Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • SENZA TITOLO di nivola

 bozzetti

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foto S. Sabella

SENZA TITOLO di nivola, 1981 di NIVOLA Costantino


bozzetto, tuttotondo in cemento, cm. 56x52x25

 
Collocato c/o Palazzo Bollani, Venezia - ITA
Lo stato di conservazione risulta buono
Eseguito c/o studio artista
La traduzione in opera è in pietra, in marmo
Dagli inizi degli anni Settanta, dopo aver sperimentato una enorme varietà di tecniche e materiali, Nivola si stabilisce in Toscana per dedicarsi prevalentemente alla scultura in marmo. Il rapporto dÕelezione dellÕartista con la Toscana è stato ampiamente studiato e documentato (cfr. Nereu, "Il Nivola ritrovato", 2022). In Versilia, dopo aver frequentato i laboratori Balderi e Tosi, Studio Sem, Bottega Versiliese e le fonderie Del Chiaro, LÕarte e Mariani a Pietrasanta, approda infine al Laboratorio Giorgio Angeli di Querceta. Con questo atelier in particolare, Nivola matura un rapporto di intensa e proficua collaborazione, testimoniata da lettere autografe dellÕartista a Giorgio Angeli, come quella inviata dagli USA nel giugno del 1976. Cruciale si rivela il confronto con il marmo: un materiale, nella sua durezza, così lontano da quelli, assai più duttili, lavorati in precedenza e che dunque rappresenterà una enorme sfida per lÕartista. Sfida che Nivola, grazie alla sua maestria, e alla professionalità degli artigiani incontrati a Pietrasanta, saprà vincere in pieno, riuscendo a piegare Òquella materia rigida e allÕapparenza indomabileÓ a forme morbide e accoglienti (Collu, "Il marmo dell'altra mano. Studio di Scultura Giorgio Angeli", 2021, pp. 88-99).
Sono forme archetipiche e femminili, nelle quali Nivola rinnova i miti primordiali della sua terra dÕorigine e che danno corpo, proclamandolo e al tempo stesso proteggendolo, al miracolo potente del ciclo della vita: ÒCÕè una forma femminile come risultato, ma non necessariamente come solo punto di partenza. Il muro panciuto della casa rustica, nellÕetà magica della mia infanzia, nascondeva sempre un tesoro: il pane piatto e sottile che si gonfiava al calore del forno, promessa di appagare la fame una volta per sempre. Allo stesso modo la donna incinta nasconde nel suo grembo il segreto di un figlio meraviglioso. Vorrei dedicare queste sculture alla speranza del figlio meraviglioso della donna sardaÓ (Nivola, in Forme nel verde 1987, p. 18). Queste donne, queste madri, sono scolpite in marmo in numerosi esemplari. Il bozzetto tuttotondo in cemento del 1981 (Celli, Fogher, "Museo dei Bozzetti. Catalogo generale", 2011, p. 137) ne è uno studio, fra i molti, anche in polistirolo, che lÕartista produceva e inviava ai laboratori di Pietrasanta". Francesca Sborgi in "Lo Sguardo e l'idea", 2022, pg 43
 

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