Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • COLLOQUIO PATERNO

 bozzetti

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foto C.Celli

COLLOQUIO PATERNO, 2015 di MOSCHINI Mara


disegno, in acquerello, matita, gessetto su carta, cm. 82x56,5

 
Segnatura: firmato/datato
Collocato c/o magazzino Scuola/pp/sala 2
Lo stato di conservazione risulta ottimo
La traduzione in opera è in terracotta
"Questa scultura nasce dall'osservazione dei ragazzini appena adolescenti, quindi in fase di trasformazione fisica e mentale. La loro prima ricerca di indipendenza rispetto ai genitori, ma nello stesso tempo il bisogno vivo dell'adulto di famiglia.
Trovo interessante trattare il rapporto del padre contemporaneo, uomo molto diverso per alcuni aspetti da quello di un tempo, con il proprio figlio. Ho creato così una torre triangolare, una sorta di nicchia dove l'uomo adulto si sporge per cercare un dialogo, non sempre facile, con il proprio figlio.
Diversità generazionale, si, ma è cambiato per gli adolescenti di oggi, il modo di comunicare, spesso attraverso computer, cellulare ......
Il figlio si trova in cima alla "Torre nicchia" guarda il padre dall'alto in basso, quasi a cercare di essere più forte tipico del figlio che si mette in competizione con l'adulto. Infine riescono a guardarsi e dialogano in modo naturale senza l'uso di strumenti aggiuntivi. La prima idea: ho disegnato la torre, gli omini. Poi ho lavorato direttamente la creta costruendo la torre, padre e figlio posizionandoli in modo che potessero interagire.
Quando la creta è stata secca ho rifinito i piani della torre e i particolari delle figure con carte abrasive ferri. Ho cotto la scultura, e colorata con tonalità progettate nel disegno iniziale. Ho realizzato la scultura nel mio studio, dove lavoro usando materiali quali la creta, il marmo, il legno...
Di solito le fasi di lavorazione sono una prima idea attraverso un disegno più o meno definito, poi modello la creta e infine coloro. Per il marmo, creo un bozzetto in creta che mi serve come traccia, ma che mi lascia libertà di cambiare forma se lo ritengo necessario. Per quanto riguarda la scultura "Colloquio paterno", ho scelto la creta perché é un materiale che mi permette di ottenere nei visi e nei piedi l'incarnato naturale, e per la torre in questo caso il materiale dà un senso di passato che sottolinea l'antico rapporto tra individui, tra generazioni e il loro cambiamento nel tempo."

 

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