Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" - Città di Pietrasanta

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  • VITTORIA ALATA

 bozzetti

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foto Erio Forli

VITTORIA ALATA, 1938 di ANONIMO - gipsoteche di Pietrasanta


bozzetto, tuttotondo in gesso, cm. 208x180x105

 
Collocato c/o magazzino comunale
Lo stato di conservazione risulta non buono
Eseguito c/o laboratorio Pietro Bibolotti, Pietrasanta
La traduzione in opera è in marmo
Intorno al 1938-'39, nel laboratorio "Pietro Bibolotti" di Pietrasanta fu tradotta in marmo (bardiglio) la Vittoria alata in questione, il cui modello in gesso è rimasto custodito all'interno dello stesso per cinquant'anni. Nel 1990, in seguito all'acquisto dell'immobile da parte di Mitoraj, l'opera è stata donata al Museo dei Bozzetti di Pietrasanta. La statua, di paternità ancora controversa, si trova oggi nel cortile esterno dell'Istituto "Felice Palma" di Massa assieme a cinque bassorilievi di vario soggetto, mitologico e contemporaneo. Studiosi come Lucio Scardino e Renato Carozzi ascrivono le sculture a quel gruppo di scultori ferraresi, variamente presenti nei i laboratori della Versilia, che in quel periodo gravitava attorno ad Italo Balbo: Ulderico Fabbri, che firma uno dei bassorilievi, quello destinato al villaggio Filzi in Libia; Enzo Nenci, a cui sono attribuiti i due bassorilievi a soggetto contemporaneo rappresentanti Italo Balbo, di profilo e in eroica nudità, e l'aviatore Ivo Oliveti; Giuseppe Virgili, a cui sono attribuiti i due bassorilievi, destinati all'Etiopia, rappresentanti la vicenda mitologica degli Argonauti. A questo punto Carozzi si spinge oltre e individua affinità stilistiche tra gli ultimi due e la Vittoria alata.
Le sculture furono eseguite in alcuni laboratori versiliesi e, al momento di essere spedite verso le colonie italiane, lo scoppio degli eventi bellici ne impedì la partenza bloccandole presso la stazione ferroviaria della città Massa. Da qui furono trasferite presso il Genio Civile, il quale a sua volta le destinò all'Istituto "Palma". (R. Carozzi "Quei tesori per le ex colonie. Bassorilievi all'Istituto d'Arte. Restauro affidato agli studenti, in "La Nazione. Cronaca di Massa", 6 marzo 1999; L. Scardino, "Ezio Ceccarelli: gli ultimi fuochi", in "Libero", n. 25, primavera 2005, p. 22; Alessia Bertelli, "Il Laboratorio 'Pietro Bibolotti' di Pietrasanta", in "Libero", n. 26, autunno 2005).


 

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