Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • ANTROPOGRITTICO

 bozzetti

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foto E. Forli

ANTROPOGRITTICO, 2004 di SALTARELLI Andrea


bozzetto, tuttotondo in terracotta, cm. 26x14x20

 
Segnatura: siglato
Collocato c/o magazzino Scuola/pp/sala 3
Lo stato di conservazione risulta ottimo
Eseguito c/o laboratorio ceramica, Castiglioncello, LI, ITA
La traduzione in opera è in bronzo
L'antropogrittico nasce, nel 1993 apparendo come una figura simbolica, tendente a rappresentare le virtù e i difetti dell' essere umano; questa figura diventa lo stilema personale dell'artista nel 1997.
Le caratteristiche principali, seppur modificabili a secondo delle esigenze artistiche, sono: un naso etrusco, richiamo alla tradizione italica più antica e al senso dell' olfatto, che deve poter annusare gli odori della propria terra e riconoscere i "profumi" della tradizione. Labbra negroidi, richiamo alle popolazioni africane, le labbra evocano la lingua parlata ed in particolare alle lingue delle popolazioni tradizionali. Orecchie dell'iconografia buddista, richiamo alla volontà di saper apprezzare la musica e di saper ascoltare la voce dell' oriente. Il cervello piccolo per ricordare quanto poco ne utilizziamo ed infine l'assenza di occhi per enfatizzare il fatto che pur avendoli non siamo spesso in grado di "vedere", ecco perché a volte l'occhio viene dipinto fuori dalla testa.
L'antropogrittico assume quindi tutte le caratteristiche dell'uomo fuori del tempo e dello spazio, l'ambiente e le circostanze lo portano invece a vivere in ogni tempo e in ogni spazio che la fantasia elabora.
 

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