Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

(icona_bozzetti)

  • NEL MIO INTERNO

 bozzetti

(icona_immagine)
foto E. Forli

NEL MIO INTERNO, 1997 di NAKAMURA Maki


bozzetto, tuttotondo in gesso, cm. 60x54x50

 
Collocato c/o MdB/pp/ufficio mdb
Lo stato di conservazione risulta buono
Eseguito c/o studio artista, Carrara
La traduzione in opera è in marmo
"La scultrice giapponese Maki Nakamura alla fine degli anni '90 partecipa al Bando Internazionale Premio Terzo Millennio e viene selezionata per la realizzazione di una delle 10 opere che sarebbero andate a costituire il Parco delle Sculture di Franciacorta, in provincia di Brescia.L'artista presenta il suo progetto dal titolo "Nel mio interno" con un bozzetto in gesso a forma di tronco d'albero, una forma che potesse avvolgere un uomo e lo spiega con queste parole: "è un piccolo spazio ambiente dove ritrovi e senti tutto l'universo dentro di te. Devi essere vuoto come questa scultura per sentire il pieno. Il vuoto è il mio riempimento".Il suo interesse per il rapporto uomo-forma era nato quando, giovane studentessa all'Università di Tokyo, aveva visitato i templi e giardini zen di Kyoto e si era sentita in perfetta armonia con le forme della natura. Un'esperienza che le aveva liberato la mente e riempito l'anima e che anni dopo era stata fonte d'ispirazione per questa e altre opere.Il bozzetto è alto 60 cm e la scultura da realizzare sarebbe stata 3 m. Una scultura monumentale dunque, una grande responsabilità.Maki lavorava già da molti anni, realizzava opere in marmo nell'area apuoversiliese dalla fine degli anni 60, prima nei laboratori di Carrara, poi in quelli versiliesi. Questa volta decide di eseguire l'opera presso il laboratorio Franco Spadaccini di Pietrasanta. All'inizio è un po' preoccupata, perché il laboratorio ha spazi un po' ristretti e poi è specializzato in scultura figurativa. Ma Franco Spadaccini e suo figlio Andrea sono così sinceri, entusiasti e curiosi del progetto, che Maki si fida di loro. Sono molto disponibili verso le sue richieste, studiano con lei i problemi che si presentano, ad esempio il fatto che la scultura sia costituita da 4 grandi elementi ad incastro oppure quanto sia complesso un lavoro con lineamenti semplici, astratto appunto!Ma gli artigiani sono dotati di una grande tecnica e alla fine il lavoro riesce perfettamente.é così che l'opera viene imballata, trasportata e installata nel parco scultura di Franciacorta, più precisamente all'Albereta Relais & Chateaux di Erbusco.La grande scultura è liscia-levigata all'esterno, cava-ruvida al suo interno e offre alle persone la possibilità di entrare da una fessura e contemplare quel momento particolare. Un piccolo spazio vuoto e raccolto all'interno della scultura, come una stanza da the giapponese, un ambiente nel quale rilassandoti incontri te stesso e pian piano puoi iniziare a stabilire un rapporto con ciò che ti circonda: la natura, il rumore dell'acqua che diventa musica, il fruscio delle foglie, il silenzio, il profumo dei fiori, il gusto del the..." CC
 

artisti

 

opere

 

eventi

 

pubblicazioni