro) e il fulgido destino dell'Italia (grazie alla presenza della Stella d'Italia). L'Italia turrita è stata raffigurata, nel corso della storia, in moltissimi contesti nazionali: francobolli, onorificenze, monete, monumenti, sul passaporto e, più recentemente, sul retro della carta d'identità italiana cartacea.