Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

 
Collocato c/o MdB/pp/Fondo Russo/segreteria
Lo stato di conservazione risulta ottimo
Eseguito c/o laboratorio formatura Alessandro Petrucci, Pietrasanta
La traduzione in opera è in bronzo
E' un bozzetto "ricordo", realizzato cioè ad opera completata perchè il primo andò distrutto.
Dopo anni dedicati alla pittura Alexandra de Lazareff in un lungo processo di trasformazione, ripercorrendo la storia della tradizione artistica dai lavori di Duchamp alle opere di Jean Tinguely memore dell'esperienza cubista e futurista, trova un proprio stile personale ed originale fatto di cavalli, tucani, tori, ecc. Animali creati con bulloni, rotelle avanzi di quell'industrializzazione globalizzante che nell'opera della scultrice diventa un mezzo di creazione di un mondo nuovo, un variegato bestiario in cui risiede un'anima meccanica. Uno zoo di bulloni, viti, ruote, cilindri, molle e sospensioni, che artisticamente assemblate formano degli animali fantastici, i quali pur nella loro staticità statuaria, danno l'idea di una vigorosa potenza in fieri. Un immaginario fantastico per trasportarci in un mondo dal sapore diverso, meccanicamente onirico.
"Il cavallo è un animale che ha avuto un ruolo importante nella civiltà / civilizzazione ( progresso tecnico ) dell'uomo. Ho quindi collegato / associato i due elementi importanti per questo sviluppo: la ruota e il cavalloÉ Spesso quando plasmo un'opera raccolgo presso le officine meccaniche degli ingranaggi, bulloni eccÉ Questi elementi rendono articolati il miei bozzetti che poi diventano dettagli complessi da fondere in bronzoÉQuesta opera si unisce ad una sorta di "zodiaco" di animali magici del mio bestiario e che eleva spiritualmente un'idea universale proiettata nel nostro cielo" .(Alexandra de Lazareff)